Ciao Giulio, come vedi questa stagione 2015? È cambiato il regolamento, molti piloti si presentano con nuove moto… vinceranno sempre gli stessi o vedremo qualche nuovo volto là davanti?
Vedo una stagione equilibrata, ci sarà da capire quali sono i valori delle moto perché c’è un cambio di regolamento che pare faccia bene alle bicilindriche: hanno un arco di utilizzo più ampio (20% in più di cilindrata), quindi Ducati ha dimostrato di andare fortissimo. Le 4 cilindri hanno perso qualche cavallo, parlano di 15 CV, poi… pensavo alle velocità massime e, secondo me, potrebbero essere anche un pochino meno… ma è tutto da vedere. Hanno perso però la possibilità di giocare sul cambio, come invece facevano in precedenza. L’arco di giri di utilizzo del 4 cilindri è più ristretto, ho sentito ad esempio gli uomini di Aprilia che sono preoccupati di questa cosa. Bisognerà capire se ci saranno piste in cui i 4 cilindri soffrono di più: è un Campionato tutto da vedere. Mi metto in difficoltà da solo: dovessi indicare un favorito, io metterei da un lato Davide Giugliano (che però salterà le prime 4 gare per infortunio, ndr), se riesce a trovare la continuità che fino ad ora gli è mancata e purtroppo stanotte è stato uno dei tanti a cadere ma l’unico a farsi male sul serio, e dall’altro Jonathan Rea, che da debuttante sulla Kawasaki lo vedo molto bene. Secondo me, comunque, non ci sarà un grande rivoluzione: i protagonisti saranno sempre gli stessi.
Rea è passato a Kawasaki e può fare bene, Honda si trova in mano due Campioni del Mondo: Van Der Mark e Guintoli. Le giapponesi, però, come hai detto, rischiano di essere penalizzate: grazie all’esperto e al giovane talentuoso può cambiare qualcosa in Casa Honda?
Guarda, io faccio un po’ fatica a capire quale sia il reale valore di Honda: Jonathan Rea e i suoi compagni hanno quasi sempre mostrato prestazioni molto diverse. Buone quelle di Rea, un po’ più opache quelle di Haslam o chi è stato chiamato a sostuirlo. Penso che Van Der Mark sia un ottimo pilota e abbia la grinta di chi deve emergere, per cui, anche se la Honda non è la moto migliore del lotto, l’olandese di sicuro ci metterà del suo anche prendendo qualche rischio per arrivare lì davanti. Guintoli è un discorso un pochino diverso: ha toccato duramente terra anche lui, è un pilota molto più esperto. È un team dove prima deve crescere un po’ più la moto poi può venire fuori il valore umano dei piloti che è estremamente elevato.
Sky ha proposto un pacchetto abbastanza ricco con la MotoGP (diretta delle prove già dal venerdì, niente pubblicità durante le gare, servizi extra), come Mediaset pensa di affrontare la question con la Superbike? Sembra un punto d’inizio il nuovo programma "magazine".
Il venerdì ci sarà un “magazine”, che sarà un contenitore molto variegato perché si andrà da una sintesi delle prove che se ricordi era quella che Italia 1 faceva in MotoGP qualche anno fa. In realtà noi siamo un po’ legati a quello che fa Dorna: il venerdì non è che non lo mandiamo in onda per una nostra scelta, ma è Dorna che non lo produce televisivamente, quindi è un altro aspetto che speriamo di far crescere assieme all’organizzatore di questo campionato. Però ci sarà questo contenitore, un riassunto delle prove, curiosità, profili dei piloti, un po’ di tecnica… Insomma, un’ora o 45 minuti, adesso stiamo vedendo, che saranno ricchi di contenuti. Poi da sabato si vedrà assolutamente tutto con le Stock e il resto. Non bisogna nascondersi dietro un dito: la MotoGP è un campionato con una disponibilità economica maggiore, quindi, probabilmente, le immagini dell’onboard (per fare un esempio) in HD rendono meglio. Per la Superbike il vantaggio è quello di essere molto friendly, molto permeabile, sono tutti molto disponibili. A un pubblico di appassionati, che è quello che segue queste gare, noi vogliamo dare la sensazione di essere al box. Max, in questo, è impagabile perché ti sa descrivere metro per metro cosa fa una moto in una curva! Io ho tutto l’entusiasmo che serve e spero di riuscire a trasmetterlo, Max assolutamente non di meno. Il nostro impegno e il nostro goal rispetto alla perfezione, diciamo, della MotoGP è quello di avere delle emozioni che sono quelle che si provano in circuito, che si provano lavorando in un team, coinvolgendosi emotivamente.
Questo programma del venerdì, parte già da Phillip Island o è rimandato alla Thailandia?
È rimandato alla Thailandia, facciamo uno shakedown in Autrialia e poi siamo in assetto gara dal 2° round.