27 September 2010

Suzuki non prende una posizione e Batta rescinde il contratto di Leon Haslam con Alstare

Leon Haslam non sarà più il pilota della Suzuki Alstare nella prossima stagione del Mondiale Superbike 2010. Forse passerà alla BMW.

Suzuki non prende una posizione e batta rescinde il contratto di leon haslam con alstare

Milano 27 settembre 2010 – Leon Haslam non sarà più il pilota della Suzuki Alstare nella prossima stagione del Mondiale Superbike 2010. Il titolare della scuderia Francis Batta ha annunciato la decisione di rescindere il contratto biennale con il pilota inglese, motivando la scelta con le mancate garanzie che Suzuki avrebbe dovuto fornire per l’ingaggio e che, invece, non sono arrivate, come il manager si attendeva. Il mancato rinnovo lascia a Haslam la possibilità di accordarsi con un’altra scuderia. Al momento sembra che si sia fatta avanti BMW e che l’inglese possa provare la moto di Monaco già questo fine settimana a Magny-Cours, in Francia. Queste sono state le dichiarazioni si Haslam nel comunicato ufficiale: “Quest'anno è stato incredibile, il mio migliore. Sono deluso di non poter realizzare le mie aspirazioni nel Mondiale Superbike con il Team Alstare, come avevamo previsto un anno fa. Comunque, sono estremamente grato per l'opportunità che mi hanno offerto nel 2010 e per avermi permesso di lasciare la squadra in questo modo cortese e signorile”. Haslam ha aggiunto un commento sulle due gare di Imola: “È frustrante aver finito così perché speravo lottare fino a Magny-Cours ma queste sono le corse. Abbiamo sempre saputo che sarebbe stato un compito difficile perché il vantaggio di Max in termini di punti era grande, ma poiché c'era speranza, abbiamo continuato a combattere. Avrei vinto la prima gara, se non avessi fatto un errore all'ultimo giro. Ero a caccia di Carlos, fiducioso di poterlo passare e di poter  vincere. Ho staccato forte, ma ho perso l'anteriore. Non sono caduto, ma ha perso alcune posizioni. Ho visto che Max aveva solo finito 11esimo, così almeno la lotta sarebbe potuta continuare e forse avrei potuto ottenere un podio e Max avrebbe fatto un'altra gara lontano dai primi.  In gara due ero a caccia di Tom Sykes. Lui era veloce sui rettilinei, ma mi rallentava in curva, così ho pensato di passarlo nella chicane finale. Ci ho provato, ma sono finito sulla ghiaia. Sono rientrato, ho fatto passare troppe persone e ci ho messo un po' di tempo per tornare a regime. Stavo usando la stessa moto di Gara 1 perché non c'era motivo di cambiarla. Il motore era ok.  Ad un certo punto ho iniziato ad avere qualche problema, ma pensavo fossero le gomme e quando il motore si è rotto ho cercato di uscire dalla pista il prima possibile”.

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