27 June 2010

Superbike Misano 2010: trionfo di Biaggi in gara 2

Sul podio anche Leon Haslam e Michel Fabrizio. Peccato per Corser che fa un errore e finisce nelle retrovie.

Superbike misano 2010: trionfo di biaggi in gara 2

Occupato. Il primo gradino del podio alla tappa di Misano della Superbike era riservato per Max Biaggi. Dopo una prima manche combatutta fino all’ultimo e vinta dopo un duello con Corser e Checa, in gara 2 il pilota romano è partito per una corsa solitaria che lo ha portato a fine gara ad avere 6,6 secondi di vantaggio, al crono del penultimo giro. Il secondo posto se lo è aggiudicato Leon Haslam (ex leader del Mondiale) mentre sul terzo gradino è salito Michel Fabrizio.

 

Gara 2 parte con lo scatto di Biaggi che viene presto passato da Corser mentre dietro Fabrizio battaglia con Checa per poi guadagnare 4 posizioni e piazzarsi primo per qualche giro. Nel frattempo Haslam comincia a recuperare diverse posizioni mentre i due veterani Checa e Biaggi fanno a sportellate come ventenni. Le posizioni di testa si rimescolano di nuovo con i duelli Biaggi/Fabrizio e Checa/Haslam. Intanto, James Toseland finisce fuori e fa guadagnare ad un ottimo Luca Scassa l’ottava posizione. A metà gara, Haslam passa anche Fabrizio e parte (invano) alla rincorsa di Biaggi che ormai è lontano dalla vista degli inseguitori e pure delle telecamere del circuito. Michel Fabrizio rischia di finire fuori dal podio per fare spazio a Cal Crutchlow che lo passa a 5 giri dalla fine ma resta al terzo posto solo per tre tornate. Il pilota romano del team Ducati Xerox si riprende la terza piazza e la gara si conclude con la quarta doppietta stagionale di Max Biaggi che, forte dei suoi 37 punti di vantaggio, compie il giro d’onore senza casco (ricordate le polemiche quando lo fece Valentino?).

 

Biaggi oggi faceva una gara da MotoGP – ha detto Fabrizio durante il paddock show – l’Aprilia è molto veloce ma va ovviamente guidata con sapienza”. Il collega e concittadino Biaggi non si lascia scappare la polemica innescata dal ducatista: “Michel non ricorda che quando vincevano solo le Ducati nessuno si lamentava. Adesso che ci sono anche Aprilia, BMW e altre case allora non va più bene”. Ma tornando allo sport, Biaggi spiega la costanza di tempi che è riuscito a mantenere in gara 2: “all’inizio che ero dietro, era Troy a guidare e dettare le traiettorie. Poi quando sono passato ho potuto guidare con il mio solito stile e sfruttare la gomma in modo diverso. Verso la fine avrei anche potuto andare più piano, rischiare meno ma è andata così ed è andata bene. Nei test che abbiamo potuto fare a Misano siamo riusciti a trovare il set-up giusto e arrivare con la moto pronta ed efficace per la gara”.

 

Ma Biaggi parla anche del suo futuro e della prossima stagione: “i vertici del gruppo Piaggio mi hanno detto che il contratto per il prossimo anno è solo una formalità. Per il momento alla MotoGP non stiamo pensando (almeno non sul breve periodo, ndr). Ma per il momento mi concentro su Brno: è una pista dove possiamo fare bene ma partire con questo pensiero rischia di tradirci quindi andremo lì con la massima attenzione”.

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