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BMW brevetta la ricarica wireless per le moto elettriche

Una stazione di ricarica wireless posizionata al suolo trasmette l’energia al ricevitore posto nel cavalletto laterale della moto elettrica. La stessa tecnologia potrebbe venire sfruttata da BMW come mantenitore di carica per le moto tradizionali

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Da sempre BMW ha dimostrato grande interesse verso il mondo dei veicoli elettrici. Nel campo delle due ruote ne sono una dimostrazione lo scooter C Evolution e i concept delle moto Vision Next 100, DC Vision Roadster e l’ultima E-Power Roadster (che abbiamo avuto la fortuna di provare). Ora, un ultimo brevetto depositato dalla Casa di Monaco ci mostra un interessante progetto per facilitare la ricarica dei veicoli elettrici attraverso un sistema wireless.

L'ultima idea di BMW si ispira alla tecnologia utilizzata sui telefoni cellulari, dove la ricarica wireless sta prendendo sempre più piede. Questa tecnologia è in corso di sperimentazione anche su alcune auto, ma l’applicazione in campo due ruote risulta più semplice. Questo perché quando una moto o uno scooter sono parcheggiati hanno un supporto fisico (il cavalletto) a contatto con il suolo, e non solo la gomma come succede sulle auto.

1/32 BMW C evolution. Disponibile in versione Long Range (nella foto: 29 CV di potenza continua e 160 km di autonomia) e 11 kW, guidabile con patente A1 per via della potenza limitata a 35 kW continui (autonomia 100 km)

L’idea di BMW è abbastanza semplice: una stazione di ricarica wireless posizionata al suolo trasmette l’energia al ricevitore posto nel cavalletto laterale del veicolo. Basterebbe quindi parcheggiare la moto sull’apposita stazione di ricarica per avviare l’assorbimento di energia da parte del veicolo. Poiché quando si parla di ricarica wireless la distanza è importante, il fatto che il cavalletto del veicolo tocchi direttamente la stazione di ricarica a induzione posta a terra dovrebbe funzionare in modo molto più efficiente rispetto ai prototipi di caricabatterie induttivi visti nel mondo auto. questi ultimi infatti si basano su un sitema in cui trasmettitore e ricevitore sono costretti a lavorare ad una certa distanza, per via dello spazio presente tra il suolo e la parte bassa del veicolo.

Ora, chiunque utilizzi la ricarica wireless sul proprio telefonino starà storcendo il naso in merito ai tempi di ricarica, in quanto la tecnologia a induzione non è così veloce come la ricarica tradizionale attraverso la spina. Questo svantaggio viene però annullato dalla comodità di avere il telefonino in carica semplicemente appoggiandolo sull’apposito supporto. Stesso discorso avverrebbe per le moto, in carica semplicemente abbassando il cavalletto sull’apposito “parcheggio”.

Oltre che sulle moto elettriche, questa tecnologia potrebbe venire sfruttata anche sulle moto tradizionali a benzina, dove la stazione di ricarica wireless potrebbe fungere da mantenitore di carica, per tenere sempre in condizioni ottimali la batteria del veicolo senza essere obbligati a collegare il veicolo tramite cavo.

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