Il Test Ride ci ha dato l’opportunità di provare quasi interamente la gamma Askoll nel centro di Vicenza, in un percorso di circa 20 km, per poi spostarci verso i colli Berici, affrontando anche salite abbastanza impegnative. Della famiglia eS EVOlution abbiamo provato sia la versione con il motore da 2,2 Kw con velocità massima di 45 km/h sia quello da 2,7 Kw, che raggiunge i 66 km/h. Per quanto riguarda la guida, il comportamento dinamico è pressoche lo stesso poichè i modelli condividono la base tecnica. Le sospensioni, che vedono al lavoro una forcella tradizionale e un doppio ammortizzatore posteriore, offrono un discreto comfort e assorbono bene gli scossoni dovuti a quando si viaggai sui fondi sconnessi. Ci si accorge di transitare sul pavè più per il rumore prodotto dal bauletto.
L’impianto frenante sfoggia due dischi, entrambi sorvegliati dal sistema combinato, che agisce su entrambi i canali pur premendo un solo comando. A questo proposito, la leva anteriore ha davvero poco mordente, meglio utilizzare quella di sinistra, che grazie all’intervento combinato lavora molto anche davanti e bilancia in modo efficace l’azione frenante. Comoda la seduta, dove la sella è sufficientemente spaziosa e abbastanza imbottita. Discreto anche lo spazio per le gambe: nonostante le dimensioni davvero ridotte non ci è mai capitato di toccare lo scudo con le ginocchia (chi scrive è alto 180 cm).
Per quanto riguarda la gamma NGS, a livello dinamico, la grande differenza riguarda l’adozione di pneumatici più grandi, che migliorano il feeling fra le curve dando una sensazione di maggior stabilità e progressione nello scendere “in piega”. Nell'ultima parte del percorso abbiamo affrontato anche alcune salite abbastanza importanti e impostando la modalità "power" tutti gli scooter sono stati in grado, seppur a velocità moderate, di affrontare la sfida. Durante la discesa poi, impostando la modalità di recupero dell'energia, l'autonomia della batteria è salita di circa il 7%.
Il nuovo display da 5” e ampio e si integra bene nelle sovrastrutture, peccato sia poco luminoso e in condizioni di sole pieno diventa quasi illeggibile.