Come sottolinea anche Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), sono ormai 5 mesi che il mercato delle due ruote motorizzate in Italia fa registrare numeri di vendita complessivi col segno “+” (qui i dati del primo semestre 2015 e quelli di luglio). Ad agosto, mese che vale circa il 5% delle immatricolazioni dell’anno, si registra un +15,2% rispetto allo stesso mese del 2014 (8.343 vendite, suddivise in 2.464 moto, +18,2%, e 5.879 scooter, +14%). Anche considerando l’ormai cronico “meno” dei cinquantini (1.516 registrazioni pari al -12,8%), il mese è ampiamente positivo come dato globale: 9.859 vendite, +9,8% rispetto all'agosto 2014.
Da gennaio ad agosto 2015 l’immatricolato registra 132.975 veicoli e un +8,8%, di cui 82.460 scooter pari al +6,1% rispetto ai primi 8 mesi dell’anno scorso, e 50.515 moto pari al +13,5%. I 50 cc si fermano a 16.947 unità, con una flessione del -13,4%. In generale, quindi, il totale delle due ruote motorizzate vendute in Italia nei primi otto mesi del 2015 è di 149.922 pezzi (immatricolazioni + 50 cc) con un incremento del 5,7% rispetto al 2014. E sta per arrivare Eicma, col consueto carico di novità che, quest’anno più che mai, possono dare un’ulteriore spinta al mercato anche se, sempre, sempre secondo Capelli, “per riavviare un ricambio fisiologico del parco circolante sono necessari volumi di vendita doppi rispetto a quelli attuali. Per questo motivo occorre accelerare le immatricolazioni e sostituire i veicoli obsoleti dato che oltre 4 milioni di mezzi a 2 ruote hanno più di 10 anni, migliorando la situazione dell’impatto ambientale e della sicurezza degli utenti”. È chiaro che la semplice spinta da parte delle Case non è sufficiente a generare quell’accelerazione che tutti auspichiamo, servono segnali da parte delle istituzioni (il tanto decantato calo della pressione fiscale per consumatori e imprese; norme che favoriscano e promuovano l’uso delle due ruote; una soluzione all’atavico problema dei costi di gestione - carburanti, assicurazioni, ecc. -…).
Ecco il dettaglio per cilindrate e segmenti, mentre cliccate sui link seguenti per le classifiche complete della top 100 moto, top 100 scooter e top 100 Ciclomotori. Poi qualche considerazione sui movimenti nelle classifiche dei modelli più gettonati.
DETTAGLIO VENDITE MOTO PER CILINDRATE (top 100 moto)
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Oltre 1.000 cc: 15.451 unità (+1,5%)
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800-1.000 cc: 15.357 unità (+38%)
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650-750 cc: 9.508 unità (+4,1%)
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600 cc: 336 unità (-45%)
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300-500: 4.911 unità (+13,2%)
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150-250 cc: 1.551 unità (+3,1%)
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125 cc: 3.401 unità (+33,1%)
DETTAGLIO VENDITE MOTO PER SEGMENTI (top 100 moto)
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Naked: 19.982 pezzi (+31,6%)
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Enduro: 15.217 pezzi (+2,8%)
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Custom: 4.960 pezzi (+2,9%)
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Moto da turismo: 4.674 pezzi (+19,5%)
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Sportive: 3.256 pezzi (+21,5%)
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Supermotard: 1.639 pezzi (-25%)
DETTAGLIO VENDITE SCOOTER PER CILINDRATE (top 100 scooter)
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125 cc: 28.865 veicoli (+15,2%)
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300-500 cc: 26.705 veicoli (+3,2%)
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150-200 cc:719 veicoli (-2,9%)
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250 cc: 3.245 veicoli (-2,8%)
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Oltre 500 cc: 6.926 veicoli (+10,4%)
PREFERITE LE “QUASI MAXI” NUDE
Si sta assistendo a due inversioni di tendenza consolidate. La prima è il gran sorpasso operato dalle naked sulle enduro (ricordiamo che Ancma considera Naked sia la Yamaha MT-09 Tracer che la Scrambler Ducati, cosa che spiega tutto…). Poi le maxi stanno inesorabilmente cedendo il passo alle medie. Le 800-1.000 cc hanno infatti ormai praticamente raggiunto le “over 1.000 cc” dopo una rincorsa che ormai dura da parecchi mesi. In testa alla classifica delle moto, a dire la verità, c’è ancora la BMW R 1200 GS (che ha vinto la comparativa maxienduro in Macedonia), ma ad agosto sono state “solo” 97 le endurone tedesche vendute, contro le 151 Tracer e le 113 Scrambler Ducati. Le posizioni delle “over” di alta classifica sono comunque quasi invariate, solo la BMW R 1200 GS Adventure (44 pezzi ad agosto) è stata superata in classifica dalla Yamaha MT-07 (98 pezzi), mentre la Ducati Multistrada 1200 mantiene il 7° posto e la BMW R 1200 R il 9°. Non basta il buon passo della Suzuki V-Strom 1000 (moto con cilindrata di 1.037 cc: una delle protagoniste della nostra comparativa crossover in Emilia Romagna passa dal 21° al 18° posto) per compensare le discese in classifica di BMW R 1200 RT, Yamaha XT1200ZE Super Ténéré, Kawasaki Versys 1000 (che è 1.043 di clindrata), KTM 1290 Super Adventure, Harley-Davidson Street Glide Special (ma vedrete che coi nuovi modelli 2016 le americane verosimilmente si… muoveranno). In controtendenza la Honda Crosstourer (passa dal 45° posto al 43°) e la KTM 1190 Adventure (dal 51° al 48° posto).
LA CAVALCATA DELLE MEDIE
Tra le “quasi maxi”, oltre alle già citate Yamaha MT-09 Tracer e Scrambler Ducati continuano a muoversi bene la Kawasaki Z800, le Triumph Bonneville e Tiger 800, ha H-D Iron 883 (qui il test del modello 2016), la Monster 821, mentre la Crossrunner mantiene la posizione (16° posto) ma vende solo 5 moto ad agosto. Tutt’altro passo, per restare a Tokyo, hanno le NC700/750X, stabilmente al 4° posto, mentre le Ducati Hypermotard/Hyperstrada escono dalla Top 20.
Scendendo ancora di cilindrata e spostandoci nel segmento delle 650-750 cc, la Honda CB650F guadagna una posizione (da 14 a 13, raggiungendo la Kawasaki Versys 650) e della MT-07 abbiamo già detto. Per il resto, i numeri sono piccoli, ma segnaliamo comunque che le Suzuki V-Strom 650 si comportano bene (preferita la versione XT), così come le Moto Guzzi V7 (504 Stone e 233 Special, che passa dal 54° al 42° posto).
BENE LE PICCOLE
Concludiamo parlando di due fasce di cilindrata che ad agosto sono state parecchio toniche, ovvero la 300-500 cc e la 125. Il +13,2% della prima è dovuto essenzialmente al buon andamento delle vendite di KTM 390 Duke e Benelli BN 302 (con 303 esemplari passa dal 42° al 39° posto), mentre il merito del rotondo +33,1% della ottavo di litro va ripartito tra KTM 125 Duke (455 esemplari), Yamaha MT-125 (361 pezzi, con salto dal 36° al 33° posto, ai danni nientemeno che della vincitrice della nostra comparativa Hyper-tourer in Basilicata, la BMW S 1000 XR), la Honda CB125F, la nuova KTM 125 EXC (balza dall’81° al 62° posto!) e infine la Mash Seventy five, che contribuisce coi suoi 17 esemplari. A proposito di Mash: in classifica (94° posto) c’è anche la Five Hundred, di cui potete leggere su Motociclismo di settembre.
SCOOTER: IL PODIO È SEMPRE UN FEUDO HONDA
Parlando di scooter, rispetto al mese scorso non è cambiato niente nelle prime 15 posizioni, col netto dominio dei tre Honda SH (qui il nostro test del nuovo 300) seguiti da Piaggio Beverly 300 e Yamaha Tmax in Top 5. Il primo cambiamento rispetto a luglio è al 16° posto, dove si installa il Kymco People One 125I, che spinge giù di un posto il Piaggio Liberty 150 3V e il fratello People GTI 300. La Vespa più amata è sempre la GTS 300 SUPER, ma la Primavera 125 si difende benissimo. Non male per un brand che non ha certo nel prezzo economico la propria migliore arma di marketing (anzi, esattamente il contrario). A titolo di curiosità, la più costosa delle Vespa, l’esclusiva 946 (9.250 euro), ha venduto in otto mesi 74 esemplari, mentre la serie PX piazza 461 esemplari della 150 cc e 326 della 125 cc.
Proseguendo coi sottosegmenti e le curiosità, il Tmax (3.659 pezzi in 8 mesi) e l’Honda Integra (1.888 pezzi, 12° posto) di fatto monopolizzano la classe dei maxi, con il BMW C 600 Sport distanziatissimo (553 pezzi, 36° posto), ma sempre meglio di BMW C 650 GT e Honda Silver Wing 600 (rispettivamente 153 pezzsi/76° posto e 113/84). Questi due maxi sono tra l’altro preceduti dal Piaggio MP3 500 LT, che staziona al 69° posto con 177 pezzi venduti. A proposito di 3 ruote. Il primo in classifica è lo Yamaha Tricity, 26° con 750 esemplari venduti.
Chiudiamo con gli elettrici. Anzi, l’elettrico: nella classifica Top 100 scooter l’unico che compare è il BMW C evolution, 91° con 96 pezzi venduti da gennaio ad agosto 2015.