MotoGP 2010 Gran premio di Germania: Lorenzo è in pole position, Rossi parte quinto
Motogp 2010 gran premio di germania: lorenzo è in pole position, rossi parte quinto
di Lorenzo Motta
Hohenstein-Ernstthal (GERMANIA) 17 luglio 2010 - Jorge Lorenzo, con la Yamaha M1 ufficiale, si conferma il più forte del momento in pista al Sachsenring, dove ha ottenuto la pole position con il tempo di 1’21”817. Valentino Rossi si è dimostrato, ancora una volta, competitivo: non è riuscito a scendere sotto l’ 1’22”395, staccato di 578 millesimi dal compagno di squadra Lorenzo, e ha guadagnato la quinta posizione in griglia di partenza, ma una seconda fila nel suo stato di salute non è affatto male. È andato anche molto forte Casey Stoner, in sella alla Ducati Desmosedici GP10, che in Germania i tecnici di Borgo Panigale hanno portato con una nuova carenatura, dotata di appendici aerodinamiche all’anteriore, un concetto progettuale derivato dalla Formula 1. Stoner ha girato in 1’21”841, più lento di soli 24 millesimi rispetto a Lorenzo. L’idea delle appendici aerodinamiche è stata dell’ingegnere inglese Alan Yenkis, che nella scuderia bolognese si occupa esclusivamente dello studio dell’aerodinamica. La nuova soluzione adottata per la rossa dovrebbe offrire al pilota una maggiore maneggevolezza in ingresso di curva. Casey ha ammesso che la moto è andata meglio qui in Germania, ma non ha dato il merito alle nuove “alette”, che pur gli sono piaciute. Secondo Stoner la moto era andata bene anche ieri, quando non era dotata del particolare utilizzato oggi. Non è stato veloce quanto il connazionale Lorenzo, Dani Pedrosa, che, con la Honda HRC, ha fatto una tornata secca in 1’21”948, risultando terzo. Quello di Dani resta però un ottimo tempo, considerando a dividerlo dalla pole passano solo 131 millesimi. Fra Valentino e la zona podio si è inserito Andrea Dovizioso, con la seconda RC212V ufficiale, si è aggiudicato la quarta piazza, concludendo in 1’22”263 e un ritardo rispetto al primo di 446 millesimi. Dunque da questa pole emergono tre Marche e cinque piloti racchiusi in poco più di mezzo secondo. La sessione è stata spezzata in due: iniziata regolarmente alle 14.00 è stata interrotta quando la Yamaha di Jorge Lorenzo, che aveva all’attivo già 1.500 km, ha rotto il motore, ha cominciato a perdere olio e ha preso fuoco all’altezza della staccata in fondo al rettilineo del traguardo. La tre diapason ha seminato olio lungo tutto il rettilineo e ha seminato anche il panico, quando Ben Spies, con la Yamaha “clienti” del Team Tech 3, è scivolato sull’asfalto divenuto viscido ed è volato via e pochi secondo dopo Randy De Puniet, con la Honda della scuderia LCR, ha fatto un’altra scivolata, andando a colpire la moto di Spies, facendosi male, ma senza gravi conseguenze. La sessione è ripresa alle 14.50, non appena i commissari di gara, che avevano esposto la bandiera rossa, si sono accertati che il filler, la polverina che assorbe l’olio, avesse ripristinato la pista, rendendola sicura.
Ha detto Valentino Rossi: “Oggi ho sofferto un po’ in sella, soprattutto nella seconda parte delle qualifiche, dato che la sessione è sta spezzata in due. All’ultimo abbiamo provato una soluzione tecnica, ma, purtroppo, non ha funzionato. Comunque, al massimo, avrei fatto quarto. I primi tre avevano un passo di 1’21”8 e 1’21”9. Per me, in questo week end, era troppo e non era raggiungibile. Per domani non penso che potrò ambire alla zona podio, però al quarto, quinto posto sì”.
Lorenzo è già sicuro di come andranno le cose domani: “Pedrosa e Stoner vanno forte, perciò dovrò stare attento e sarà una bella lotta”. Jorge pare abbia già escluso dai giochi Dovizioso e Rossi, ma entrambi potrebbero, comunque infastidirlo. Se non altro, dal punto di vista dello spettacolo non sarebbe male assistere ad un’altra bella sfida casalinga fra il Dottore e Lorenzo. Tra l’altro, da come parla, sembra che il nove volte iridato abbia già fatto il calcolo di quanti week end, due per la precisione, dovrà aspettare per mettersi di nuovo dietro tutti.
Pos. |
Num. |
Rider |
Nation |
Team |
Bike |
Km/h |
Time |
Gap 1st/Prev. |
1 |
99 |
Jorge LORENZO |
SPA |
Fiat Yamaha Team |
Yamaha |
279.8 |
1'21.817 |
|
2 |
27 |
Casey STONER |
AUS |
Ducati Team |
Ducati |
279.7 |
1'21.841 |
0.024 / 0.024 |
3 |
26 |
Dani PEDROSA |
SPA |
Repsol Honda Team |
Honda |
282.6 |
1'21.948 |
0.131 / 0.107 |
4 |
4 |
Andrea DOVIZIOSO |
ITA |
Repsol Honda Team |
Honda |
280.7 |
1'22.263 |
0.446 / 0.315 |
5 |
46 |
Valentino ROSSI |
ITA |
Fiat Yamaha Team |
Yamaha |
274.7 |
1'22.395 |
0.578 / 0.132 |
6 |
40 |
Hector BARBERA |
SPA |
Paginas Amarillas Aspar |
Ducati |
279.3 |
1'22.454 |
0.637 / 0.059 |
7 |
14 |
Randy DE PUNIET |
FRA |
LCR Honda MotoGP |
Honda |
277.4 |
1'22.610 |
0.793 / 0.156 |
8 |
58 |
Marco SIMONCELLI |
ITA |
San Carlo Honda Gresini |
Honda |
276.7 |
1'22.624 |
0.807 / 0.014 |
9 |
41 |
Aleix ESPARGARO |
SPA |
Pramac Racing Team |
Ducati |
274.2 |
1'22.910 |
1.093 / 0.286 |
10 |
33 |
Marco MELANDRI |
ITA |
San Carlo Honda Gresini |
Honda |
281.4 |
1'22.917 |
1.100 / 0.007 |
11 |
36 |
Mika KALLIO |
FIN |
Pramac Racing Team |
Ducati |
278.2 |
1'22.961 |
1.144 / 0.044 |
12 |
5 |
Colin EDWARDS |
USA |
Monster Yamaha Tech 3 |
Yamaha |
274.9 |
1'23.026 |
1.209 / 0.065 |
13 |
11 |
Ben SPIES |
USA |
Monster Yamaha Tech 3 |
Yamaha |
274.6 |
1'23.028 |
1.211 / 0.002 |
14 |
65 |
Loris CAPIROSSI |
ITA |
Rizla Suzuki MotoGP |
Suzuki |
277.4 |
1'23.040 |
1.223 / 0.012 |
15 |
69 |
Nicky HAYDEN |
USA |
Ducati Team |
Ducati |
278.6 |
1'23.090 |
1.273 / 0.050 |
16 |
19 |
Alvaro BAUTISTA |
SPA |
Rizla Suzuki MotoGP |
Suzuki |
279.1 |
1'23.193 |
1.376 / 0.103 |
17 |
15 |
Alex DE ANGELIS |
RSM |
Interwetten Honda MotoGP |
Honda |
278.1 |
1'23.515 |
1.698 / 0.322 |