Suzuki chiude il bilancio 2009 con l’utile in aumento, ma le auto vanno più forte delle moto
Suzuki chiude il bilancio 2009 con l’utile in aumento, ma le auto vanno più forte delle moto
Robassomero (TORINO) 18 maggio 2010 – Approvato il bilancio 2009 della Suzuki Motor Corporation, che chiude l’esercizio del periodo dall’1 aprile 2009 al 31 marzo 2010 con l’utile netto consolidato in rialzo del 5,4% rispetto all’annualità fiscale precedente. Lo si legge in una nota diffusa oggi dalla filiale italiana che specifica come il valore positivo sia “la conseguenza del decremento dei ricavi consolidati e dello sfavorevole impatto dei rapporti di cambio che risultano più che compensati da una forte riduzione delle spese operative, principalmente per effetto di un’incisiva “riduzione interna dei costi”, e dell’incremento delle vendite di auto in Asia”. Per il secondo anno consecutivo è diminuito il fatturato, che nel 2009 è stato di 2.470 miliardi di Yen e ha fatto registrare una flessione del 17,8% rispetto all’esercizio fiscale precedente. Il margine operativo netto (MON) è stato di 79,4 miliardi di Yen (+ 3,2% anno su anno), il risultato ordinario di 93,8 miliardi di Yen (+ 17,8% anno su anno), l’utile netto di 28,9 miliardi di Yen (+5,4% anno su anno). Nel segmento auto Suzuki ha venduto 2.349.000 veicoli, l’1,9% in più rispetto all’anno precedente, ma il fatturato delle quattro ruote è sceso a 2.180 milioni di Yen. Per contro il MON della divisione automobilistica è aumentato del 31,2%, attestandosi a 90,6 miliardi di Yen. I dati sono invece tutti quanti in rosso per la divisione motociclistica, che include anche gli ATV e paga pesantemente la crisi del mercato con 3.017.000 veicoli immessi sul mercato: il 9,9% in meno in confronto a un anno prima. Questo volume ha ridotto il fatturo a 262,9 miliardi di Yen, che è risultato in flessione del 42,1% in un anno e ha determinato una perdita operativa di 21,1 miliardi di Yen. Il Reparto dei motori marini e dei generatori ha fatturato 45,4 miliardi di Yen, con un MON di 5,3 miliardi di Yen. Come altre Case costruttrici Suzuki ha implementato le sue vendite in Asia, dove i ricavi sono cresciuti di 780,6 miliardi di Yen (+3,7%) dall’annualità precedente, grazie all’attività della filiale indiana. Le perdite sono state consistenti in Giappone, con il fatturato che si è fermato a 1.490 miliardi di Yen ed è risultato in calo del 18,4% (anno su anno), che tuttavia si è contrapposto ad un aumento del MON sino a 34,1 miliardi di Yen, in rialzo del 18,6% (anno su anno). Nel comunicato della filiale italiana si legge anche: “Per il prossimo anno fiscale Suzuki prevede un aumento delle vendite in Asia, Sud e Centro America e Oceania ed un mercato stazionario in Giappone, negli Stati Uniti e in Europa”.