Honda Forza vs Yamaha XMax
Forza EX 250
Puntano su un’eccezionale capacità di carico. Sono l’Honda Forza EX
250
(5.890 euro e 4.990 senza ABS) e il Yamaha XMax 250 (venduto a 4.490 euro).
Il primo unisce la tecnologia del cambio sequenziale nella versione EX
e a una guidabilità ottima. L’altro è molto più protettivo e scattante,
ugualmente sportivo, ma rigido di sospensioni e meno maneggevole.
L’aspetto è imponente, ma la manovrabilità
è elevata, grazie anche alle piccole ruote da 12” (post) e 13”
(ant).
La presenza del tunnel limita la larghezza della pedana. Per
fortuna
lo spazio in lunghezza consente di distendere le gambe del pilota. Il rastremato
plexiglass gli conferisce un aspetto sportivo, ma nei tratti extraurbani
e in autostrada la pressione dell’aria sul busto fa rimpiangere un
riparo più efficace.
Il Forza è basso e allungato con la pedana che invita ad allungare le gambe.
Imponente il codone che integra le maniglie per il passeggero e uno spoiler
con il compito di armonizzare il flusso aerodinamico. Lo spazio sotto
sella è da record: 28,04 litri. Volendo trovano spazio due caschi
integrali
e qualche altro piccolo accessorio o uno zainetto. Premendo un pulsante
si apre la porzione anteriore della sella. I piani di seduta sono molto
distanti ma anche il passeggero è ben sistemato.
La strumentazione, arricchita dal contagiri, è di stampo quasi automobilistico
e fornisce tutte le informazioni necessarie. Molto high-tech la
retroilluminazione
azzurra. L’avviamento avviene senza chiave: la Smart
Card Key comunica
al sistema di avviamento il codice di riconoscimento elettronico della
chiave originale che di fatto non c’è. Basta avvicinarsi allo scooter
con in tasca il piccolo trasmettitore ed è possibile agire sulla manopola
di contatto ed avviare lo scooter. Quando ci si ferma e si spegne il motore,
l’immobilizer si inserisce automaticamente dopo pochi secondi.
Bella Forza
Il sistema denominato S-Matic a rapporto variabile consente di scegliere
la modalità d’uso del cambio.
In automatico la scelta è tra Drive e Sport.
Altrimenti si può optare per la modalità manuale: 6 marce con controllo
elettronico dei rapporti della puleggia per la trasmissione a cinghia del
V-Matic, selezionabili al manubrio con un pulsante sul blocchetto elettrico
sinistro. Più facile a farsi che a dirsi.
XMax 250
Il nome XMax tradisce un’impronta sportiva per l’assonanza con il
fratello
maggiore TMax. Però non rinuncia a caratteristiche peculiari dello scooter
utilitario: buona abitabilità per pilota e passeggero e, soprattutto,
grande capacità di carico. Merito del concetto “tutto
avanti” per
batteria e serbatoio che consente di sfruttare al meglio lo spazio sotto
la sella. Anche la misura dei cerchi (15” davanti e 14” dietro)
consentono
ingombri limitati senza sacrificare spazio al vano dedicato al bagaglio.
Come sull'Honda Forza 250 lo spazio per i piedi sulla pedana è molto
limitato dalla generosa sezione del tunnel centrale che ingloba il
serbatoio del carburante. Il piano di seduta è largo e ospitale anche per
il passeggero, ma il comfort è pregiudicato da un’imbottitura un po’
rigida. Il parabrezza ripara egregiamente dal flusso d’aria il
pilota,
pur senza creare fastidiose turbolenze. In opzione sono disponibili anche
una versione più protettiva e una più bassa.
Girando la chiave d’accensione in senso antiorario si apre la sella (in
un pezzo unico) per accedere all’ampio vano sottostante. Come
sull’Honda
Forza il sottosella è in grado di ospitare due caschi
integrali.
La capacità totale è di 22,14 litri (meno del Forza) ma lo spazio è più
facilmente accessibile grazie alla sella totalmente ribaltabile. Il vano
però è privo di rivestimento in tessuto.
Tachimetro, livello carburante e temperatura sono analogici con i classici
indicatori a lancette colorate.
La lettura è chiara ma, per essere più immediata, potrebbe avere caratteri
più grandi. Oltre alle consuete spie, tutti gli altri dati sono visualizzati
nel ricco display LCD.
Come vanno
La posizione in sella all’Honda Forza è decisamente più customeggiante
rispetto all’XMax. Il tunnel centrale è leggermente più contenuto e
c’è
la possibilità di allungare i piedi sulla parte anteriore della pedana,
sotto lo scudo. La sella è molto ampia e offre un pronunciato appoggio
lombare. II passeggero gode in questo caso di maggiore comfort per
l’imbottitura
e la larghezza della sella: peccato che le sue ginocchia possano interferire
con i gomiti del pilota nelle manovre più strette.
Anche sullo Yamaha XMax si sta abbastanza comodi. Però la
pedana
molto alta costringe le gambe ad un’angolazione sensibile. La posizione
del busto è abbastanza eretta e il manubrio è un po’ alto; il grosso
tunnel
centrale limita al minimo indispensabile lo spazio per i piedi, praticamente
costretti ad una posizione fissa. La sella è ampia e ben conformata ma
l’appoggio lombare è modesto; il passeggero non è eccessivamente elevato
rispetto al pilota.
Il Forza cambia col pollice…
Il Forza EX ha il cambio sequenziale S-Matic che permette di scegliere
tre opzioni: D (drive), S (sport) o sequenziale. Il tutto con un
pratico
pulsante posto accanto alla manopola sinistra. La modalità D è l’abituale
trasmissione automatica con variatore; la modalità S è analoga ma consente
una maggiore brillantezza alle velocità medio-basse, lavorando a regimi
di giri più elevati.
Invece, nella modalità di cambio sequenziale, si hanno a disposizione
sei rapporti che si possono sfruttare a piacere sino
all’intervento
del limitatore a 8.500 giri in piena zona rossa. Il passaggio da un rapporto
all’altro avviene col pollice. Se si rallenta fino a fermarsi senza
scalare,
ci pensa la centralina a riportare il cambio al primo rapporto per la
ripartenza.
… Ma il motore è tranquillo
Peso considerevole e potenza modesta rendono il Forza EX piuttosto pigro
sia in accelerazione che in allungo.
Assolutamente esemplari, invece, le sospensioni: forcella e
ammortizzatori
sono un riferimento per la categoria e non sfigurano al cospetto di diverse
moto tradizionali.
Bene anche la maneggevolezza: evidentemente le quote di ciclistiche sono
state perfettamente studiate perché, anche nello stretto, ci si muove
agilmente. In questo senso giocano a favore anche i cerchi di minore
diametro, il grande angolo di sterzo e una sella a soli 71 cm da terra.
Ma sa giocare molto bene le sue carte anche sul misto. E’
pronto a scendere in piega, sicuro nell’appoggio e stabile in traiettoria
grazie. “Tiene” anche nelle inclinazioni più ardire e infonde
sicurezza
nei repentini cambi di direzione.
Eccellenti i freni, integrati con l'ABS.
XMax, protettivo e scattante
Il motore è pronto e silenzioso. Qualche vibrazione si fa sentire ai regimi
di rotazione più elevati.
Le sospensioni sono in sintonia con le caratteristiche del veicolo ma non
sarebbe male una forcella più efficace in compressione per evitare
affondamenti eccessivi nelle frenate più decise o asperità più accentuate.
Stabile e sicuro richiede un po’ di partecipazione del pilota nella
guida sportiveggiante per essere accompagnato in traiettoria che viene
comunque mantenuta in tutta sicurezza fino allo strisciare del cavalletto
sull’asfalto.
I freni ci erano piaciuti in occasione del nostro primo test e lo ribadiamo
dopo una prova più approfondita.
In sintesi - Forza
LA SCHEDA
Motore: a 4 tempi, monocilindrico, alesaggio
per corsa 72,7x60 mm, cilindrata 250 cc, rapporto di compressione 10:1,
distribuzione monoalbero a camme in testa, raffreddamento a liquido, potenza
max 19,4 CV (14,3 kW) a 7.500 giri, coppia max 2,1 kgm, 21,1 Nm) a 5.500
giri. Lubrificazione:
a carter umido. Alimentazione:
ad iniezione elettronica con corpo farfallato da 30 mm; capacità serbatoio
carburante 12 litri inclusa la riserva. Accensione:
elettronica digitale; candela DPR7EA-9 NGK; batteria 12V-11Ah; avviamento
elettrico. Trasmissione:
primaria a cinghia trapezoidale, rapporto da 2,600 a 0,830, finale a ingranaggi,
rapporto 6,900. Cambio:
automatico a variatore continuo di rapporto. Frizione:
automatica centrifuga. Telaio:
a doppia culla in acciaio con trave
dorsale centrale, inclinazione cannotto di sterzo 27°30’, avancorsa 93
mm. Sospensioni:
ant forcella telescopica con steli da 33 mm, escursione ruota 100 mm; post
motore oscillante con due ammortizzatori, escursione ruota 95 mm. Ruote:
cerchi in alluminio pressofuso, ant 2,75x13”, post 3,50x12”;
pneumatici,
ant 110/90-13, post 130/70-12. Freni:
ant a disco idraulico da 240 mm con
pinze a tre pistoncini; post a disco idraulico da 240 mm con pinza a singolo
pistoncino. Dimensioni
(in mm) e peso: lunghezza 2.165, larghezza
760, altezza 1.180, interasse 1.545, altezza sella 710, peso a vuoto 174
kg. Prestazioni:
nd.
Manutenzione
Tagliando: programmato ogni 6.000 km.
Lubrificazione:
olio raccomandato multigrado SAE 10W-30; controllo ogni 6.000 km, sostituzione
ogni 6.000 km. Pneumatici:
pressione di gonfiaggio, anteriore 1,7 bar, posteriore 2,0 bar (in coppia
2,0 ant; 2,8 bar post). Dati
anagrafici
Importatore: Honda Italia Industriale
S.p.a, via della Cecchignola 5/7, 00143 Roma, tel 848-846632, fax 06-54928300.
Gamma colori:
nero, grigio. Inizio vendite:
maggio 2005. Garanzia:
2 anni, chilometraggio illimitato. Prezzo:
5.890 euro indicativo chiavi in mano (4.990 euro senza ABS e cambio sequenz.
per la versione X).
In sintesi - XMax
LA SCHEDA
Motore: a 4 tempi, monocilindrico orizzontale,
alesaggio per corsa 69x66.8 mm, cilindrata 259,7 cc, rapporto di compressione
10,0:1, distribuzione monoalbero a camme in testa con 2 valvole per cilindro,
raffreddamento a liquido, potenza max 20,1 CV (14,8 kW) a 7.500 giri, coppia
max 2,1 kgm (20,8 Nm) a 6.250 giri. Lubrificazione:
a carter umido. Alimentazione:
carburatore Keihin R 1CO; capacità serbatoio carburante 12,5 litri inclusa
la riserva. Accensione:
elettronica digitale; candela NGK DR8EA; batteria 12V-8Ah; avviamento elettrico.
Trasmissione:
primaria a cinghia trapezoidale, finale a ingranaggi, rapporto nd. Cambio:
automatico a variatore continuo di rapporto. Frizione:
automatica centrifuga . Telaio:
a doppia culla chiusa in acciaio, inclinazione
cannotto di sterzo 28°, avancorsa 100 mm. Sospensioni:
ant forcella telescopica con steli da 36 mm, escursione ruota 110 mm; post
gruppo motore-trasmissione oscillante con due ammortizzatori regolabili
nel precarico, escursione ruota 95 mm. Ruote:
cerchi in lega, ant 15”, post 14”; pneumatici, ant 120/70-15, post
140/70-14.
Freni:
ant a disco singolo da 267 mm con pinza a 2 pistoncini; post a disco da
240 mm con pinza a 2 pistoncini. Dimensioni
(in mm) e peso: lunghezza 2.210, larghezza
770, altezza 1.380, interasse 1.545, altezza sella 785, peso a vuoto 164
kg. Prestazioni:
nd.
Manutenzione
Tagliando: programmato ogni 10.000 km.
Lubrificazione:
olio raccomandato multigrado SAE 10W30SE; olio trasmissione, controllo
ogni 10.000 km, sostituzione ogni 20.000. Pneumatici:
pressione di gonfiaggio, anteriore 1,90 bar, posteriore 2,20 bar (2,50
in coppia).
Dati anagrafici
Costruttore: Yamaha motor Company Ltd,
2500 Shangai Iwata Shi-Shizouka Ke, Giappone. Importatore:
Yamaha Motor Italia, via Tinelli 67/69, 20050 Gerno di Lesmo (MI) tel 039/60961,
fax 039-6066012. Gamma
colori: rosso, giallo, antracite, argento.
Inizio vendite:
giugno 2005. Garanzia:
3 anni con formula YES. Prezzo:
4.490 euro indicativo chiavi in mano.