Il meteo è sempre stata un’incognita a Le Mans, e quest’anno non è stato da meno. La Q1 inizia con il tracciato umido (e soprattutto freddo, circa 15°C) ed una leggera pioggia che costringe tutti i piloti ad uscire con le gomme rain. O meglio, quasi tutti: Valentino Rossi è l’unico ad uscire con un treno di slick soft, e riesce a centrare un tempo di riferimento degno di nota. Dopodiché è una corsa generale a rientrare ai box il prima possibile per il cambio gomme. Il Dottore quindi si aggiudica la Q1, seguito dai suoi “adepti” della VR46, Franco Morbidelli e Pecco Bagnaia; quest’ultimo partirà 13° nella gara di domani. Johann Zarco, pilota di casa ed autore della pole nel 2018, e Cal Crutchlow, tra i “candidati” alla prima fila, non passano il taglio.
In Q2 Rossi ci riprova con le slick, lo seguono i suoi colleghi Viñales e Quartararo, tuttavia la pioggia è eccessiva per gli pneumatici da asciutto: tutti e tre rientrano dopo un giro per il cambio gomme.
Marquez nel frattempo è velocissimo, sigla la pole nella prima metà di sessione, e mentre prova a migliorarsi cade alla curva 4 senza conseguenze. Il Cabroncito non lo batte nessuno: è sua la 55esima pole position in MotoGP, al parco chiuso troviamo uno splendido Danilo Petrucci che ritorna in prima fila dopo Sachsenring 2018 e Jack Miller, che in queste condizioni difficili riesce a dare il meglio di sé (nonostante una scivolata nel finale). Seconda fila tricolore con Andrea Dovizioso, Valentino Rossi e Franco Morbidelli; le Honda di Nakagami (7°) e Lorenzo (8°) precedono l’Aprilia di Aleix Espargaro. L’altra Aprilia, quella di Iannone, è all’ultimo posto. Completa la Top 10 il
rookie di casa Fabio Quartararo mentre Maverick Viñales (11°) precede Pol Espargaro che cade e non sigla nemmeno un giro veloce.
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