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di Giorgio Sala
05 November 2018

L'Italia ha il suo Campione del Mondo: Pecco Bagnaia

Ripercorriamo la stagione incredibile di Francesco Bagnaia, che ha vinto il Titolo Iridato nella Moto2. Un altro successo per la VR46 Academy, che sta diventando il futuro italiano nel Motomondiale
1/19 Oliveira si complimenta con Bagnaia per la vittoria del Mondiale Moto2

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Francesco Bagnaia è Campione del Mondo Moto2 2018. Un trionfo tricolore in Malesia, con Marini che vince la gara di Sepang ottenendo la sua prima vittoria nel Motomondiale, a Pecco è bastato il 3° posto ovvero il 12esimo podio stagionale in 17 gare disputate. Un successo iridato che sembrava preannunciato già nella scorsa stagione. Nel 2017 è lui il Rookie of the Year e quest’anno, con Morbidelli e Luthi in MotoGP, la strada sembrava spianata, ma non è stato proprio così. L’unico avversario che ha saputo reggere il confronto è stato Miguel Oliveira che, con la KTM, è stato l’unico a dare filo da torcere a Bagnaia. Il portoghese esce da questa sfida a testa alta: sebbene con qualche errore, la stagione di Oliveira è stata di tutto rispetto visti i 272 punti all’attivo. Ci sono piloti che con un bottino simile hanno vinto il Mondiale: Zarco nel 2016 si è laureato Campione in Moto2 con 276 punti, oppure Bradl nel 2011 con 274 punti.

Bagnaia, classe 1997, è il secondo italiano di fila a vincere il Campionato Piloti in Moto2, e proprio come Morbidelli arriva dalla VR46 Academy. Inutile dire che il vivaio di piloti di Valentino Rossi sta giocando un ruolo importantissimo per il futuro degli italiani nel Motomondiale: basti pensare anche a Bezzecchi, che fino a Sepang ha lottato con Martin per il Mondiale Moto3. L’anno prossimo Pecco correrà in MotoGP con il Team Pramac Ducati, e potrà confrontarsi con l’amico-collega Morbidelli (che salterà in sella alla Yamaha M1 del Team SIC Petronas), con il rivale di quest’anno Miguel Oliveira (nel Team Tech3 KTM) ma soprattutto con il suo “capo” Valentino Rossi. Attualmente Bagnaia è uno dei talenti più cristallini del panorama motociclistico, italiano ed internazionale.
Pecco inizia alla grande il 2018 a Losail centrando il suo primo successo in Moto2. In Argentina è appena 9° mentre ad Austin si riscatta con un altro trionfo. Nella prima gara europea, a Jerez, chiude 3° alle spalle di Oliveira mentre a Le Mans centra pole e vittoria che lo mantengono in testa alla classifica. Bagnaia però non brilla al Mugello ed in Catalogna, dove chiude rispettivamente 4° e 8° mentre Oliveira si porta a casa 45 punti: i due sono ad un solo punto di distacco. Ad Assen, Pecco centra il 4° successo stagionale mentre la gara del Sachsenring è la più complicata: Pasini cade davanti a Bagnaia, con il pilota torinese che è costretto ad una lunga escursione fuori pista ritrovandosi nelle retrovie. Pecco chiuderà il GP con il 12° posto, Oliveira è ai piedi del podio.

La seconda metà di campionato inizia con la vittoria di Oliveira a Brno: successo che gli permette di guidare la classifica della Moto2 con due punti di vantaggio su Bagnaia. Il duello più emozionante tra i due avviene all’ultimo giro del Gran Premio d’Austria, con Pecco che sorpassa il portoghese all’ultima curva e l’italiano centra il 5° successo dell’anno. Bagnaia si riprende la leadership del Mondiale senza più mollarla grazie alle vittorie di Misano, Buriram, Motegi (dopo la squalifica di Quartararo) ed il 2° posto ad Aragon. Il 12° posto di Phillip Island non influisce nella lotta al titolo, dato che Oliveira è soltanto 11°.
Francesco Bagnaia inizia a correre nelle Minimoto e nei campionati MiniGP, quando a 12 anni diventa campione europeo. Nel 2010 corre con le PreGP 125 il Campionato Mediterraneo e finisce 2°, mentre nei due anni successivi si sposta in Spagna per correre nel CEV 125 e poi nel CEV Moto3, chiudendo 3°.

Nel 2013 Bagnaia esordisce nel Motomondiale, nella classe Moto3, con il Team Italia al fianco di Romano Fenati, senza però mai finire in zona punti. L’anno successivo entra a far parte del vivaio di Valentino Rossi, la VR46 Academy, entrando nella neonata squadra SKY Racing Team VR46: al suo fianco si ritrova ancora Romano Fenati. Con la KTM ottiene 50 punti iridati finendo 16°, con un ottimo 4° posto a Le Mans come miglior risultato stagionale; purtroppo salta due GP (Olanda e Germania) per la frattura del radio sinistro, procuratasi dopo una caduta nel Warm Up di Assen.

Nel 2015 Bagnaia passa in sella alla Mahindra, gestita dal team di Aspar Martinez, con la quale ottiene più ritiri che con la KTM (5 invece che 3) ma risultati decisamente migliori. Sempre a Le Mans, ottiene il suo primo podio nel Mondiale, ma anche l’unico della stagione: chiude l’anno con 76 punti e il 14° posto. Il 2016 è l’anno della consacrazione: nella Classe Cadetta inizia la stagione con un 3° posto a Losail, ritrovando il gradino più basso del podio a Jerez e al Mugello. Ad Assen invece arriva la prima vittoria in assoluto del giovane Pecco, allora 19enne, nonché il primo trionfo per Mahindra nel Motomondiale. A Silverstone sale ancora sul podio, stavolta è 2°, mentre a Sepang centra un altro trionfo: termina la sua ultima stagione in Moto3 al 4° posto, a soli 5 punti di distacco da Jorge Navarro (3°).

Il 2017 è il suo anno da rookie nella Classe Intermedia, dove corre con la Kalex dell’esordiente SKY Racing Team VR46 in Moto2. Non cade mai in tutta la stagione, e finisce solo due volte fuori dalla zona punti (Austin e Mugello), mentre arrivano 4 podi (Jerez, Le Mans, Sachsenring e Misano) ma nessuna vittoria. Ciononostante termina 5° e vince il titolo di Rookie of the Year. Al termine della stagione firma un contratto con Pramac Ducati per approdare in MotoGP nel 2019.
  • Esordio: 2013, Losail (Moto3)
  • Gare disputate: 104
  • Gare vinte: 10
  • Podi: 23
  • Pole position: 7
  • Giri veloci: 5
Stagione Categoria Punti Pos.
2018 Moto2 304*
2017 Moto2 174
2016 Moto3 145
2015 Moto3 76 14°
2014 Moto3 50 16°
2013 Moto3 0 -
*= fino alla gara di Sepang 2018
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