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14 January 2014

Auguri, Yoshimura!

Il marchio giapponese di parti speciali per moto, noto in tutto il mondo, compie 60 anni. D’obbligo un augurio e le congratulazioni per la strada percorsa e per i tanti e meritati riconoscimenti ottenuti dalla fondazione del ’54 ad oggi.

Auguri, yoshimura!

Correva l'anno 1954 quando Hideo “Pops” Yoshimura, meccanico aereonautico alla base di Fukuoka in Giappone, lavorava praticamente su ogni veicolo a motore risolvendo i problemi e migliorando le prestazioni di ogni mezzo di locomozione con un propulsore; la sua passione rimanevano tuttavia le motociclette. Guadagnatosi l’appellativo di “Hand of God” (Mano di Dio) lavorando sulle moto dei soldati lì di stanza, decise di mettersi in proprio e, con la sua prima officina sita vicino a Tokyo, incrementò la sua reputazione preparando BSA e Triumph. Hideo, dopo aver fatto crescere il marchio Yoshimura Motors (qui il link alla pagina ufficiale giapponese) nell’ambito della produzione di parti speciali per moto, decise che il suo obiettivo sarebbe stato farsi un nome nelle competizioni internazionali. Affascinato dalla 200 Miglia di Daytona decise, nel 1971, di trasferire il reparto di ricerca e sviluppo vicino ad Hollywood. Negli USA iniziò la produzione su vasta scala di ricambi e parti speciali per moto, di serie e da corsa (qui il link alla pagina Yoshimura USA). Cominciò negli States anche l'impegno nelle agognate competizioni: Yoshimura partecipò al campionato AMA per la prima volta nel 1976, preparando una Kawasaki Z 1000 guidata dall’allora giovanissimo Wes Cooley. Non vinsero a causa, si dice, dello stile troppo aggressivo del pilota ma, con un quarto posto, il nome Yoshimura iniziò ad essere noto anche in America.

Nel 1978 nacque la collaborazione con Suzuki e Steve McLaughlin, che portò alla vittoria nella 200 Miglia di Daytona con la GS 1000. Nel 1979 Yoshimura fece tripletta, sempre a Daytona, con Ron Pierce, Wes Cooley e Dave Emde. Yoshimura e Suzuki vinsero per quattro anni di fila, dal ’78 all’ ’81, per la prima volta nella storia; il Marchio era ormai scritto a caratteri indelebili nell’albo d’oro dei preparatori di moto a livello mondiale.

 

IN TEMPI RECENTI

L'azienda passò in mano al figlio di “Pops”, Fujio Yoshimura, nel 1981. Fujio fece debuttare i prodotti in Europa nel 1984 e proseguì l’espansione del marchio fino al 1995 quando, alla morte del padre che si spense all'età di 72 anni, lasciò il reparto di ricerca e sviluppo americano sotto la direzione di Suehiro Watanabe, detto “Nabe”, per tornare alla direzione del gruppo nella sede giapponese di Tokyo. Nel 2005 la direzione delle sedi USA è passata a Don Sakakura, assunto in gioventù dalla Yoshimura Motors come meccanico.

 

NON SOLO SCARICHI

Oggi, ed a 60 anni dalle prime elaborazioni di moto inglesi e americane nella base militare di Fukuoka, Yoshimura è uno dei marchi sportivi più conosciuti nel mondo delle due ruote sia lisce che tassellate (qui la gallery). Gran parte dell’attuale nomea deriva dalle “limited edition” di svariati modelli Suzuki (soprattutto le super-sportive GSX-R) e dagli impianti di scarico, articolo di punta del marchio. Bisogna ricordare che sono comunque moltissime le parti speciali ed i prodotti della casa di “Pops” : dalle centraline, agli ingranaggi del cambio, a tantissimi altri componenti volti al miglioramento della moto e delle sue prestazioni. Non può infine mancare, come ormai succede per tutte le compagnie di portata mondiale, una linea di merchandising.

 

PRATICAMENTE IN TUTTI I CAMPIONATI

La Casa giapponese mantiene tutt’ora un legame solidissimo con Suzuki, della quale è preparatore e con la quale condivide decenni di esperienze e vittorie nei campionati nazionali di tutto il mondo e nei maggiori campionati internazionali (nel 2013 Yoshimura e Suzuki sono stati impegnati anche nel Supercross con James “Baba” Stewart ndr). Il nome Yoshimura compare anche nella  WSBK e le gare endurance come la 8 ore di Suzuka nella quale, nell'edizione 2013, ha raggiunto il secondo posto finale. Nella passata stagione, infine, Yoshimura e Suzuki sono state protagoniste dell’AMA con Martin Cardenas e Chris Clark.

 

Augurando altri 60 anni di successi all’Azienda giapponese, vi rimandiamo agli ultimi listini prodotti strada e cross presentati da Yoshimura.

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