Come ben ricorderete, l’approvazione della legge di stabilità 2015 aveva
cancellato il bollo a tariffa agevolata per le moto (e le auto) di interesse storico con un’età compresa tra i 20 e i 30 anni. Subito si era sollevato un vero e proprio polverone da parte di tutti gli appassionati e i possessori di moto d’epoca! Poi, per cercare di risolvere il problema, le singole regioni d’Italia si erano mosse in modo indipendente; alcune avevano deciso di
mantenere la tariffa agevolata, altre addirittura di
non far pagare nulla. Ma alla fine il governo si era imposto,
abrogando le decisioni delle singole regioni, in quanto incompatibili con le leggi nazionali. In questo modo il Governo aveva stabilito che le moto di età compresa tra i 20 e i 30 anni avrebbero dovuto la tassa di possesso ordinaria.
Ora, a distanza di un anno, facciamo il punto della situazione nelle varie regioni del nostro Paese. In alcune regioni è possibile risparmiare qualche euro solo per proprietari di un veicolo iscritto al Registro Storico FMI (e altri registri storici riconosciuti dal Codice della Strada cioè, in campo moto, l'ASI), per loro gli sconti vanno dal 10% all’esenzione totale (in Lombardia). Inoltre, nell’ambito della loro autonomia legislativa, alcune regioni hanno emanato proprie leggi che si discostano in vario modo dalle decisioni statali; qui sotto trovate una tabella riassuntiva. Invece, per i veicoli che hanno più di trent’anni d’etàm c'è la tariffa agevolata in tutt’Italia (varia da 10,33 a 20 euro).