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Azienda italiana inventa l’asfalto riciclato al 100%

Nato negli stabilimenti Cea, azienda bolognese che si occupa di economia circolare legata a cantieri, la miscela chimica che rende l’asfalto un composto riciclato al 100% da materiali di scavo

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La Cea, azienda bolognese con esperienza pluridecennale nel settore edile, ha ideato un asfalto riciclato al 100%. Malgrado il composto non abbia ancora un nome è già stato certificato dall’ente tedesco Tüv e permette di sfruttare i materiali di scavo avanzati nei cantieri per creare parti di strada. A trasformare gli scarti in asfalto è una miscela di additivi chimici garantiti dalla Mapei, ditta italiana leader nel settore. Il composto viene preparato all’interno di un macchinario (una centrifuga semovente che lavora a caldo) sul luogo stesso della stesura e permette di risparmiare notevoli quantità di materiali “nuovi”. L’impiego designato è, ad esempio, quello del ripristino di scavi su strada della grandezza di 60/70 cm.

“Questo prodotto – ha sottolineato il presidente di Cea, Giuseppe Salomoni, a Il Sole 24 Ore – è il risultato di un anno e mezzo di lavoro, in collaborazione con l’Università di Bologna. Non è stato semplice mettere a punto l’equilibrio giusto per raggiungere i parametri richiesti dal Tüv riutilizzando dall’80 al 100% dei materiali scavati, quando oggi sul mercato si arriva a una percentuale di recupero degli inerti al massimo del 50. Il lockdown è stato un momento di stop dei cantieri che ci ha consentito di concentrarci sui test e accelerare i tempi. Adesso occorre però che siano le istituzioni locali ad aggiornare i regolamenti per permettere il completo reimpiego degli inerti “riciclati” certificati perché in molti casi le norme comunali per la gestione dei cantieri sono datate e nei capitolati non si permette l’utilizzo di materiale di risulta in misura superiore al 30 per cento”.

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