Questa vicenda arriva proprio nel momento in cui, dopo anni di bilanci in rosso, la Casa pesarese ha chiuso il primo semestre dell’anno in positivo, grazie anche alle centinaia di
BN251 e
BN302 vendute nel nostro Paese. Sembrerebbe inoltre che la Casa pesarese in questo momento avrebbe liquidità sui conti correnti per circa un milione di euro e nessun altro debito con aziende esterne. Stando a quanto dichiarato dalla Casa, nei giorni scorsi sarebbe quindi partito l’assegno a favore di WP Suspension, per saldare il conto. Gli studi legali di Benelli, insieme al curatore fallimentare Vincenzo Galasso, cercheranno ora di capire se sarà possibile sospendere il fallimento, oppure se per continuare l’attività produttiva bisognerà creare una nuova società (che prenderebbe in “affitto” la vecchia).
Nel frattempo, tramite la sua pagina Facebook, la Casa ci tiene a precisare che "
si tratta di una controversia puramente legale. L'attività di Benelli prosegue regolarmente, così come la commercializzazione dei nuovi modelli". Una precisazione gradita, vista anche la grande attesa per l'entrata in listino della nuova scrambler "
Leoncino", che tanto apprezzamento ha riscosso a Eicma.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda, intanto registriamo l'esistenza di voci e interpretazioni secondo cui la vicenda sarebbe un tentativo da parte della proprietà di "chiudere" a Pesaro (con buona pace dei 45 dipendenti) per poi trasferire tutto in Cina. Tutto da verificare, ovviamente. Da parte nostra riteniamo la cosa inverosimile e stiamo raccogliendo informazioni per fare chiarezza. Vi diamo appuntamento col numero di settembre per un approfondimento.