MV Agusta F4 Tamburini
Com'è
E’ destinata a diventare la base di partenza per la versione SBK. Tanto
carbonio e magnesio per renderla più leggera e un inedito sistema di aspirazione
a geometria variabile per avere tiro ai bassi e potenza agli alti. Sognarla
non costa nulla, averla invece sì: 43.000 euro chiavi in mano
Sembra una F4 “qualunque”. Ma il logo
CRC (il Centro Ricerche Cagiva diretto dal designer Massimo Tamburini)
lascia intendere che il piatto, già ricco di suo, è stato ulteriormente
perfezionato in vista del ritorno alle competizione nella
Superbike.
L’obiettivo è chiaro: togliere peso
rispetto alla versione S e aumentare potenza e tiro ai medi.
La via più semplice per limare i kg di troppo è quella di ricorrere ai
materiali ultra-leggeri. I cerchi di serie fusi in alluminio
hanno
lasciato il posto a due splendidi Marchesini forgiati, sempre
in
alluminio, mentre il forcellone monobraccio, le piastre di sterzo e quelle
del telaio sono in magnesio. La forcella Marzocchi con steli da
50 mm, rivista nelle tarature interne, è dotata di riporto antifrizione
TiN sugli steli. La fibra di carbonio, onnipresente, è realizzata dalla
ATR Carbon Compositi (fornitore Ferrari). Quello che lascia di stucco è
la qualità, più della quantità: la trama della fibra è molto fine e gli
accoppiamenti assolutamente perfetti. Nel prezzo è compreso un secondo
scarico, sempre Arrow, con silenziatori racing e raccordo in titanio che
sostituisce il catalizzatore. Il monoammortizzatore è
sviluppato
e prodotto in piccola serie dalla Sachs Germany e ha la particolarità
di pesare 1,4 kg in meno dell’unità che equipaggia la F4 1000 S. Come?
Come fanno in Formula 1: molla molto corta e un’idraulica interna che
necessita di poco olio (anche quello pesa!).
La geometria variabile di aspirazione è una delle novità più importanti
di questa moto. In MV Agusta è stato battezzato TSS (Torque Shift System).
Qui è presente un sistema a slitta che permette, tramite la depressione
creata dall’aspirazione, un movimento reciproco di due serie di 4
cornetti,
massimizzando l’accelerazione della colonna d’aria anche quando il
motore
non lavora a pieno carico e ai bassi regimi. C’è una prima serie di
cornetti
solidale al sistema di alimentazione (proprio come in tutti i motori) e
altri quattro (di sezione ridotta) che traslano, appoggiandosi ai primi
ai bassi regimi e staccandosi da questi quando il motore, ormai su di giri,
li allontana. Ai regimi inferiori, quindi , la lunghezza dei cornetti risultanti
è così la somma dei due, quello fisso e quello mobile, mentre agli alti
(oltre i 10.000 giri) solo quelli fissi, più corti, influenzano il passaggio
dell’aria.
Da segnalare, come sulla versione S, la presenza del sistema
antisaltellamento
EBS. La sua caratteristica di funzionamento si basa sul sistema che
prende l’aria dall’airbox e la indirizza verso l’aspirazione
del secondo
cilindro. Il risultato è una forte riduzione del freno motore perché, mentre
i cilindri 1-3-4- continuano a frenare, il 2 spinge.
Il risultato è dichiarato in 173 CV a 11.850 giri e nell’abbassamento
del regime di coppia massima da 10.000 a 9.000 giri (impressionante la
“schiena” visibile nelle curve di coppia e potenza).
Per chi ha in mente di portarsela a casa, inutile suggerire un
bell’antifurto
e un box blindato. La MV Agusta F4 Tamburini 1000 costa 43.000 euro.
Come va
I cerchi più leggeri e il minor peso complessivo rispetto alla versione
S (circa 4 kg), si fanno apprezzare in tutte le fasi della guida. Solo
la maneggevolezza non è all’altezza di certe giapponesi, Suzuki
GSX-R
1000 in primis, che pesano anche 16 kg in meno.
Il motore è portentoso. Dai 2.000 giri si impenna anche in seconda marcia
non appena si superano i 7.000 giri. Se poi c’è un dosso o un leggero
scollinamento, si ripete il giochino; solo che siamo già sui 180 km/h...
La trazione in uscita di curva è esaltante. Gestire tutti questi CV
e kgm di coppia non è uno scherzo, ma il nuovo monoammortizzatore sembra
in grado di incollare letteralmente la gomma a terra.
La frenata non è particolarmente incisiva, ma ha il pregio di essere
modulabile.
Il sistema antisaltellamento funziona bene, tanto che la scalata selvaggia
di due o tre marce non crea scompensi all’assetto che rimane sempre molto
bilanciato.
Rimane un po’ quella sensazione di peso che si avverte sulla versione
“S” ma qui è circoscritta a situazioni limite, come i
lenti tornantini
da prima marcia. Invece nei rapidi cambi di direzione la ciclistica mostra
una reattività migliore.
In sintesi
LA SCHEDA
Motore: a 4 tempi, 4 cilindri raffreddato
ad acqua, alesaggio per corsa 76x55 mm, cilindrata 998 cc, rapporto di
compressione 13:1, distribuzione bialbero con 4 valvole per cilindro. Potenza
massima 172,8 CV (127 kW) a 11.750 giri, coppia massima 11,5 kgm (113 Nm)
a 9.200 giri. Alimentazione:
iniezione Weber-Marelli 1,6 M Multipoint, diametro corpi farfallati 46
mm; capacità serbatoio carburante 21 litri di cui 4 di riserva. Accensione:
elettronica a scarica induttiva. Frizione:
a dischi multipli in bagno d’olio. Cambio:
a 6 marce. Rapporto primaria 50/79, prima 13/38, seconda 16/34, terza 18/32,
quarta 20/30, quinta 22/29, sesta 21/25, finale a catena 16/41.
Telaio: tubolare a traliccio in acciaio
CrMo e piastre fulcro forcellone in lega di magnesio. Avancorsa 98,5 mm
Sospensioni:
anteriore forcella rovesciata con steli da 50 mm regolabile in estensione
e compressione idraulica e precarico molla, escursione ruota 118 mm; posteriore
forcellone oscillante monobraccio in lega di magnesio con leveraggi progressivi
e monoammortizzatore idraulico con regolazione in estensione e compressione
(alte e basse velocità) e precarico molla. Escursione ruota 120 mm. Ruote:
cerchi forgiati in lega di alluminio Marchesini a 10 razze accoppiate,
pneumatici 120/65ZR17 (56 W) anteriore, 180/55ZR17 (73 W) oppure 190/50ZR17
(73 W) posteriore. Freni:
anteriore a doppio disco flottante da 310 mm con pinze a 6 pistoncini;
posteriore a disco da 210 mm con pinza a 4 pistoncini.
Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza
2.007 mm, larghezza 685, interasse 1.408, altezza sella 810, altezza min.
da terra 130, peso a vuoto 184 kg. Prestazioni:
velocità massima 307 km/h.
Costruttore: MV Agusta Motor, via G.
Macchi 144, 21100 Schiranna (VA) - Tel. 0332/254111, fax 0332/329379.
Gamma colori: rosso/fibra di carbonio.
Prezzo indicativo: 43.000 euro chiavi
in mano.