Alessando Botturi, nonostante la lesione ai legamenti del polso destro dovuta alla caduta nella seconda tappa, si conferma il più veloce degli italiani. Anche a lui però dopo il termine della tappa viene inferta una penalità, di ben 3’, e il “Bottu” scivola così in 31esima posizione. Davanti a lui troviamo quindi Ceci, 26esimo con 5’35” di ritardo, e Cerutti, 28esimo a 6’10” di ritardo. Bene anche gli altri piloti italiani: Lucchese 53°, Metelli 68°, Barbero 79°, Toia 81° e Ghitti 112°.
Il nostro tester, Francesco Catanese (che partecipa nella durissima categoria “Malle Moto”, quella in cui i piloti fanno tutto da soli), termina la terza tappa in 116esima posizione, con un ritardo di 38’05” dal leader di giornata (qui
la gallery dedicata al “Catano”). Queste le parole di Francesco subito dopo il tratto cronometrato: "
Sono uscito dalla speciale, tutto ok, ora sono a fare benzina in trasferimento. Piove "leggermente"... appena arrivo devo cambiare gomme, olio, filtri e controllare le luci, che ogni tanto si spengono! Sto molto bene, vado tranquillo perché se rompo qualcosa sono rovinato. Il problema della Malle moto è che si dorme pochissimo.
A presto, io vado a fare un giro con la motocicletta (sono fradicio...)”.
Ecco la posizione attuale degli azzurri in classifica generale: Botturi 17°, Ceci 27°, Cerutti 30°, Lucchese 49°, Toia 71°, Barbero 82°, Metelli 84° Ghitti 117° e Catanese 121°.A proposito di Manuel Lucchese: l’italiano torna in sella dopo aver lavorato per due anni come assistente alla Dakar. In questa edizione è in gara con la Yamaha n. 80 con l’obbiettivo di migliorare l’86esima posizione conquistata nel 2103 e attualmente si trova in 49° della classifica generale, ma occupa la prima posizione nella durissima categoria "malle moto", davanti a Van Den Goorbergh e Diocleziano Toia.