Il motore dell’Honda PCX125 resta quindi un unità monocilindrica monoalbero (SOHC) da 125 cc, raffreddata a liquido, a due valvole; la novità del nuovo modello è dunque che il propulsore è ora omologato Euro 4, per adeguarsi alla imminente entrata in vigore della legge sulle emissioni inquinanti. Per questo motore Honda dichiara prestazioni di tutto rispetto e un consumo davvero ridotto: il monocilindirco è in grado di scattare da 0 a 50 metri in soli 5,4 secondi e permette consumi che possono arrivare sino ai 47,4 km/l. Ciò significa un’autonomia di 375 km, grazie al serbatoio del carburante da 8 litri. Inoltre, a ridurre ulteriormente i consumi ci pensa il dispositivo Start&Stop (di serie, disattivabile), che ferma il motore quando si è fermi al semaforo. Il telaio è in tubi di acciaio, con interasse di 1.315 mm, inclinazione del cannotto di sterzo di 27° e avancorsa di 86 mm. Il peso con il pieno di carburante è di 130 kg. Ad assorbire le buche ci pensano una forcella telescopica con steli da 31 mm, e un escursione di 100 mm, e i doppi ammortizzatori posteriore con escursione di 75 mm. Le ruote sono in alluminio pressofuso da 14” a 5 razze e sono equipaggiate ora con i nuovi pneumatici Michelin City Grip. La frenata può contare sul sistema “CBS”, che ripartisce la forza tra il freno a disco anteriore da 220 mm con pinza a tre pistoncini e il tamburo posteriore da 130 mm. Immutata rispetto al modello precedente anche la linea e l’aspetto pratico del PCX125: vale a dire look sportivo e moderno, dimensioni compatte e praticità d’uso garantita dalla sella bassa, posta a soli 760 mm dal suolo, e dai 540 mm di spazio tra le due pedane poggiapiedi. Tre le dotazioni di serie troviamo poi l’impianto luci a LED, il pulsante dell’hazard per gli indicatori di direzione, l’orologio digitale sul cruscotto e una presa AC a 12 Volt utile per alimentare i propri dispositivi tecnologici.