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Peugeot Metropolis: quasi un’auto a 3 ruote, ma la guida è da scooter

Arriva il tre ruote francese di 400 cc. Ha preso tantissimo dal mondo dell’automobile - l'estetica, l'inedita sospensione anteriore e numerosi accessori (di serie) - ma su strada va come un classico “due ruote”

Peugeot metropolis: quasi un’auto a 3 ruote, ma la guida è da scooter

Forse non siamo tutti dei grandi appassionati di auto, ma dobbiamo essere grati all'industria delle 4 ruote perché è proprio da questa che arrivano le ultime novità tecnologiche che oggi arricchiscono le nostre moto e che ci garantiscono soprattutto comfort e sicurezza. Buon per la Peugeot, che quindi gioca in casa: il nuovo Metropolis arriva infatti attingendo a piene mani proprio dalle ultime berline francesi. Dalle quali riprende non solo i canoni estetici, ma anche tante soluzioni tecniche, più o meno importanti.

 

UNA NUOVA SOSPENSIONE ANTERIORE

Tra queste ultime va citata la particolare sospensione anteriore a parallelogramma deformabile, realizzata con elementi di alluminio pressofuso. Il sistema, denominato Dual Tilting Wheels (DTW), permette di abbassare il baricentro e accentrare le masse. La soluzione - inedita nel campo dei veicoli a tre ruote - ha un solo ammortizzatore centrale, affiancato da due smorzatori dinamici che limitano le vibrazioni. Le due ruote, proprio come sull'MP3, sono indipendenti e inclinabili, e si possono bloccare elettricamente; così al semaforo non occorre mettere giù i piedi, e in sosta non serve il cavalletto.

 

FRENATA INTERGALE IN ATTESA DELL'ABS

La frenata è affidata a un sistema integrale SBC (Synchro Braking System) a tre dischi, azionato dalla leva sinistra o dal pedale del freno collocato sulla pedana. Quest'ultimo esiste perché imposto dalla normativa: con questo e con il passo largo (LT, Large Tread) il Metropolis  rientra così nella categoria dei tricicli a motore e può essere guidato con la patente B. L'ABS è ancora in fase di studio.

 

MOTORE PEUGEOT DI 400 CC

Per il Metropolis la Peugeot ha progettato un nuovo motore di 400 cc, chiamato LFE (Low Friction Efficiency). Ha un sistema per limitare le vibrazioni, ed è progettato per ridurre le emissioni sonore e limitare il consumo di carburante. Realizzato in Francia, è un monocilindrico a quattro tempi con distribuzione monoalbero in testa con quattro valvole e raffreddamento a liquido. Eroga 37,2 CV, potenza che permette di raggiungere la velocità di 150 km/h (dati dichiarati).

 

GADGET O ACCESSORI INDISPENSABILI?

Il Metropolis inizia subito a coccolarti con la smart key, che attiva tutte le funzioni appena ti avvicini; con la sella, bassa e soffice come le sospensioni posteriori; con la pedana piatta; con il parabrezza regolabile. Infine con i comandi, il selettore dell'avviamento, i pulsanti per aprire il bauletto, il freno a mano elettronico, elegantemente celato sotto il logo Peugeot. Sono solo simpatici gadget? Sì, ma quando poi inizi a usarli vedi che fanno parte del piacere di guidare e utilizzare il Metropolis tutti i giorni. 

L'estetica arriva dalle auto: il frontale, la griglia del radiatore, la fascia di 5 potenti led sull'avantreno che aumenta la visibilità di giorno, i gruppi ottici, i cerchi in lega anteriori, tutto è ispirato al mondo delle 4 ruote. Questo si nota e si apprezza. Si apprezza pure la strumentazione, costituita da due elementi analogici circolari e da un ampio LCD, che alle classiche informazioni di base affianca la funzione di controllo della pressione dei pneumatici.

 

SUI TRE RUOTE LA PRIMA COSA CHE NOTI SONO I DIFETTI. MA POI…

I tre ruote non hanno spopolato come si meriterebbero - visto che aumentano in modo evidente la sicurezza - non tanto per il prezzo (poco superiore a quello di uno scooter tradizionale di lusso) ma per via dell'impatto iniziale. Appena lo provi infatti non scopri la loro dote principale (ti risparmiano qualche scivolone, non è poco), ma ti scontri subito con quelle meno brillanti: il peso, lo sterzo più duro, il maggior impegno che richiede nella guida.

Il Metropolis non fa eccezione a questa regola, e quindi le prime volte, soprattutto in città,  occorre prendere un po' di mano con queste caratteristiche. Per mantenere l'equilibrio a bassa velocità occorre infatti un leggero impegno; niente di importante, ma se l'asfalto non è perfetto si fatica un po' di più rispetto uno scooter tradizionale. Poi, superati i 10 km/h il comportamento diventa sempre più fluido e naturale e il Metropolis nasconde bene le sue forme abbondanti (la carreggiata è di 465 mm). Infatti la guida non si discosta molto da quella di uno scooter a due ruote, cioè non serve anticipare la curva, sporgersi con il corpo, spingere sul manubrio per convincerlo a voltare, ma tutte le manovre si eseguono in modo piuttosto naturale.

L'avantreno ha una sorprendente capacità nell'assimilare i dislivelli del suolo: se nella guida si dovesse salire con una ruota su un piccolo marciapiede, probabilmente non ci si renderebbe nemmeno conto di ciò che sta succedendo. L'unica situazione in cui si avverte un comportamento diverso dalla norma è quando le ruote anteriori percorrono asfalti molto diversi (per esempio la sinistra su un fondo perfetto; la destra su uno dissestato); in tal caso il Metropolis scarta leggermente dalla parte con maggior attrito. In tal caso non occorre fare nulla, non servono correzioni, perché la situazione rientra immediatamente nella norma, senza alcun ripercussione sulla guida.

 

OTTIME FRENATE, GIUSTE ACCELERAZIONI

La frenata, sia singola (leva destra), sia integrale, è molto efficiente, e non si sente la mancanza dell'ABS. E soddisfa pure l'accelerazione. Il Metropolis, viste le tre ruote, non è leggerissimo (256 kg a secco dichiarati), ma il 400 cc spinge con la giusta grinta. Frizione e trasmissione assicurano un'erogazione molto precisa, e la potenza è quella giusta, sufficiente per garantire brillanti accelerazioni senza diventare impegnativo e raggiungere in modo rapido la velocità codice - 120-130 km/h. 

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