A scattare dalla pole position in Gara 1 è Steve Odendaal sulla Kalex del AGR Team. Il numero 44 confeziona una gara eccellente e taglia il traguardo dopo aver accumulato un vantaggio di 2”374 su Tetsuta Nagashima. Il pilota giapponese riesce a guadagnare la seconda piazza dopo una battaglia in gara con Alan Techer, autore del giro veloce e terzo al traguardo in ritardo di 2”427 sul pilota di testa. Solo Augusto Fernandez Guerra riesce a seguire, seppur con 2” di distacco, i due piloti sui gradini più bassi del podio. Alle spalle del quarto al traguardo gli altri piloti accumulano un distacco notevole: Samuele Cavalieri, il migliore degli italiani in gara, chiude al quinto posto a +17”952. Completano la top ten Dimas Ekky Pratama (+ 22”138), Iker Lecuona (+22”478), Bertin Thibaut (+24”305), Jayson Uribe (+24”340) e Xavi Cardelus Garcia (+24”450). Gara da dimenticare per gli altri italiani: Jacopo Cretaro chiude al 16° posto mentre Gabriele Ruju e Alex Bernardi si ritirano. I due connazionali non sono gli unici piloti a non terminare la gara, con loro si ritirano anche Siguartsen, Gardner, De Romani, Granado Santos, Aquino e Cabana.
In Gara 2 scatta subito in testa Steven Odendaal ma al termine del primo giro, in uscita dalla curva 15, quella che porta sul rettilineo, Xavi Cardelus Garcia perde il controllo della sua Kalex. L’incidente causa inizialmente l’uscita di scena della moto che successivamente rientra in pista e perde il serbatoio nell'impatto con l'asfalto; i pezzi della Kalex, centrati in pieno da Pontus Duerlund, causano un’esplosione e l’incendio della benzina persa sul tracciato. Le fiamme avvolgono anche altri piloti in uno degli incidenti che verrà ricordato solo per lo spettacolo creato; fortunatamente infatti nessun pilota riporta gravi conseguenze al di là di qualche escoriazione. Fra i piloti coinvolti nel botto, il nostro Jacopo Cretaro (nella foto) ne esce con lievi conseguenze e si trova attualmente in fase di recupero dopo aver subito un'operazione al piede destro.
Se volete vedere l'incidente potete cliccare qui e andare direttamente al minuto 2 59' 56".
La gara, una volta ripresa in seguito all’esposizione della bandiera rossa, vede trionfare nuovamente Steven Odendaal; questa volta il pilota del team AGR deve però battagliare fino al traguardo con gli altri due piloti sul podio. Alle spalle del primo termina infatti Techer con un ritardo di soli 0”156, seguito da vicino dall’autore del gito veloce Nagashima a +0”464 su Odendaal. Il terzetto di testa crea il vuoto alle sue spalle staccando un altro terzetto: quello formato da Fernando Guerra (+4”249), Gardner (+4”464) e Granado Santos (+4”925). A completare la top ten di Gara 2 ci sono Lecuona (+11”791), Yamada (12”648), Pratama (+12”746) e Thibaut (+22”476). Gli italiani in gara chiudono come segue: 12° Cavalieri, 13° Ruju, 23° Bernardi. Fra i ritirati troviamo, oltre ai quattro piloti coinvolti nell’incidente del primo giro (Xavi Cardelus Garcia, Jacopo Cretaro, Michael Aquino, Thibaut Gourin), De Romani, Martinez e Duerlund. La classifica generale vede ora al comando Odendaal, seguito da Techer e Nagashima.