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29 February 2016

Al via l’edizione 2016 del BMW GS Trophy

La quinta edizione dell’avventura firmata BMW ha preso il via nel Sudest asiatico. 57 i partecipanti da tutto il Mondo si sfidano tra fango e ghiaia in sella alle R 1200 GS. Motociclismo ha un inviato speciale, il tester “dakariano” Francesco Catanese, che ci racconta tutto giorno per giorno. Al termine dal day1 il Team Argentina è in testa, quarta l’Italia

SI PARTE!

Ha preso ufficialmente il via la quinta edizione del BMW GS Trophy, l’evento nato nel 2008 e organizzato direttamente della Casa tedesca, che dà l’opportunità agli amanti dell’enduro di mettersi alla prova in una “gara” fatta di sfide in sella e prove avventurose. Quest’anno l’evento si svolge nel Sudest asiatico e sono ben 57 i concorrenti in gara, a rappresentanza di 19 diverse nazionalità. I piloti che difendono i colori azzurri, scelti dopo durissime selezioni, sono 3 e a loro è affiancato un tutor d’eccezione: il nostro tester Francesco Catanese che, reduce dalla Dakar 2016, abbiamo inviato sul posto come “4° uomo”. Il “Katano” seguirà i piloti azzurri in veste di giornalista, affronterà il loro stesso percorso, le loro sfide (e a volte potrà anche aiutarli!) e ci racconterà l’evolversi della sfida e tutti i retroscena dell’evento.

Intanto è proprio lui a presentarci il team italiano: "
Hanno passato selezioni durissime ed eccoli qui i 3 componenti della squadra Italiana che dovranno vedersela con altre 19 squadre dei vari paesi del mondo in questo combattutissimo BMW GS Trophy Thailandese. Massimo Doretto, 50 anni da Fiorano (MO), è "L'Esperto", pluricampione Italiano di Motorally classe bicilindrica; Mattia Ferrari 22 anni da Scandiano (RE), "La Manetta" giovane promessa campione Italiano di enduro; infine Giovanni Sala, 42 anni da Piacenza, "L'Atleta" crossista con la passione per il Triathlon. Hanno un solo obiettivo: vincere tutto. Io li seguirò con la moto per raccontare questa splendida avventura su #MOTOCICLISMO".

R 1200 GS ACCESSORIATA PER L’AVVENTURA

Ancora una volta, la moto scelta dalla Casa di Monaco per l’evento è la R 1200 GS, equipaggiata con alcuni accessori originali BMW Motorrad per essere più pronta all’avventura. In particolare, per questo viaggio in Thailandia, tutte le moto sono equipaggiate con pedane “Enduro” e leva del freno posteriore regolabile, che assicurano un miglior controllo e azionamento del freno mentre si guida in piedi. Per mettere al riparo la moto da eventuali danni accidenali troviamo poi la protezione per il faro anteriore, barra di protezione per il motore e paracolpi “Enduro” inferiore in alluminio. Il pilota invece può contare sugli speciali paramani “Enduro”, una tasca impermeabile da 14 litri (espandibile fino a 18) fissata alla sella e il sistema di navigazione Navigator V. Nella nostra gallery trovate le foto della moto e le prime immagini che ci arrivano dal GS Trophy 2016.

DAY 1 BMW GS TROPHY 2016

Per la prima tappa i piloti devono affrontare un percorso di 180 km, con partenza da Chiang Dao e arrivo a Pai (Thailandia), con due prove speciali da superare. Nel video che segue potete avere una piccola preview della tappa 1 del BMW GS Trophy 2016; dopo il filmato trovate il report del day1.

IL TEAM ARGENTINA SUBITO AL COMANDO

Dopo un breve trasferimento su asfalto i partecipanti si immettono sullo sterrato, attraverso risaie e piccoli villaggi. Dopo alcuni chilometri n compagnia di elefanti e bufali si arriva alla prima prova speciale di questa edizione del GS Trophy, denominata “Broken Bridge” (il ponte rotto). Qui i concorrenti portano le loro R 1200 GS fino ai resti di un vecchio ponte per poi calarle di peso nel fiume sottostante. Questa prova è particolarmente dura per tutti, soprattutto per il Team Donne (novità di quest’anno), che però supera l’ostacolo grazie anche l’aiuto del pubblico e degli altri piloti. La classifica di questa prova è stilata i base al tempo impiegato e i più veloci sono i piloti del Team Germania, che si aggiudicano così la prima speciale. Dopo un trasferimento di altri 57 km, condizionato da tratti fangosi molto impegnativi, si arriva alla seconda prova di giornata. Qui i piloti devono affrontare un percorso di guida su fondo sabbioso, una vera e propria gara “di lentezza”. Vince infatti chi impiega il maggior tempo a completare il percorso, ma ogni volta che si appoggiano i piedi a terra, o si spegne la moto, ai piloti viene inflitta una penalità. Sommando il tempo di tutti i piloti di ogni squadra, il team più lento risulta essere quello del Sud Africa. Altri 63 km, tra viste spettacolari e mercati di paese, accompagnano poi i piloti verso il bivacco della notte. Al termine della giornata, pur non avendo vinto nessuna speciale, ma essendosi piazzato bene in entrambe, è il Team Argentina in testa alla gara con 36 punti, seguiti da Inghilterra (34) e Sud Africa (32). Il Team Italia si trova in quarta posizione con 30 punti, a pari merito con la Germania.

IL GS TROPHY VISTO DAL "CATANO"

1° giorno, l'Italia è stata sorteggiata per caricare i bagagli di tutti i concorrenti sul camion e parte ultima
La notte ha diluviato con black out e Wi-Fi fuori uso. Il percorso viene modificato perché impraticabile
Ogni giorno ci sono 2 special test: Il primo è il ponte rotto: Bisogna portare 2 moto a spinta oltre un ponte rotto stando di lato alla moto. Io la guido da fuori e gli altri 3 la tengono dritta il più possibile. Andiamo bene, una fatica folle.
2° special test: Slow ride: 100 m da fare nel più lungo tempo possibile. Si somma il tempo dei 3 piloti. Se si mette un piede a terra si ferma il tempo del singolo pilota. Bisogna andare dritti, max scartamento laterale 1 m. Ottima prova per i 3 ragazzi.
Alla fine delle 2 prove siamo quarti in classifica generale.

ANDIAMO A LETTO CON IL SORRISO

Gaston Quiroga, Team Argentina, ha dichiarato: “È stata una buona giornata per noi, ci è piaciuto molto il percorso del mattino e guidare tra gli elefanti è stato qualcosa di speciale. Entrambe le prove sono andate bene: al “Broken Bridge” abbiamo studiato la tecnica utilizzata dal Team Germania e questo ci è stato di grande aiuto. Siamo felici di come sono andate le cose anche nella seconda speciale, anche se alla fine temevo per le nostre moto, abbiamo stressato molto la frizione per andare così piano! Trovarci al comando della classifica è una meravigliosa sorpresa. Ora ci infiliamo nei nostri sacchi a pelo con un sorriso enorme in volto.”

CLASSIFICA BMW GS TROPHY 2016 DAY1 E GENERALE

1. Argentina (36)
2. Inghilterra (34)
3. Sud Africa (32)
4. Germania (30)
4. Italia (30)
6. Messico (29)
7. Francia (27)
8. America Latina (26)
9. Europa centrale (25)
10. Cina (24)
11. Canada (22)
12. Brasile (18)
13. USA (17)
14. Team Donne (16)
15. Giappone (12)
15. Russia (12)
17. Korea del Sud (10)
18. Team Alpi (9)
18. Sudest asiatico (9)
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