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S 1000 R: quickshifter, non “blipper”

In merito a quanto sulla BMW S 1000 R nella comparativa supernaked pubblicata su Motociclismo di agosto, un lettore ci segnala che abbiamo erroneamente attribuito al cambio della 4 cilindri tedesca una funzione che non ha

errata corrige

Per l’appuntamento con la rubrica delle lettere, pubblichiamo la mail di un lettore che ci ha… colti in castagna sul quickshifter (il cambio elettronico) della naked S 1000 R di BMW, protagonista della comparativa supernaked uscita su Motociclismo di agosto.  

BMW S 1000 R, la sola senza “blipper”

Caro direttore, nella comparativa delle supernaked pubblicata sul numero di agosto avete scritto che il cambio elettronico della BMW S 1000 R (foto a destra, ndr) è duro in scalata. In realtà, su questo modello, il quickshifter funziona solo nel passaggio al rapporto superiore (non ha il “blipper”).
Paolo Maremonti - email

L’unica di otto

Caro Paolo, hai ragione, il cambio elettronico della S 1000 R funziona solo nel passaggio al rapporto superiore, e per questo la (presunta) durezza in scalata non è da ritenersi un difetto. Ci scusiamo di questo errore con i nostri lettori e con BMW, e cogliamo l’occasione per spiegare questa inesattezza, che nasce da una serie di circostanze. Sulle bicilindriche boxer raffreddate a liquido e sulle quattro-in-linea, BMW offre in optional il cambio elettronico. Sono otto modelli: R 1200 GS, R 1200 GS Adventure, R 1200 RT, R 1200 R, R 1200 RS, S 1000 XR, S 1000 RR e S 1000 R. Quest’ultima è l’unica sulla quale il quickshifter non funziona in scalata, per via della “rete di bordo meno aggiornata tra le moto della famiglia S”, spiega BMW (a sinistra, la cella di carico del quickshifter della S 1000 XR). Anche sulle moto sulle quali è disponibile questa funzione, il passaggio alla marcia inferiore è sempre un po’ contrastato (lo abbiamo segnalato più volte): è una caratteristica voluta dalla Casa per evitare cambi di marcia non voluti. Il fatto che la “nostra” S 1000 R accettasse comunque scalate senza frizione, pur con uno sforzo alla leva (per forza di cose, diciamo ora) superiore al normale, ci ha portato a pensare a un downshifter con innesti particolarmente duri.
Su quest’ultima cosa abbiamo comunque chiesto comunque conto a BMW, in particolare in relazione al fatto che in pista la scalata senza frizione fosse più efficace che su strada. La risposta è che in pista si stacca con più forza, quindi la ruota posteriore è molto più scarica, trasmettendo meno coppia “di trascinamento” al cambio. Ecco perché è più facile passare al rapporto inferiore agendo sul solo comando a pedale.

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