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"Il cuore è in SBK ma a volte bisogna scommettere su sé stessi"

Davide Giugliano: nel 2017 in Moto2 o in SBK con Kawasaki di Puccetti? Il pilota laziale parla dei test di Misano, della stagione 2016, del suo rapporto con Ducati e, soprattutto, del suo futuro, in bilico tra il Mondiale Superbike e un drastico salto nel Motomondiale

Questa è la miglior stagione in carriera per Giugliano, ma nel 2017 cosa farà?

Con la conferma di Chaz Davies e l’arrivo di Marco Melandri per il 2017, il team Aruba.it – Ducati ha ringraziato Davide Giugliano per questi anni di lavoro insieme. In questo 2016, il pilota laziale ha ottenuto i migliori risultati della sua carriera in Superbike: 3 secondi posti (Malesia, Donington e Laguna Seca) e due terzi posti (Misano e Phillip Island) che attualmente gli valgono il 4° piazzamento in campionato. Due giorni fa lo stesso Giugliano, Chaz Davies e Marco Melandri hanno concluso tre giorni di test privati a Misano; i microfoni di WorldSBK.com sono arrivati nei box del pilota romano per porgergli qualche domanda su diversi "temi caldi" tra cui il rapporto con Ducati, il feeling con la moto e, soprattutto, cosa deciderà di fare la prossima stagione.

Attualmente il "Bandito" ha sulla carta diverse proposte allettanti: in Superbike avrebbe un posto su una Kawasaki Ninja ZX-10R fornita da Manuel Puccetti, il quale farebbe il suo ingresso nella Classe Regina delle "derivate" dopo anni di successi in Supersport, oppure un posto su una delle Aprilia RSV4 RF dello Iodaracing Team (sempre che Gianpiero Sacchi confermi la sua presenza il prossimo anno); mentre la drastica alternativa sarebbe approdare nel Motomondiale, nella classe Moto2, probabilmente a fianco di Francesco "Pecco" Bagnaia nello "SKY Team VR46

L'intervista a Davide Giugliano

Su cosa avete lavorato nei giorni di test?
Abbiamo provato diversi set up che potranno essere usati sulla pista del Lausitzring, che è un po’ particolare. Ci sono veramente molte buche, ma girando qui a Misano possiamo un po’ rivedere alcuni punti di quel tracciato, come tante chicane e curvoni lunghi. Abbiamo utilizzato delle messe a punto in vista dell’appuntamento in Germania”.

Com’è il tuo feeling con la moto?
Il mio feeling è veramente molto buono. Guido la moto come la voglio guidare io. Già da due o tre gare questo affinamento sta andando sempre meglio. Quando sono arrivato a inizio stagione non riuscivo a guidare come mi piaceva, e invece ora grazie al lavoro della mia squadra stiamo davvero facendo dei passi in avanti e si sono visti”.

Che bilancio fai della tua stagione finora?
Secondo me è stata veramente molto positiva, soprattutto dopo Assen. Dalla Malesia in poi ho fatto veramente molto bene, ottenendo tanti punti anche per la squadra. Questo dà fiducia per le ultime quattro gare”.

Come vivrai la fine della stagione?
Saranno quattro round come gli altri. Sono un professionista. Sono ancora il pilota titolare della mia squadra e questo è l’importante. Voglio continuare a fare risultati, portare la nostra moto più avanti possibile e fare la mia stagione. Il giorno dopo l’ultima gara penserò al futuro”.

Delle piste che rimangono hai qualche preferenza particolare?
Mi piacciono tutte molto, forse un po’ meno il Lausitzring ma solo per le buche, non per il tracciato. Dopodiché ci saranno Magny-Cours, Jerez e il Qatar che mi piacciono tanto”.

Dove potresti vedere una tua possibile vittoria?
Spero in tutte e tre”.

Cosa c’è nel tuo futuro?
Ho diverse occasioni: ne ho alcune importanti per restare in Superbike e anche per cambiare categoria, in Moto2. Sono tutte valide e sto prendendo del tempo, non per valutare le opzioni, ma per capire quale sia la decisione migliore per la mia carriera. In questi giorni c’è stata un po’ di confusione mediatica su questo argomento, la verità è che sto parlando con tante persone, ma non c’è ancora niente di scritto e firmato. Il mio cuore è in Superbike per tanti motivi, ho iniziato qui che avevo 15 anni, ora ne ho 26 e sicuramente cambiare ambiente, abitudini e circuiti non è facile. Però alcune volte bisogna scommettere tanto su sé stessi e se si pensa che la cosa giusta sia cambiare, è giusto andare in quella direzione”.

Puccetti aveva dichiarato di aver parlato con te
Puccetti ha un team che è molto molto valido, ha vinto il campionato del mondo l’anno scorso in Supersport e sta provando a riconfermarsi quest’anno, dove attualmente è primo e secondo nella classifica mondiale, in una categoria che comunque è difficilissima. Ha un grande supporto da Kawasaki, stiamo parlando molto di questo. Manuel lo reputo una bravissima persona, con un grandissimo potenziale e ha un team veramente importante. È la proposta che attualmente mi piace di più e dove il cuore mi dice di andare. Chiaramente ci sono ancora dei dettagli da definire e vediamo cosa succederà nel breve periodo. La sua proposta e quello che vuole fare lui è per me molto interessante”.

Quanto ti dispiacerà lasciare Ducati?
Sicuramente mi dispiace molto, ho trovato alcune persone che ne capiscono di corse. È stata una parentesi bellissima della mia vita. Abbiamo preso altre strade, faccio a tutti loro un grandissimo in bocca al lupo per il loro prossimo futuro e, visto che sono ancora giovane, spero che ci rincontreremo più avanti”.
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