14 October 2010

Anas e Matteoli sull’A3 Salerno-Reggio Calabria: "Finita entro il 2013. La Mafia frena i lavori"

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli ha partecipato ad una riunione straordinaria del C.d.a. di Anas, che si è tenuta a Palmi (RC) per fare il punto sulla A3.

Anas e matteoli sull’a3 salerno-reggio calabria: "finita entro il 2013. la mafia frena i lavori"

Nella foto da sinistra: Pietro Ciucci, presidente dell’Anas, Altero Matteoli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Nicola Izzo, Vice direttore generale di pubblica sicurezza e Sebastiano Teramo, capo ufficio stampa del Ministro Matteoli.

 

Palmi (REGGIO CALABRIA) 13 ottobre 2010 – Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli ha annunciato che i lavori sulla sull’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria saranno completati entro dicembre 2013”. Anche se “per la realizzazione delle tratte in avanzata fase di progettazione – che si estendono per circa 60 km n.d.r. - sono ancora necessari circa 2,5 miliardi di euro di nuovi finanziamenti” specifica una nota dell’Anas. Matteoli è intervenuto alla seduta straordinaria del Consiglio di amministrazione dell’Anas, che si è tenuta stamattina per fare il punto della situazione sullo stato dei lavori dell’A3. Alla riunione, presieduta dal Pietro Ciucci, hanno preso parte il Vice direttore generale di pubblica sicurezza Nicola Izzo, il presidente del contraente generale del V e VI Macrolotto Giorgio Desideri, insieme con l’amministratore delegato di Impregilo Alberto Rubegni ed il presidente di Condotte Duccio Astaldi. Ha detto Matteoli: “Ho voluto partecipare al consiglio d’amministrazione dell’Anas, che si è svolto qui a Palmi, per discutere insieme ai suoi vertici della situazione dei lavori e delle iniziative per il contrasto degli atti criminali e intimidatori che si sono verificati in particolare nel V e VI macrolotto. La mia presenza qui testimonia la vicinanza del Governo verso l’Anas e soprattutto la determinazione dell’Esecutivo nel realizzare presumibilmente entro i tempi previsti gli ammodernamenti infrastrutturali della A3”.

 

Il principale problema che affligge la Salerno-Reggio Calabria è la delinquenza. Le Mafie frenano i lavori, anche per mezzo di atti di sabotaggio, che sono stati denunciati con un rapporto dettagliato sull’accaduto, fornito dall’Anas. Per questo, ha aggiunto Matteoli: “Ne ho parlato preventivamente con il Ministro Maroni, il quale ha garantito la massima disponibilità del suo dicastero per mettere in sicurezza i cantieri. Ogni volta che si parla dell’A3 emergono polemiche, ma noi siamo determinati a rispettare gli impegni presi”. Ha precisato il Ministro: “Il Governo ha dimostrato che vuole portare a termine questa infrastruttura nei tempi stabiliti”.

 

Anas e ministero stanno lavorando per sbloccare la situazione dell’autostrada più discussa d’Italia: “Il Ministro Matteoli e il Consiglio di amministrazione dell’Anas hanno preso atto che i lavori ultimati, in corso e in appalto sulla Nuova Autostrada, riguardano indicativamente 383 km, pari a circa l’86% dell’intero nuovo tracciato (quasi 443 km), e che gli stanziamenti ad oggi resi disponibili ammontano a 7,360 miliardi di euro e consentono di finanziare tutti gli interventi in esecuzione, appaltati, in fase di contrattualizzazione, contrattualizzati e non cantierati e quelli già in fase di gara d’appalto (come già detto per complessivi 383 km)”. Quindi, quando si troveranno i 2,5 miliardi che mancano (si spera prima di dicembre 2013), la tratta sarà ultimata. Nel frattempo, ecco i dati della denuncia Anas che dimostrano come le Mafie abbiano cercato di boicottare il prosieguo dei lavori, con vere e proprie azioni di sabotaggio:

 

“Lo straordinario impegno economico connesso ai lavori della Nuova Autostrada espone l’Anas, così come gli appaltatori, i Contraenti Generali ,gli affidatari e tutte le imprese impegnate nei  lavori, ad una serie di azioni intimidatorie e a tentativi di infiltrazioni criminali. Dal 2005 al settembre 2010 si sono verificati 215 atti criminosi (attentati, intimidazioni, minacce, incendi dolosi di mezzi, furti, ecc.). In particolare:

- 185 episodi criminosi sul V Macrolotto (16 minacce a mano armata; 3 esplosioni di arma da fuoco contro mezzi di cantiere; 51 danneggiamenti a mezzi; 13 incendi dolosi; 102 furti);

- 17 episodi criminosi sul VI Macrolotto (2 incendi; 7 danneggiamenti; 6 furti; 2 minacce).

Il sensibile minor numero di azioni criminali su VI Macrolotto è da attribuire, con molta probabilità, al più recente inizio dei lavori, avviati principalmente la scorsa estate.

 

Il danneggiamento delle macchine da cantiere costituisce un’azione particolarmente grave. Si tratta infatti di mezzi sofisticati ad alta tecnologia, i cui pezzi di ricambio non sono di immediato reperimento e il cui danneggiamento provoca quindi il blocco dei lavori anche per settimane. In altre parole il danno indiretto, principalmente dovuto ai maggiori tempi di costruzione, supera di gran lunga il valore dei danni materiali prodotti.

 

L’azione di contrasto alle infiltrazioni criminali ha consentito, in particolare sul V e VI Macrolotto, di far pervenire dalle competenti Prefetture 109 informative interdittive nei confronti di altrettante ditte, di cui 62 già contrattualizzate ed operanti, e ha comportato l’estromissione forzata delle imprese dai cantieri (con immaginabili conseguenze legate ai lunghi tempi di allontanamento e la successiva sostituzione)”.

 

L’azione congiunta dell’Anas e del Governo per prevenire ulteriori atti criminosi ed infiltrazioni mafiose sull’A3 consisterà nell’istituzione di procedure d’appalto più rigide, nella formazione di personale che possa verificare i requisiti degli appaltatori e nel rafforzamenti dei presidi delle Forze dell’Ordine e del monitoraggio con videocamere dei luoghi dove sono in corso i lavori. Lo ha ufficializzato un verbale del C.d.a. Anas.

 

Eccone i contenuti: Il CdA ha preso atto che l’Anas ha intrapreso un percorso di integrazione con le Istituzioni pubbliche interessate alla Sicurezza, alla Trasparenza e alla Legalità nei pubblici appalti. A questo fine è stato sottoscritto un accordo con la Direzione Investigativa Antimafia con la quale è stato realizzato un progetto formativo rivolto a tutti i dirigenti e funzionari della DIA impiegati nelle attività del mondo dei Lavori pubblici e che è finalizzato a fornire una conoscenza sui principali aspetti teorico-pratici dalla individuazione dell’opera alla fase di gara, con particolare approfondimento delle tipologie di cantiere e di appalti. Ad oggi sono stati già formati 20 dirigenti della Direzione centrale di Roma e altri 25 parteciperanno nei prossimi giorni al corso rivolto ai dirigenti di Firenze, Roma e Napoli.


Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, infine, ha proposto la realizzazione di un’articolata e integrata rete di videosorveglianza, che attualmente è solo parzialmente presente in alcuni siti (Campi Base ), per monitorare 24 ore su 24 le diverse aree sensibili e particolarmente esposte. La videosorveglianza dovrà confluire presso le sale operative  dirette e coordinate necessariamente da rappresentanti delle Forze dell’Ordine, unici abilitati all’intervento nel caso vengano commessi  atti illeciti, anche coadiuvati da personale Anas.

 

Le Sale Operative sarebbero  ospitate in “moduli”, la cui realizzazione è già prevista nei Capitolati Speciali di Appalto, attualmente  già allestiti nei Campi Base  dei macrolotti e, adeguatamente attrezzate, potrebbero operare H24, impiegando almeno due operatori delle Forze dell’Ordine, coadiuvati da operatori dell’Anas”. 

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