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Autostrade diffidata. Tutor riattivati si o no?

L’azienda toscana Craft avrebbe diffidato Autostrade per l’Italia dal riattivare il vecchio sistema Tutor (SICVe), affermando che il contenzioso legale tra le due società non si è ancora concluso definitivamente

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Pochi giorni fa la Corte di Cassazione, ritenendo infondati i motivi per i quali il Tutor venne disattivato nel 2018, ha completamente ribaltato la sentenza della Corte di Appello di Roma dell'aprile dello scorso anno dando nuovamente ragione a Autostrade per l’Italia nella diatriba contro l'azienda toscana Craft.

Questo consentirebbe alla concessionaria, che gestisce la maggior parte della nostra rete autostradale, di riattivare i vecchi dispositivi per il rilevamento della velocità media autostradale, che andrebbero ad affiancarsi alle telecamere del nuovo sistema SICVe PM.

Sentenza non definitiva

Per la suprema Corte di Cassazione il sistema poteva essere riattivato e dava pieni poteri ad Autostrade per l’Italia per farlo ma non risolveva esattamente il contenzioso del processo. Pur andando contro la sentenza della Corte di Appello di Roma del 10 aprile 2018, la Corte di Cassazione non si è espressa esplicitamente in merito alla paternità del sistema che rileva la velocità dei veicoli sulle autostrade e quindi sulla sussistenza o meno della contraffazione del brevetto, rinviando il giudizio in merito a un nuovo processo da tenere presso la Corte d’Appello di Roma, con un nuovo collegio giudicante.

Diffida dalla Toscana

Accortasi dell’intento di Autostrade per l’Italia di voler immediatamente riattivare il vecchio sistema Tutor così da affiancarlo al nuovo sistema, l'azienda toscana Craft ha nell’immediato inviato una lettera ad Autostrade per l’Italia e al Ministero dell’Interno, invitando il colosso italiano a non riattivare il vecchio sistema Tutor, affermando che il contenzioso legale tra le due società non si è ancora concluso definitivamente e che la Cassazione non ha chiarito definitivamente se il sistema sia stato o meno contraffatto e se debba quindi essere oppure no distrutto per violazione del brevetto.

Vi ricordiamo che contrariamente a quanto potrebbe apparire dal vostro comunicato stampa, ripreso dai media nazionali, la Corte ha cassato con rinvio, e dunque la controversia è ben lontana dal’essere chiusa. Infatti il processo sarà riassunto di fronte alla Corte d’Appello di Roma che potrà ritenere sussistente la contraffazione. (…) Vi diffidiamo dal riattivare i Tutor e comunque dal compiere atti lesivi dei nostri diritti, anche per il passato”.

Meglio non rischiare

Detto questo, stando a quanto affermato dalla Polizia Stradale in data 26 agosto 2019, la rete autostradale sarebbe attualmente sotto la sorveglianza di entrambi i sistemi per una distanza chilometrica pari a ben 510 km complessivi. Non possiamo quindi che consigliarvi massima prudenza e pieno rispetto dei limiti di velocità imposti.

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