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15 February 2018

Dalla Svezia una R nineT Urban G/S "pronta a tutto"

I customizzatori svedesi di Unique Custom Cycles hanno trasformato una BMW R nineT Urban G/S in un mezzo pronto all'avventura. Le nuove sospensioni donano alla moto maggior luce a terra. Info e foto
1/14 Vista posteriore della BMW R nineT Urban G/S special by Unique Custom Cycles
I customizzatori svedesi di Unique Custom Cycles hanno messo mano ad una BMW R nineT Urban G/S e l'hanno trasformata in "6Days66", una special pronta ad affrontare qualsiasi terreno. La prima operazione è stata quella di eliminare la sella rossa della Urban G/S per lasciare posto alla seduta monoposto della versione Scrambler, dalle linee più sportive; per alloggiarla però è stato rimosso il telaietto posteriore originale; al suo posto un'unità prodotta in casa. L'impianto elettrico è stato nascosto sotto alla sella. Questo ha permesso di avere un posteriore da look più raccolto, compatto e pulito.
Il motore respira ora attraverso due filtri K&N. Dopo aver tolto l'airbox però i customizzatori si sono resi conto che il serbatoio non era più simmetrico, così hanno deciso di tagliarlo e risaldarlo per dargli un aspetto uguale su entrambi i lati. Per donare alla moto più luce a terra le sospensioni di serie sono state sotituite con una forcella Öhlins Retro 43 e un mono, sempre del marchio svedese, STX 46. Questo ha alzato la moto di 50 mm nella parte anteriore e di 75 mm nella parte posteriore. Il manubrio è stato montato su nuovi riser, più alti. Restando nella parte anteriore della moto, il parafango di serie è stato tagliato e a proteggere il pilota troviamo un cupolino Wunderlich.
A completare la moto troviamo numerosi accessori aftermarket: pedane Gilles Tooling, protezione del motore Hepco & Becker, carter in carbonio e copertura delle valvole dal catalogo HP. Lo scarico è in acciaio e titanio Akrapovič. I cerchi sono quelli a raggi opzionali BMW, 19" ant. e 17" post.
Grande lavoro è stato fatto anche per la livrea: il telaio è stato verniciato in color oro opaco, che riprende la colorazione Öhlins della forcella. Serbatoio, codino e parafango sono invece in tinta bronzo, anch'esso opaco, con riflessi oro. Sul serbatoio sono presenti inoltre due strisce che riportano il nome della moto: 6Days66, un omaggio a Bo Rindar, il pilota BMW che nel 1966 prese parte alla Sei Giorni Internazionale di Trial che quell'anno si svolse in Svezia.
Con il numero 109 H. Schutze e con il 110 B. Rindar all'ISDT del 1966

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1/29 The Bike Field 2017: il parco con i gazebo che hanno ospitato le 24 moto in gara
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