Al termine della prima settimana di gara i team e i piloti, oltre a godere del giorno di riposo, hanno avuto l’occasione di fare il punto sulla situazione in vista della seconda parte di questa Dakar. Vediamo, uno per uno, i cinque team principali, alla luce di quanto accaduto nella ottava tappa.
Con 3 vittorie di tappa in tasca il Team Honda HRC è senza dubbio uno dei grandi protagonisti della prima settimana di questa Dakar. In seguito al ritiro di Joan Barreda, l’obiettivo della Honda per l'edizione 2016 non cambia: salire sul gradino più alto del podio. I riflettori sono puntati su Paulo Gonçalves, uno fra i favoriti alla vittoria finale. Il pilota portoghese si trova al centro dell'attenzione da parte del team e può contare sul sostegno degli altri piloti Honda: Ricky Brabec (11°, +51’39”) e Michael Metge (17°, +1h 22’51”). Nel Team Honda Sud-America è invece Kevin Benavides il pilota di punta, con il suo 5° posto nella classifica generale a 25’55” di distacco dal leader.
Il Team KTM sembra invece aver trovato in Toby Price il diretto erede di Marc Coma. In questa Dakar l'australiano ha dimostrato che le aspettative nei suoi confronti non lo hanno mai messo sotto pressione e, a oggi, ha piazzato quattro vittorie di tappa. In classifica generale ora è 1° davanti a Gonçalves (+2’05”). Il team KTM sa che i prossimi giorni saranno quelli decisivi per tentare l’impresa e mettere in tasca il 15° titolo consecutivo. Price, sfortunatamente, non potrà più contare sul sostegno di Walkner, ritirato in seguito a un incidente. Il suo unico compagno di squadra in corsa è Antoine Meo.
Il cinque volte campione del mondo enduro ha sorpreso tutti in questa sua prima apparizione nel rally, malgrado la prova poco convincente dell’ottava tappa. Meo è attualmente al 6° posto in classifica generale a +28’44” dal leader della Dakar. Svitko, 3° in classifica generale su una KTM a conduzione privata, si trova invece a +14’14” dalla testa e non è intenzionato a lasciare il podio virtuale, malgrado la priorità della Casa austriaca sia in favore della vittoria di Price e questo può tradursi in un ordine di scuderia per Stefan.
Yamaha termina invece la prima settimana in sordina, leggermente in affanno rispetto a Honda e KTM. Anche per la Casa dei tre diapason la seconda settimana di gara sarà decisiva. L’avvio di questa edizione della Dakar è stato sfortunato per Helder Rodrigues e Alessandro Botturi; il primo era ammalato durante i primi giorni del rally, il secondo ha corso con il polso dolorante a causa di una micro frattura. Rodrigues, pilota di punta Yamaha, occupa attualmente la settima posizione a +30’51”. Il pilota portoghese (nel 2011 e nel 2012 terzo al termine della Dakar) non ha altra scelta che aumentare il ritmo di gara per recuperare il distacco dai piloti che lo precedono; una sfida che sembra essere alla sua portata. Il compito sarà probabilmente più difficile per il “Bottu”: l’azzurro è ora in 13esima posizione a +55’53”. Anche per lui c’è lo spettro del sostegno obbligato al pilota di punta, qualora servisse. Sebbene faccia tutto parte del gioco, sarebbe la seconda "beffa" per gli italiani, dopo quanto successo a
Ceci, che ha dovuto sacrificare la propria gara per trainare Barreda per centinaia di km al fine di tenerlo in gara nonostante la moto ammutolita. Peccato che poi Joan non sia nemmeno ripartito nella tappa successiva... Positiva anche la prestazione dal giovane Adrien Van Beveren. Il francese del team Yamaha Motors Francia (due volte vincitore del Enduropale du Touquet) si trova ora 12°, ma il suo vantaggio su Botturi è poco meno di 2 minuti. Un’ottima notizia per Rodrigues che, nel caso, potrà contare anche sul suo supporto.
Dopo il duro colpo subito da Husqvarna con l’uscita dai giochi di Ruben Faria, l’attenzione è ora diretta a Pablo Quintanilla. Il cileno ha saputo gestire molto bene la prima settimana di gara e, senza attirare troppo l'attenzione, si trova al 4° posto nella classifica generale a +21’26” dalla testa della Dakar. Il divario che lo separa dal leader impone a Quintanilla di spingere al suo massimo se vuole recuperare posizioni; sarà interessante vedere come saprà cavarsela in questa seconda settimana di gara dove le doti di navigazione si faranno sentire maggiormente. Quintanilla non potrà contare, al contrario degli altri leader, su alcun sostegno data l’uscita dai giochi del già citato Faria e di Renet.
Infine, per quanto riguarda il team Sherco Factory TVS, il riflettore è puntato su Pedrero Garcia, 9° a +39'41” da Toby Price, e sul suo compagno di squadra Duclos, 10° a poco più di 5’ di distacco. Per entrambi la prima settimana di gara è stata positiva ma non priva di difficoltà. Nelle ultime tappe corse, Duclos ha sofferto alcuni problemi legati all’altitudine, ma è riuscito a limitare i danni. Al momento i due piloti sono ancora in gara per raggiungere Rosario fra i primi cinque, un obiettivo reso difficile dalla concorrenza. Dalla loro parte l’esperienza, e la consapevolezza che i colpi di scena, in una Dakar, sono all’ordine del giorno.
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