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Yamaha YZF-R3: test racing al Mugello per la piccola sportiva

L’ultima arrivata tra le sportive della Casa dei Tre Diapason (da cui presto deriverà una versione naked) esordisce su una pista italiana pilotata dal pilota spagnolo Pedro Javier Castagno Illân. Info, immagini e impressioni di guida del pilota

Yamaha yzf-r3: test racing al mugello per la piccola sportiva

Abbiamo recentemente provato nel nostro test in Spagna la sportiva entry level per patente A2 della Casa di Iwata. La Yamaha YZF-R3, pensata per funzionare da “ponte” tra un 125 e una moto con motore di cubatura maggiore, ha debuttato ora in Italia in uno dei più prestigiosi circuiti della Penisola (e del Mondo), il Mugello.

 

L’ESORDIO ITALIANO CON PILOTA SPAGNOLO. A OTTOBRE DEBUTTO NEL CIV

Prevista l’apparizione per ottobre 2015 nelle competizioni ufficiali del CIV, Yamaha R3 si porta avanti e “assaggia” il buono delle piste italiane per prepararsi al meglio alle gare. Il privilegio della prima prova in circuito, avvenuta nell'ambito della giornata di test organizzata da Yamaha e AG Motorsport Italia, è toccato al giovane spagnolo Pedro Javier Castagno Illân, un pilota che si era già reso noto lo scorso anno vincendo le due manche di Franciacorta nel trofeo R125 Cup. Pedro "studia" presso la scuola Leal Racing di Cartagena, dove viene "allevato" col metodo Chico Lorenzo (il sistema inventato dal papà di Jorge e che abbiamo appena provato nella neonata filiale di Como della scuola Lorenzo Competition).

 

IL TEST
Ancora in fase di allestimento e con diverse parti Racing ancora non disponibili, la R3 adotta già un ammortizzatore posteriore racing, modulo aggiuntivo, scarico racing, pedane racing, paratelaio, leve freno e frizione ed alcuni particolari relativi alla trasmissione. Nonostante la carena ancora di serie, l’ABS, l’impianto luci e altri particolari, i dati rilevati a fine prova sono stati molto incoraggianti e l’aspettativa per la conclusione dei lavori di sviluppo si prospetta elevata per un esordio della R3 nel mondo delle corse. La R3 presenta già di base caratteristiche molto interessanti, come il motore bicilindrico dotato di offset nel posizionamento dei leggerissimi cilindri DiAsil, con potenza già di serie di ben 42 CV. Molto interessanti anche diverse caratteristiche della ciclistica, come i soli 169 kg in ordine di marcia distribuiti con il 50% del carico all’anteriore e il 50% al posteriore. Prima di leggere le impressioni di guida di Pedro javier, ecco il video del test.

 

 

LE IMPRESSIONI DEL PILOTA

La giornata è stata molto positiva. La YZF-R3 è sicuramente molto stabile in curva, facile da guidare, agile e comoda e sono rimasto soddisfatto sia dalle sospensioni che dal telaio nei quattro turni in pista. Ho affrontato il turno iniziale senza troppe modifiche, per capire al meglio quali fossero i primi accorgimenti da apportare al setting: la R3 ha risposto subito bene in curva, muovendosi però un po’ troppo sul rettilineo una volta in carena e aumentando la velocità. Nella seconda sessione sono subito state apportate alcune modifiche alle sospensioni per migliorare la velocità della moto in curva e aumentare la stabilità. Ho iniziato a spingere di più in frenata, anticipando la piega e rilasciando i freni prima per poi accelerare nuovamente. In questo modo la R3 mi ha seguito nettamente meglio. Nella terza sessione abbiamo continuato il lavoro sulla sospensione posteriore per migliorare ulteriormente il movimento della ruota. Per tutto il turno ho costantemente aumentato la velocità rispetto alle sessioni precedenti cercando di entrare più forte tra i cordoli. Giro dopo giro la moto mi ha seguito sempre di più e l’unico limite è stato dato dalle pedane che, ancora in posizione originale, a causa degli elevatissimi angoli di piega possibili con questa moto toccavano l’asfalto in curva non consentendomi di ottenere la giusta scorrevolezza. Nell’ultima sessione non ho potuto forzare troppo per via dell’alta temperatura della pista e di un leggero traffico, ma tuttavia ho potuto confermare le ottime impressioni avute precedentemente.

 

Le toglieranno il vestito

Con lo stesso DNA familiare della dominatrice della comparativa Maxisportive, la Yamaha YZF-R1, la nuova 300 cc dimostra sicuramente gli ottimi geni “R-series” e si appresta a diventare la capostipite di una famiglia di moto declinate in versione carenata e nuda, come già successo con la YZF-R125, che ha assunto una declinazione “nuda” sotto forma di MT-125, e con la R-25 (sportiva Yamaha per il mercato orientale) che è diventata MT-25 (le immagini sono visibili nella gallery). Pertanto ci si aspetta da parte di Yamaha una degna avversaria per le KTM(Duke 390) e Kawasaki (Z300).

 

Nuova yamaha yzf-r3 - caratteristiche principali

  • Bicilindrico frontemarcia da 321 cc, 4 tempi, 4 valvole DOHC, raffreddamento a liquido
  • Potenza massima 30,9 kW/42 CV a 10.750 giri/min
  • Coppia massima 29,6 Nm/3.0 kg-m a 9.000 giri/min
  • Leggero telaio tubolare in acciaio a diamante
  • Distribuzione dei pesi vicina al 50/50
  • Interasse corto, 1.380 mm
  • Forcellone lungo ispirato a YZF-R1, con lo stesso rapporto forcellone/interasse
  • Forcella con steli da 41 mm ed escursione di 130 mm
  • Sospensione posteriore Monocross con 125 mm di escursione
  • Leggeri cerchi in alluminio a 10 razze
  • Freni a disco anteriore da 298 mm, posteriore da 220 mm
  • Strumentazione multifunzione, contagiri analogico e tachimetro digitale
  • Altezza sella 780 mm, selle pilota e passeggero separate
  • Semimanubri clip-on con angolo di sterzo di 68 gradi
  • Serbatoio da 14 litri
  • Peso di 169 kg in ordine di marcia
  • Adatta per patentati A2
  • Prezzo 5.640 euro c.i.m.
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