Allora, siamo qua per parlarvi di un podcast. Dobbiamo spiegare cosa sia? Immaginiamo che lo sappiano tutti, ma lo diciamo lo stesso, per quei pochi, tipo il sottoscritto, che ancora non hanno capito che cosa sia. Fa parte della nuova generazione di modi di fare informazione: è la registrazione di una trasmissione radiofonica, che resta in rete per tutto il tempo che vuoi, così la puoi ascoltare quando hai tempo.
La trasmissione in questione si chiama Senza cornice e fa parte del progetto SpecialMente, un “programma di responsabilità sociale d’impresa” realizzato dal Corporate Social Responsibility di BMW Italia nel 2002. Con quel termine si intende la volontà, da parte di un’azienda, di dare qualcosa alla società, in cambio del successo ottenuto. Un tributo da offrire soprattutto alle generazioni più giovani, seriamente preoccupate da ciò che le aspetta in futuro e che chiedono alle aziende di essere brand activist, ovvero impegnarsi su vari temi delicati come inquinamento, razzismo, disparità sociali, disabilità, reinserimento sociale di carcerati e tossicodipendenti, distribuzione delle risorse mondiali, salute, istruzione, sicurezza stradale.
Un esempio su tutti: quando s’è scatenata la pandemia da Covid-19, BMW ha donato 60.000 mascherine a diversi ospedali. Ma è anche socia del Teatro alla Scala di Milano, perché l’impegno culturale è altrettanto importante. Dal 2019, SpecialMente è partner del Premiolino, nato nel 1960 e che premia i giornalisti che si distinguono per l’originalità dei contenuti, espressi nel pieno della loro realtà, senza farsi condizionare da influenze esterne.
Senza cornice andrà in onda per cinque venerdì consecutivi, dal 29 aprile al 27 maggio e si potrà ascoltare sulle piattaforme Spotify, Apple Podcast, Spreaker e Google Podcast. Si parlerà di cinque progetti di inclusione sociale promossi dal Corporate Social Responsibility di BMW Italia, legati al tema della disabilità e delle carceri italiane. Si chiama così perché nella “cornice” vengono messi i recinti entro cui ci si aspetta che debbano muoversi determinate realtà. Per esempio, quando hai un incidente in moto che ti procura un certo livello di disabilità, la società tende a mettere dei paletti su molte delle cose che invece si potrebbero fare sfruttando il talento residuo che si scopre di avere in quelle situazioni difficile (Alex Zanardi ne è un esempio, con cui BMW, tra l'altro, collabora da tempo).
Il podcast è prodotto da Chora Media, una società fondata, tra gli altri, dal noto giornalista Mario Calabresi, che la dirige e che ospita interventi di Carofiglio, Mentana, Lucarelli e tanti altri personaggi della cultura e del giornalismo.
Le cinque puntate dureranno venti minuti ciascuna e saranno raccontate da Giovanni Cupidi, un palermitano affetto da tetraplegia spinale fin da quando aveva 13 anni, noto per il suo blog www.giovannicupidi.net. Ora ne ha 44, è laureato in statistica applicata ed è un attivista per il riconoscimento dei diritti dei diversamente abili (tramite la Onlus Insieme per l’autismo e l’associazione Siamo handicappati no cretini).
Nel 2015 ha partecipato al docufilm Gli Immortali di Lorenzo Jovanotti. Nel 2017 ha fatto parte dell’organizzazione del Disability Pride svoltosi a Napoli. Nel 2018 Mondadori Electa ha pubblicato il suo libro Noi siamo immortali. Tutto questo lo ha portato a vincere il Premiolino proprio nel 2019, l’anno in cui BMW SpecialMente ne è diventato partner. Tra l’altro, proprio in quell’edizione Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, gli diede una medaglia.
Le prime tre puntate sono legate al tema dei disabili. Accompagnato dalla voce di Sofia Righetti, filosofa esperta di linguaggio inclusivo (quello che evita, in qualsiasi modo, di alimentare pregiudizi e discriminazioni) e attivista per i diritti delle persone con disabilità, Giovanni innanzitutto parlerà di se stesso, poi di due sportivi: la campionessa di bocce paralimpiche Carlotta “Cocca” Visconti, 26 anni, affetta da tetraparesi distonica e il pilota di moto Emiliano Malagoli, 47 anni, che ha perso la gamba destra cadendo mentre girava su strada.
La quarta e la quinta di queste storie sono legate alle carceri: Made in Rebibbia, progetto sostenuto da BMW Roma, parla di Manuel Zumpano che, mentre era in carcere, ha seguito un corso professionale della sartoria Piscioneri, che lo ha preso come apprendista grazie a un permesso. Rugby oltre le sbarre è un’idea di Rugby Milano, per instillare nei detenuti milanesi del Beccaria, di Bollate e di San Vittore i nobili principi di fratellanza del rugby. In questo caso, la voce di Giovanni Cupidi sarà accompagnata da quella di Don Gino Rigoldi, il cappellano del Beccaria.
La presentazione del progetto è avvenuta alla House of BMW a Milano, condotta da Mario Calabresi e da Roberto Olivi, capo della comunicazione e direttore relazioni istituzionali di BMW Italia. Erano presenti anche Cocca Visconti con suo padre Davide, Emiliano Malagoli e Claudio Arrigoni, giornalista specializzato in sport praticato da diversamente abili e autore del libro Paralimpici edito da Hoepli. Da remoto sono intervenuti anche Giovanni Cupidi e il giornalista sportivo Giorgio Terruzzi, che ha commentato “Nel rugby è l’ultimo quello che conta, vinci se passi la palla indietro”.