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Valentino Rossi: "Non mi aspettavo due Yamaha davanti a tutti"

Dopo la prima giornata di test ufficiali IRTA 2016 a Sepang, i piloti della MotoGP tirano le prime somme. Protagoniste le due Yamaha ufficiali, che hanno girato più veloci di tutti. Buona prestazione delle Ducati, sia ufficiali sia satellite. Scivolone (senza conseguenze) per Bradley Smith, mentre Eugene Laverty comunica che non si è rotto la mano. Tutte le dichiarazioni

Prima parla il cronometro, poi parlano i piloti

Nella giornata di oggi, day 1 dei test ufficiali IRTA MotoGP 2016, tutti i piloti della Classe Regina hanno girato insieme nel circuito di Sepang (potete vedere le foto dei piloti in azione cliccando qui). I protagonisti della MotoGP (tranne Jack Miller che è rimasto a casa per l'infortunio alla gamba che si è procurato con una caduta mentre si allenava con la moto da cross), hanno effettuato numerose tornate sia in sella ai modelli 2015 sia con le moto in potenziale configurazione 2016. Il più veloce della giornata, Jorge Lorenzo, è stato l’unico a scendere sotto il muro del 2’01” (2’00”684), staccando di 1 secondo il compagno di squadra Valentino Rossi, autore del secondo tempo. Bene Iannone con la Ducati (anche se è 5° dietro alla Ducati satellite di Danilo Petrucci) che ha messo in pratica il lavoro svolto da Michele Pirro durante i due giorni di test privati (sempre a Sepang) in compagnia di Casey Stoner: l’australiano, dopo la buona prestazione di sabato, scenderà in pista domani con gli ufficiali MotoGP. C'è un aggiornamento su Eugene Laverty, che rassicura sulle proprie condizioni di saluute dopo la caduta: la mano non è rotta, come si pensava invece inizialmente. 
1/59 Test MotoGP 2016 Sepang

MOVISTAR YAMAHA: LORENZO ha il mal di gola, Rossi aspetta Stoner

Valentino Rossi e Jorge Lorenzo non ci hanno messo molto tempo a riprendere da dove avevano lasciato, imponendo da subito la loro leadership nelle prime uscite in pista. Con un tempo sul giro di 2'00”684 Lorenzo mette alle spalle tutto il resto del gruppo. Inizialmente partito a rilento il pilota spagnolo ha saputo conquistare ben presto la prima posizione macinando, giro dopo giro, km importanti per lo sviluppo della moto. Il compagno di squadra Rossi non è stato da meno, e ha portato la sua Yamaha YZR-M1 al secondo posto in classifica. Valentino, dopo alcuni giri di riscaldamento ha iniziato a spingere, dimostrando di essere in forma e pronto a lavorare per una nuova stagione da protagonista. Rossi si è concentrato in particolare su due set-up della moto per testarne le risposte e prendere confidenza con le nuove coperture. Il nove volte campione del mondo è stato in grado di spuntare la maggior parte degli elementi elencati sul programma dei test, trascorrendo più tempo in pista di ogni altro pilota. Per lui in totale 55 passaggi, con il cronometro del giro più veloce che si arresta su 2'01”717. Ecco le dichiarazioni dei due piloti ufficiali e del Team Director Massimo Meregalli.

Jorge Lorenzo: Sono molto felice, e anche sorpreso, per le ottime sensazioni che ho avuto oggi con le gomme Michelin. I tempi sul giro sono stati relativamente facili da raggiungere e ogni volta che siamo usciti dalla pitlane abbiamo migliorato qualcosa sulla moto. Sono stupito di come l’elettronica e le gomme Michelin si siano adattate così bene al mio stile di guida. Sono molto contento perché Sepang, per me, è sempre stato un circuito ostico, in più sono sceso in pista malgrado le mie condizioni fisiche non siano al top a causa di un forte mal di gola. Se fossi stato fisicamente al top avrei fatto più giri, in ogni caso non ho nulla di cui lamentarmi e il lavoro prosegue bene”.

Valentino Rossi : Non mi aspettavo di trovare, al primo giorno, le Yamaha davanti a tutti. Mi era sembrato che a Valencia fossimo in difficoltà e che le Honda andassero forte; da quanto ho visto non la penso più allo stesso modo. In ogni caso siamo ancora molto lontani dai tempi dello scorso anno e questa è solo la prima di tre giornate di test, la strada da percorrere è ancora molto lunga; sono fiducioso. Il divario da Lorenzo dimostra che attualmente è molto competitivo, senza dubbio sarà uno dei grandi protagonisti del mondiale; il secondo di distacco accumulato oggi penso sia dovuto alle sue abilità in staccata. Personalmente mi ritengo ugualmente contento del lavoro svolto e conto di migliorarmi durante i prossimi test. L'elettronica mi pare già essere a un ottimo livello, ma attualmente siamo tutti concentrati nel trovare il miglior equilibrio fra il mio stile di guida e le gomme. In questo momento i tempi sul giro dimostrato che non siamo allo stesso livello dello scorso anno, in ogni caso, potenzialmente, la moto può migliorare molto. Gomme ed elettronica sono due questioni cruciali, sono un’incognita da conoscere perché la M1 è cambiata rispetto a quella dello scorso mondiale. Le certezze arriveranno con il tempo, continuando a lavorare nella direzione corretta. Oltre a Lorenzo, se devo pensare agli altri piloti sono davvero curioso di vedere Stoner in azione. Casey ha girato già molto forte e penso sia un pilota molto competitivo e un avversario temibile in questi test”.

Parlando delle differenze fra la sua Yamaha e quella di Jorge Lorenzo valentino ha aggiunto: “Diciamo che in Yamaha hanno cercato di capire come far funzionare al meglio la moto con le gomme Michelin. Hanno modificato la distribuzione dei pesi, ma in sella non si sente tanto la differenza. Io non sono ancora così sicuro, vedremo se è la via giusta. Oltre al posizionamento del serbatoio cambiano anche molte altre cose che non sono certo marginali. Ora è davvero presto, esiste la possibilità per me e Jorge di avere due moto differenti, ma non è la direzione verso la quale ci stiamo muovendo. Non siamo costretti a scegliere per forza le stesse cose, ma sarebbe molto meglio arrivare ad avere stesse soluzioni e stessa moto”.

Massimo Meregalli (Team Director): È molto bello essere di nuovo in pista e i cambiamenti introdotti sono senza dubbio un’incognita stimolante che ci spinge a lavorare ancora più sodo. È stata una buona prima giornata e abbiamo avuto modo di lavorare su moto diverse. Devo ammettere che, per ora, non abbiamo incontrato grossi problemi, tuttavia il lavoro da fare sulla parte elettronica è solo all’inizio. Ciò che riteniamo essere positivo è il feeling che i piloti hanno trovato da subito con le gomme Michelin e il set-up dedicato a ognuno di loro. Ora è tempo di studiare i dati per impostare al meglio i prossimi test”.

Repsol Honda: Pedrosa cerca il feeling, Marquez 7° ma ottimista

Per la coppia spagnola del team HRC, è stato un ritorno alla moto utilizzata in occasione dei test di Jerez dello scorso novembre, e allo stesso motore in configurazione 2016. Marc Marquez ha completato 50 giri e ha segnato un tempo veloce di 2’02”278 che gli è valso la settima posizione di giornata; decisamente meglio il compagno di squadra Dani Pedrosa, che in soli 34 giri ha fermato il cronometro a 2’01”780, solamente 63 millesimi più lento di Valentino Rossi. Nel corso della giornata, gli ingegneri HRC hanno lavorato proprio sul blocco motore per apportare alcune modifiche, per poi concentrarsi sul nuovo software unico fornito da Magneti Marelli e sul setup delle sospensioni. Di seguito le dichiarazioni dei piloti

Dani Pedrosa: “Oggi abbiamo fatto un sacco di lavoro. La parte positiva è che Honda sa questa cosa, e stanno lavorando anche in Giappone. Usando la mia esperienza ho dato tutto me stesso per cercare di fornire alla squadra più informazioni possibili in qualsiasi ambito della moto. Dobbiamo vedere se possiamo finire il test con un feeling migliore di quello di partenza. Abbiamo anche continuato a testare le Michelin e macinare chilometri. Sono stati fatti miglioramenti, nonostante ciò dobbiamo lavorare ancora per migliorare il feeling. Continueremo a lavorare durante questi test. Jorge era molto veloce oggi, e dobbiamo continuare a migliorare gradualmente”.

Marc Màrquez: “Dopo aver passato l’intero inverno senza salire in sella alla mia moto, oggi abbiamo iniziato il test pre stagionale del 2016. Abbiamo ancora parecchio lavoro da fare, dato che abbiamo nuova elettronica, un nuovo motore e un paio di specifiche tecniche che abbiamo usato a Valencia e Jerez lo scorso novembre. In termini di setup, abbiamo fatto un paio di regolazioni, perché siamo concentrati sull’elettronica e la stiamo adattando al mio stile. È vero che né il mio piazzamento sulla tabella dei tempi né il tempo che ho fatto registrare sono buoni, ma sarà una fase pre stagionale lunga, nella quale dovremo lavorare su molti aspetti diversi. Vedremo se possiamo migliorare domani”. 

Ducati: Iannone e Dovizioso provano le novità già testate da Pirro e Stoner

Il collaudatore Michele Pirro, proprio a Sepang, nei giorni scorsi ha portato avanti lo sviluppo della GP16 e continuato a testare la GP15 in compagnia del nuovo collaudatore, Casey Stoner. Oggi, per la prima volta, i piloti ufficiali Andrea Iannone e Andrea Dovizioso hanno testato il lavoro svolto dai tester, provando inizialmente la GP15 per verificare la nuova elettronica da “trapiantare” sulla GP16, successivamente sono saltati in sella alla nuova Desmosedici GP16 verso le 16,30. Solo un’ora dopo, un nubifragio ha costretto i piloti ad un rientro anticipato ai box. Nonostante le poche tornate effettuate con la nuova moto, le impressioni dei piloti sono positive. Iannone ha fatto registrare il 5° tempo di giornata (2’01”912), distante 1,228 secondi dalla vetta, 13° Dovizioso (2’02”650) e 16° tempo per Michele Pirro (2’03”203). In totale sono state effettuate 121 tornate del circuito malese in questo Day 1. Domani sarà il turno di Casey Stoner che si metterà alla prova con i "big" della MotoGP. Di seguito le dichiarazioni dei piloti.

Andrea Iannone: “Devo dire che oggi è andata abbastanza bene, perché sono tornato in sella dopo più di due mesi, e sono sempre stato vicino ai primi tutto il giorno. Oggi non abbiamo fatto grandi modifiche o stravolgimenti dal punto di vista del setting, ma ci siamo concentrati più che altro a ritrovare gli automatismi e il ritmo in sella alla moto, cercando di capire il modo migliore di sfruttare le gomme Michelin. Dobbiamo continuare così: abbiamo ancora due giorni a disposizione in cui mi aspetto di fare dei progressi e capire la nuova Desmosedici GP a fondo. Oggi abbiamo fatto solo pochi giri con la nuova moto, ma per il momento siamo soddisfatti”.
 
Andrea Dovizioso: “Sono contento del buon feeling che ho stabilito subito con la nuova Desmosedici GP. Ci sono dei lati positivi che sono riuscito a riscontrare subito: una buona maneggevolezza, una maggiore precisione sia nei cambi di direzione che in inserimento di curva, ed ho trovato anche altri miglioramenti nel comportamento generale della moto. Purtroppo non ho avuto l'occasione di poter spingere a fondo ed ottenere tempi migliori per la mole di cose che avevamo da provare oggi e per le condizioni che abbiamo incontrato sul finire della giornata, visto che ha iniziato a piovere e non siamo riusciti ad utilizzare le gomme Michelin più performanti. L'importante era avere subito un buon feeling con la nuova moto, adesso abbiamo due altri giorni per lavorare e portare al limite la Desmosedici GP”.   
 
Michele Pirro: “Questa mattina ho portato avanti lo sviluppo di un nuovo componente e quindi c’era la necessità di uscire e rientrare nel box varie volte. Dopo pranzo abbiamo verificato l'efficacia di alcuni nuovi strumenti di misura installati sulla moto e verso la fine della giornata abbiamo fatto un paio di prove di set-up. Purtroppo non ho avuto la possibilità di fare un giro veloce per avvicinarmi agli altri perché negli ultimi minuti, quando mi stavo mettendo il casco, ha cominciato a piovere”.

Team Pramac: Petrucci punta in alto, Redding "impara" la ducati

I due piloti del team Pramac, Danilo Petrucci e Scott Redding, hanno confermato le buone impressioni dei test andati in scena a Jerez lo scorso novembre. Il pilota di Terni ha dimostrato un ottimo feeling con le nuove gomme Michelin, girando nel corso della mattinata in 2’01”811, tempo che gli ha permesso di concludere questo “day 1” al quarto posto dietro alla coppia di Yamaha ufficiali e Dani Pedrosa. Per l’inglese invece si è trattato di una nuova presa di contatto con una moto a lui ancora nuova: nel corso delle 46 tornate di oggi, il britannico si è aggiudicato l’ottavo tempo di giornata girando in 2’02”388. Entrambi i piloti si dichiarano soddisfatti delle novità apportate all’elettronica e delle nuove gomme. Di seguito le dichiarazioni dei piloti.

Danilo Petrucci: “Sono molto contento per questo primo giorno di test. Le sensazioni erano positive sin dal primo turno del mattino. Abbiamo lavorato molto bene. Forse nel pomeriggio ho faticato un po’, non riuscendo a migliorare il tempo fatto segnare durante la mattinata. Ma abbiamo capito le nostre debolezze e sono fiducioso per domani. Ero un po’ nervoso oggi, dato che c’erano grandi aspettative. Era importante rompere il ghiaccio e non vedo l’ora di tornare in pista per continuare ad essere veloce e consistente anche domani”.

Scott Redding: “Le mie prime impressioni sono molto positive. Vado bene, sia con la squadra che con la moto. È sempre un po’ difficile venire in Malesia e fare bene fin da subito. Ad essere onesti non è uno dei miei tracciati preferiti. Quello che dobbiamo fare è lavorare un passo alla volta per migliorare il setting senza cercare di fare pazzie. È chiaro: se il feeling aumenta, anche la velocità aumenta. Ma adesso stiamo lavorando duramente in termini di ritmo di gara. In ogni caso sono felice con il tempo fatto segnare oggi”.

Suzuki: nuovo telaio e nuovo motore per la GSX-RR 2016

La coppia Viñales/Espargaro torna nello stesso circuito che li ha ospitati lo scorso novembre: in quella sessione di test privata, solo Viñales avveva avuto modo di testare e collaudare il nuovo cambio seamless. In questo primo appuntamento ufficiale del 2016, Suzuki ha portato grosse novità, ovvero un nuovo telaio e nuovi aggiornamenti al motore. Ciascun pilota aveva a disposizione tre moto: una versione 2015 e due configurazioni differenti della versione 2016. Durante questo primo giorno di test IRTA, entrambi gli spagnoli hanno avuto a che fare sia con le novità apportate da Suzuki, sia con le nuove gomme e con il nuovo pacchetto di elettronica. Sfortunato Aleix Espargaro, il quale è dovuto rientrare ai box a causa di alcune noie al motore della sua GSX-RR 2015. Questo primo giorno di test è servito come approccio alle novità presenti sulla versione 2016, senza dare troppa rilevanza al tempo sul giro. Aleix Espargaro ha concluso il suo giro migliore in 2’02”539 (9° tempo), più lento Maverick Viñales che ha girato in 2’02”645 (11° tempo). Di seguito le dichiarazioni dei piloti.

Aleix Espargaro: “È stata una giornata molto impegnativa, ma sono contento di aver ritrovato la squadra e di aver iniziato a lavorare sulla nuova moto. Ero contento al mio arrivo due giorni fa perché mi sono allenato duramente lo scorso inverno e so che hanno fatto altrettanto ad Hamamtsu: infatti ci hanno mandato tantissimo nuovo materiale da provare. Oggi abbiamo iniziato il nostro lavoro e abbiamo provato un paio di cose e secondo me abbiamo un buon potenziale. La prima cosa che ho provato è stata il cambio seamless, che non ho potuto provare lo scorso novembre per via dell’incidente di cui sono stato protagonista; e abbiamo ancora del lavoro da finalizzare, dobbiamo trovare il giusto settaggio nel set-up, ma il miglioramento rispetto alla trasmissione standard è stata molto importante. Mi sono piaciute inoltre le nuove specifiche del motore, secondo me ha guadagnato più potenza ed è distribuita lungo tutta la curva, il che è un bene per la sensazione di guida. In realtà abbiamo verificato questo feeling girando senza traction control per molti giri e la mia impressione è stata molto positiva. Sicuramente qui abbiamo a disposizione le gomme Michelin, che hanno fatto un passo avanti rispetto a quelle inizialmente provate a Valencia e il mio feeling è migliorato tantissimo sull’anteriore. Nei prossimi giorni avremo ancora molte cose da testare, possiamo ancora provare a fondo molte regolazioni e settaggi di fino, che mi permetterebbero di essere sicuro sul margine di miglioramento che abbiamo a disposizione”.
 
Maverick Viñales: “Finalmente siamo tornati in sella alle nostre moto e siamo contenti. Il programma che abbiamo è molto fitto perché abbiamo così tante cose nuove da provare. La nostra priorità era di iniziare il lavoro da dove l’avevamo lasciato lo scorso novembre e i primi turni erano concentrati sull’elettronica e conoscerla meglio. Abbiamo ancora molto da imparare, infatti stiamo usando questi test per acquisire più informazioni possibili per poi gestire i dati e raffinare la moto a dovere. Abbiamo fatto ulteriori passi in avanti ma abbiamo ancora bisogno di migliorare e continuare a lavorare: credo che saremo più competitivi. La differenza tra la trasmissione standard e quella seamless è più che evidente, anche se ci manca la messa a punto giusta nel set-up, e questi miglioramenti sono utili al tempo sul giro. Sono contento anche con le nuove specifiche del motore, non è solo migliore e più potente, ma mi dà anche fiducia. Questo era anche il mio terzo test con le gomme Michelin, ma onestamente avevo già un buon feeling a Valencia quando le ho provate per la prima volta; così qui posso confermare le mie sensazioni. Penso abbiamo fatto un passo avanti rispetto all’ultimo test, l’unico problema è essere attenti nel modo in cui si guida con la gomma anteriore, ma pensa che ciò possa anche essere migliorato da un cambiamento nel mio stile”. 

Team Tech 3: Smith cade senza conseguenze, Espargaro è soddisfatto

Nella prima giornata di test in Malesia, Pol Espargaro e Bradley Smith sono tornati a bordo della loro Yamaha M1. Entrambi i piloti hanno lavorato con entusiasmo allo sviluppo della moto di quest’anno, i risultati dei test sono positivi ed entrambi hanno avuto un buon feeling con le mescole degli pneumatici Michelin e il nuovo pacchetto elettronico. Pol Espargaro ha chiuso la giornata di test con il 12° tempo; il suo miglior giro è stato di 2’02”646, ottenuto al 27° passaggio su un totale di 42. Il compagno di squadra Bradley Smith termina la giornata al 15° posto; per lui 55 giri in totale riuscendo a concludere il suo miglior giro in 2'03"026. Il pilota inglese è stato protagonista di una leggera scivolata che, fortunatamente, non ha compromesso il lavoro della squadra, che proseguirà nella prossima giornata. Domani i piloti potranno raccogliere altre informazioni preziose per prepararsi al meglio alla stagione 2016. Di seguito le dichiarazioni dei due piloti.

Pol Espargaro : È stato un buon inizio. Guardando i tempi sul giro so che quanto fatto durante questi test non è nulla di speciale, tuttavia la giornata in pista è stata positiva. Siamo stati in grado di provare la nuova elettronica per la prima volta e sono felice di dire che è molto meglio di quanto mi aspettassi. Attualmente con il lavoro di sviluppo siamo ancora indietro, soprattutto rispetto agli altri produttori e al Team Yamaha Factory, ma sono convinto che ci sia un enorme margine di miglioramento. Per quanto mi riguarda devo solo fare del mio meglio e guidare la moto, il resto verrà da sé. Siamo consapevoli che ci vorrà del tempo per recuperare il terreno e abbiamo meno ingegneri di un team ufficiale, ma sono estremamente fiducioso. Per quanto riguarda le gomme mi ritengo soddisfatto, il feeling è stato buono fin da subito con tutte le soluzioni provate, in particolare all’anteriore. Accanto alle incoraggianti novità tecniche mi sono accorto di essere in forma e pronto a lavorare al meglio, malgrado i molti giri in pista non mi sento particolarmente stanco. Naturalmente la preparazione fisica non è ancora al top ma mi sento bene e non vedo l’ora di salire in sella. Abbiamo ancora un sacco di cose da provare, quindi nella prossima giornata dovremo essere pronti non appena scatta il verde sul semaforo”.

Bradley Smith: "Sono contento di essere tornato in sella dopo la lunga pausa invernale. Ho cercato di impostare da subito il lavoro facendo molti giri, questo mi ha permesso di raccogliere informazioni importanti. Purtroppo sono caduto all'ultima curva, niente male per essere la prima giornata in pista! È stata colpa mia perché stavo cercando di spingere al limite il pneumatico anteriore per conoscerlo meglio in fase di staccata; purtroppo sono andato sulla parte sporca della pista. Oltre a questo, abbiamo avuto alcuni piccoli problemi che ci hanno costretti a fare alcune modifiche sulla parte elettronica e sul motore. Guardando le altre Yamaha si vede subito che sono un passo avanti a noi attualmente, ma sono fiducioso e stiamo lavorando bene per lo sviluppo della moto; anche il feeling con le gomme Michelin, e le mescole portate qui in Malesia, mi ha dato riscontri positivi. Ora è il momento di lavorare, tornerò in pista per continuare il lavoro iniziato con i 55 giri iniziali, i prossimi test saranno cruciali”.

TEAM HONDA LCR: Crutchlow ha voglia di migliorare

Giornata positiva per il Team Honda LCR e Cal Crutchlow, che torna in sella alla Honda RC213V dopo l’ultimo test di Valencia dello scorso novembre. Nel corso dei test pre-campionato il Team LCR utilizzerà un telaio HRC Factory Spec. con un’evoluzione del motore dello scorso anno. Come per gli altri team i primi test si concentreranno sulle nuove gomme Michelin e sulla parte elettronica. Crutchlow si è dimostrato fisicamente pronto e in gran forma, portando a termine 42 giri. Il suo miglior passaggio lo piazza al 10° posto con un tempo di 2’02”586. Ecco le parole del pilota britannico.

Cal Crutchlow:Siamo abbastanza soddisfatti del nostro primo giorno di test. Abbiamo molte cose da provare con la nuova elettronica ed è proprio su questo che abbiamo lavorato maggiormente. Sapevamo già che la base del nostro pacchetto tecnico era buona, come si è visto alla fine del 2015, quindi ci siamo concentrati sull’elettronica per fare in modo che la moto si adatti al meglio al mio stile di guida. È un lavoro complesso e devo ringraziare il team perché hanno lavorato tutti molto bene, tutto è andato per il meglio. C’è molta strada da fare per far sì che questa elettronica si adatti alle Honda, ma noi abbiamo voglia di girare e migliorare. Nei prossimi giorni continueremo il lavoro iniziato”. 

Aprilia Racing: da Noale si attende ancora la versione 2016

Per i piloti ufficiali di Aprilia Racing Team Gresini, Alvaro Bautista e Stefan Bradl, si tratta di un ritorno in sella dopo il lungo stop invernale. La prima giornata li ha visti impegnati soprattutto a riprendere confidenza e automatismi, dato che la RS-GP 2016 non è ancora pronta e i due piloti della Casa di Noale hanno girato con la moto dello scorso Mondiale (rivista soltanto nella parte elettronica e dotata delle coperture Michelin). Dal punto di vista tecnico l'area di maggiore interesse su cui hanno lavorato riguarda la nuova elettronica: un pacchetto che deve essere sviluppato in sinergia con le caratteristiche peculiari di ogni moto. Su questo fronte si sono concentrati gli sforzi del team nella prima giornata, alla ricerca di una base che possa essere poi trasferita sul nuovo prototipo Aprilia RS-GP 2016. Alvaro Bautista ha effettuato 34 giri, mentre il compagno Stefan Bradl ne ha fatti 5 in più. Ecco le loro dichiarazioni.

Alvaro Bautista: Dopo due mesi senza moto questo primo test è fondamentale per riprendere il ritmo. Abbiamo parecchio lavoro da fare, specialmente per quanto riguarda il nuovo pacchetto elettronico. Mi aspetto tre giorni intensi in cui poter fare quanti più passi avanti possibile, progressi che poi potremo utilizzare sulla nuova moto”.

Stefan Bradl : “Qui a Sepang utilizzeremo la RS-GP 2015, ma il piano di lavoro è comunque piuttosto serrato per noi. Il feeling, con la nuova elettronica e le nuove gomme, va costruito giro dopo giro. I primi test della stagione hanno sempre qualcosa di speciale, si ritorna in pista dopo molto tempo ma bastano davvero pochi chilometri per ritrovare le giuste sensazioni”.

Avintia Racing: soprende Barbera, problemi in curva per Baz

La sorpresa di questi test è Hector Barbera, il pilota spagnolo del Team Avintia Racing: con la Ducati Desmosedici GP15 è riuscito a strappare il sesto tempo di giornata (2’02”002), a meno di due decimi dal tempo fatto registrare dal secondo classificato Valentino Rossi. Barbera, con 59 giri conclusi, è stato il pilota che ha passato più tempo sul tracciato di Sepang, nei quali ha provato nuove configurazioni di sospensioni e le nuove mescole Michelin. Per mercoledì è programmata una simulazione di gara, cruciale per testare la sua condizione fisica e le performance delle nuove gomme. Loris Baz, proprio nel giorno del suo compleanno, è tornato in sella alla Ducati del team spagnolo: per lui, 58 giri nei quali ha provato una nuova posizione di guida e ha cercato un nuovo feeling con le gomme e con la moto in generale. Il francese sente la necessità di migliorare in alcuni punti del tracciato dove perdeva molto tempo. Ecco le impressioni dei due compagni di squadra.

Hector Barbera: “Sono contento. Solitamente il primo giorno è solito sfruttarlo per riprendere il feeling con la moto e trovare il set up, ed è stata una sorpresa essere già veloci. Mi adatto abbastanza velocemente alle gomme Michelin e il nuovo pacchetto di elettronica è un passo avanti per noi, se confrontato con quello della stagione scorsa. Mi trovo bene con il team, conosco la moto e Sepang è uno dei miei circuiti preferiti. Non ho iniziato con un obiettivo specifico da raggiungere già al primo giorno, perché non si sa mai cosa può accadere, ma alla fine il risultato è stato positivo e mostra che abbiamo lavorato bene durante l’inverno. Ora dobbiamo continuare a lavorare nella stessa direzione, perché tutti gli altri miglioreranno ulteriormente nei prossimi giorni. È incoraggiante per me sapere che non abbiamo fatto solo un buon giro e basta, ma abbiamo mantenuto un buon ritmo durante tutta la giornata”.

Loris Baz: “È stato un gran giorno oggi e non potevo chiedere un regalo di compleanno migliore di guidare una moto da GP dopo la lunga pausa invernale! Sono contento, perché la giornata è stata positiva. Abbiamo usato per tutta la giornata la gomma dura al posteriore e quella morbida all’anteriore, ma ho sempre riscontrato lo stesso problema a Sepang. Ho perso troppo tempo nelle ultime due curve, quasi un secondo, ed è troppo. Ma abbiamo fatto un buon lavoro, abbiamo informazioni preziose e passo dopo passo mi sto adattando alla moto. A fine giornata il mio tempo sul giro è migliorato, ed è questo l’importante. Ho bisogno di prendere confidenza fin dal primo giro, cosa che potrò avere solo dopo aver passato più tempo in sella”. 

Aspar Team: Hernandez lavora sull’elettronica, brutta caduta per Laverty (ma la mano non è rotta)

I piloti della squadra di Aspar Martinez sono tornati in pista dopo la lunga pausa invernale, nella quale Yonny Hernàndez si è allenato duramente nel suo paese natio, la Colombia, mentre Eugene Laverty è rimasto in convalescenza per recuperare la piena forma fisica, compromessa in seguito all’infortunio al polso occorsogli durante gli ultimi test a Jerez. A Sepang, il colombiano ha dedicato molto tempo alle gomme, all’elettronica e al confronto con la moto utilizzata la scorsa stagione. Hernàndez è soddisfatto del suo tempo (2’02”916), mentre Laverty non ha avuto modo di prendere confidenza con la moto: nella curva 4 del suo 27° giro, l’irlandese è incappato in una brutta caduta causato da problemi meccanici. Le prime visite davano per certa una frattura al 3° e 4° metacarpo, ma dopo una radiografia questa ipotesi è stata fortunatamente scartata.
 
Yonny Hernàndez: “Abbiamo fatto numerosi test sull’elettronica questa mattina e al sensazione era molto positiva. Mi piace questo nuovo pacchetto e anche se abbiamo molto lavoro da fare siamo già sulla buona strada. Sono molto contento di questo primo giorno – non vedevo l’ora del mio ritorno in sella. Abbiamo avuto un leggero contrattempo a fine giornata e non abbiamo avuto modo di provare le gomme morbide, che penso avrebbero migliorato leggermente il mio tempo sul giro. Siamo rilassati perché abbiamo ancora due giorni di test e molto margine di miglioramento. Sto iniziando ad apprezzare le gomme Michelin, maggiormente se confrontiamo a quando le avevo provate a Valencia. Danno una buona risposta e penso che ci sia molto da tirar fuori dalle gomme morbide. È stata portata a Sepang una nuova gomma anteriore e stiamo lavorando duramente per tirar fuori tutto il meglio”.

Eugene Laverty: “Abbiamo fatto la radiografia e fortunatamente non c’è nessuna frattura, giusto qualche danno ai legamenti, qualche botta e abrasioni, il che è un sollievo. È incredibile come dopo aver passato gli ultimi mesi in convalescenza a causa del mio polso rotto, sia successo questo proprio al primo giorno dei test! È sembrato che ci sia stato un problema meccanico tale da essere stato costretto a buttarmi giù dalla moto durante la staccata alla curva 4. È stato un momento spaventoso ma mi è anche andata bene in un certo senso, perché sarebbe stato molto peggio. La moto è andata dritta nel muro di gomme a oltre 100 km/h e non è proprio una bella cosa, non mi piace vedere una moto distrutta! Togliendo ciò, non era una bella giornata perché abbiamo avuto problemi all’elettronica, l’acceleratore è rimasto aperto e sono stato molto fortunato a non cadere in quel momento. Ora devo aspettare e vedere come va la mano domani. Ovviamente voglio tornare là fuori il prima possibile ma dobbiamo aspettare e vedere quando arriverà il momento”. 

VDS RACING TEAM: buono l'esordio di TITO RABAT

Primi test in Malesia positivi per l’ex campione del mondo Moto2 che scende in pista senza il compagno di squadra Jack Miller, ancora fuori per un infortunio al piede subito durante un allenamento nel mese di dicembre. Rabat in totale ha completato 52 giri iniziando a prendere confidenza con la sua Honda RC213V. Il suo miglior tempo lo colloca al 18° posto con il cronometro che si ferma su 2'03”463. Per Rabat, come per molti altri piloti, l’attenzione si è focalizzata sulla parte elettronica della moto e sulle nuove gomme, anche se Tito durante la prima giornata ha utilizzato solo la mescola dura. Nei prossimi test il Team VDS Racing proseguirà il lavoro di set up della Honda RC213V per soddisfare al meglio le richieste del pilota spagnolo.

Tito Rabat: "I primi test mi sono stati utili per riprendere il feeling con la moto dopo la pausa e per capire come plasmare la moto in base alle mie esigenze. In un primo momento non mi sono trovato a mio agio ma giro dopo giro la situazione è migliorata. Ho bisogno di tempo per abituarmi alla moto e alle sue modifiche. Nel complesso è stata una buona prima giornata e nei prossimi test dobbiamo aumentare il carico di lavoro per cominciare a porre delle basi solide in vista del campionato. Il team sta facendo del suo meglio per darmi una moto quanto più possibile vicina alle mie caratteristiche di guida".

Michael Bartholemy (Team Principal VDS Racing): "I primi test sono stati positivi, anche se la nostra posizione nella classifica dei tempi in realtà non riflettono questa sensazione. È la prima volta di Tito a Sepang con la MotoGP, la prima volta del team su questa pista con le gomme Michelin e la prima volta con la nuova elettronica sulla moto. Malgrado le numerose variabili e le novità, tutto è andato liscio e Rabat è stato in grado di concentrarsi sulla Honda RC213V, una moto che deve ancora capire. La priorità per noi era quella di vedere il nostro pilota a suo agio in sella, senza preoccuparci troppo dei tempi sul giro. C’è da ammettere che durante questi primi test abbiamo utilizzato solo la mescola dura delle gomme Michelin, i tempi miglioreranno con quella morbida".
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