Goncalves, in qualità di leader della classifica gernerale provvisoria, è il primo a mettere le ruote sui 327 km di PS. Il portoghese non è velocissimo e perde tempo dai migliori di giornata, sino a concludere in 12esima posizione. Il protagonista del giorno è allora Toby Price, che porta a 2 il numero di vittorie personali di tappa in questa Dakar (ha vinto anche
la seconda giornata di gara). Dal primo all’ultimo km Price non ha rivali: i suoi tempi sono semplicemente inavvicinabili per gli avversari. Dopo oltre 4 ore di gara, il distacco rifilato al compagno di squadra Antoine Meo è di 2’21”.
Per il 5 volte Campione del Mondo Enduro si tratta della prima tappa corsa ad altissimi livelli: “The Alligator”, al termine della tappa 4, si era infatti ritenuto soddisfatto per la sua guida cauta, in ottica di preservare le gomme per il giorno successivo. Strategia evidentemente azzeccata. Peccato che per una penalità di 5’ dovuta alla perdita della tabella di marcia scivoli in ottava posizione di giornata. Il 2° diventa dunque Stefan Svitko (KTM): è anche primo tra i non ufficiali, ma sta dimostrando – giorno dopo giorno – che una moto “full factory” forse se la meriterebbe. Per soli 7” lo slovacco tiene dietro Matthias Walkner, il
Campione del Mondo Rally 2015. Partito un po’ a rilento, l’austriaco sta rimontando, poco alla volta. È un diesel, ha bisogno di tempo, ma quando è a pieni giri nessuno lo ferma più: potrebbe essere uno dei favoriti alla vittoria finale se dovesse riuscire ad incrementare costantemente il suo ritmo, specie nella seconda settimana di gara. “Solamente” 4° Joan Barreda: questa volta non è incappato in nessuna penalità, come successo nel corso delle precedenti due tappe (
qui il report della terza,
qui quello della quarta). Per quanto concerne il Team Husqvarna, Pablo Quintanilla è 5°, mentre Ruben Faria perde terreno dai primi nella classifica generale concludendo la quinta tappa solamente 11° (accusando un gap di quasi 9’ di ritardo dal leader). Giornata così così per Helder Rodrigues, che porta la sua
Yamaha non oltre il 7° posto a 7’20” da Price. Bene le Sherco, con Joan Pedrero e Alain Duclos rispettivamente 9° e 10°. Jordi Viladoms (KTM) non riesce a prendere ritmo: a fine giornata è 15° davanti a Kevin Benavides (Honda), decisamente sottotono rispetto ai giorni precedenti. Laia Sanz (KTM) chiude al 21° posto. Non brillano Oliver Pain (KTM, 37°) e il vice-Campione del Mondo Enduro E3 2014 Ivan Cervantes (KTM, 38° e autore di una caduta abbastanza violenta). È ancora in gara il francese Espinasse (attualmente 101° nella generale), che corre con una normalissima
Husqvarna TE 125 2T da Enduro. Non vediamo l’ora di vedere come se la cava quando arriveranno le dune di sabbia… Lunga vita al 2 tempi!
Ora la classifica generale si fa più interessante, con tutti i top rider là davanti e i nostri Botturi, Ceci e Cerutti che guadagnano posizioni.