Dopo due giorni di test con meteo altamente variabile (
cliccate qui per il report di mercoledì, mentre
qui trovate quello di giovedì), e nonostante il tracciato fosse inizialmente asciutto, anche oggi uno scroscio di pioggia ha tenuto lontano dalla pista i piloti per circa due ore, costringendoli ad aspettare ai box fino a quando la pista non si è asciugata a sufficienza per poter girare con le gomme slick. Questo terzo e ultimo giorno di prove a Phillip Island si è chiuso con un primato negativo: 10 piloti a terra. Tito Rabat e Jack Miller sono caduti casualmente nello stesso giro (curva 6 l’australiano, curva 2 il rookie), mentre entrambi i piloti Suzuki (Aleix Espargaro e Maverick Viñales
hanno perso grip all’anteriore. Anche Cal Crutchlow e la coppia del team Tech 3, Pol Espargaro e Badley Smith, sono stati protagonisti di una scivolata a metà giornata, così come Lorenzo e Laverty a fine sessione. Tutti questi piloti ne sono usciti illesi, ma purtroppo Danilo Petrucci non è stato altrettanto fortunato: il pilota del Team Pramac, dopo la caduta alla curva 8, ha riportato una frattura scomposta al 2°, 3° e 4° metacarpo della mano destra. Il Ternano, a cui porgiamo gli auguri di una pronta guarigione, sarà operato nei prossimi giorni a Melbourne.
A fine giornata, il leader del Day 3 si è rivelato Marc Marquez il quale, girando in 1’29”158, ha distaccato di 141 millesimi Maverick Viñales. Terzo tempo per Cal Crutchlow (+0”190), che ha preceduto un ottimo Hector Barbera (primo delle Ducati) di appena 13 millesimi. Valentino Rossi ha trovato la quinta posizione grazie al suo 1’29” 435. L’altro pilota del team Avintia, Loris Baz, ha fatto segnare il sesto tempo della sessione odierna, precedendo di solo 23 millesimi la Honda ufficiale di Dani Pedrosa. Ottavo e nono tempo per gli spagnoli Pol Espargaro (+0”560) e il campione in carica Jorge Lorenzo (+0”602). Si segnala che il pilota del team Tech 3 ha potuto finalmente girare con un cambio seamless, che ora coinvolge anche le cambiate in scalata. Decima la Ducati ufficiale di Andrea Dovizioso (+0”702) e, contrariaente a quanto accaduto ultimamente,
il suo compagno di squadra, Andrea Iannone, lo segue due posizioni più in basso (1’29”932).