“Soffro il caldo, ma scelgo di non rinunciare alla sicurezza”

Analizzando i voti ricevuti notiamo con piacere che sono sempre di più i motociclisti estremamente attenti alla sicurezza, ma meno dello scorso anno (65% nel 2017, 63,2% quest’anno), che non rinunciano ai capi protettivi nemmeno quando la temperatura supera i 30°C. Rimane ancora però un motociclista su tre (circa) che ammette che il fatto di proteggersi o meno dipende dal luogo in cui si trova… Come se al mare non possa succedere nulla! In aumento (dal 4,4% al 5,7%) coloro che si dicono pronti a rinunciare agli indumenti protettivi a favore di un po’ di frescura.

Come già emerso lo scorso anno, la giacca rimane l’indumento più “fastidioso” in estate (38,4%), seguita dal casco integrale (20,3%), dai pantaloni (17,7%) e dal paraschiena (14,8%). Chiudono la classifica gli stivali, votati solo dall8,9% dei lettori.

Per combattere il caldo senza rinunciare alla sicurezza, il tessuto traforato stravince sulle altre soluzioni estive, sia per quanto riguarda i capi per la parte superiore del corpo, sia per quelli per la parte inferiore. La giacca traforata riceve infatti ben l’88,2% delle vostre preferenze, stracciando l'underwear tecnico estivo (7,3%) e la giacca senza maniche il (4,6%); i pantaloni e gli stivaletti traforati sono da parte loro votati dal 75,3% dei partecipanti. Per quanto riguarda la protezione degli arti inferiori, c’è però chi ammette che in estate preferisce utilizzare qualcosa di più leggero, anche se non protettivo, come jeans e scarpe da ginnastica (22,8%). Per fortuna, solo il 2% sceglie infradito e bermuda.

Salendo alla testa del pilota, il casco integrale, nonostante si trovi in seconda posizione tra “gli indumenti più odiati”, risulta il preferito per i lunghi viaggi anche se le temperature si avvicinano a quelle sahariane (57,3%). Se confrontiamo i risultati con quelli degli scorsi anni, notiamo anche si inverte nuovamente il trend rappresentato da coloro che in estate preferiscono indossare un modulare o un demi jet (34,4% nel 2016, 32,9% nel 2017, 38% oggi) o un jet (4,3% nel 2016, 3,7% nel 2017, 4,7% nel 2018).