23 March 2010

MotoGP 2010: Preoccupazioni nel Team Gresini per i pessimi risultati dei test. Soddisfazione in LCR

Al rientro dall’ultimo test di Losail, in Qatar, Fausto Gresini e i suoi piloti, Melandri e Simoncelli, parlano delle grandi difficoltà che hanno con la Honda RC212V.

Motogp 2010: preoccupazioni nel team gresini per i pessimi risultati dei test. soddisfazione in lcr

Milano 23 marzo 2010 – Al rientro dall’ultimo test di Losail, in Qatar, parla Fausto Gresini, titolare dell’omonima scuderia della MotoGP, i cui piloti Marco Simoncelli e Marco Melandri non se la passano troppo bene. Le loro prestazioni sono state, infatti, piuttosto deludenti: Melandri non è riuscito ad andare oltre al 14esimo tempo e a Simoncelli è andata ancora peggio con la 17esima posizione. Tutto ciò fa pensare ad una crisi della squadra, considerando che il francese Randy de Puniet, sempre in sella ad una Honda RC212V “clienti” come quella dei piloti di Fausto, è riuscito a portare la moto della Lucio Cecchinello Racing in ottava posizione nella classifica assoluta. Ammette Gresini: “Non posso che confermare quanto già detto: c'è molto da lavorare, non sarà facile, ma sono convinto che con la determinazione che ci contraddistingue e l'impegno deciso della Honda arriveremo a trovare la strada giusta. Oggi naturalmente sono preoccupato e vedere che di fronte all'impegno ed ai vari tentativi dei tecnici non si sia fatto nessun progresso mi delude. Come sempre continuo però a credere nella forza dell’Ala dorata e nelle sue capacità di reazione e spero che affronti con decisione il momento particolarmente difficile”. Tutti e due i piloti hanno testato diverse soluzioni, ma non sono riusciti a sfruttare le potenzialità della moto. Il ravennate è anche caduto. Dice Marco Melandri: “Sono amareggiato e deluso. Le abbiamo veramente provate tutte, ma niente ci ha portato sulla giusta strada. Ogni cambiamento non ha dato indicazioni incoraggianti ed il lavoro era vanificato. A complicare le cose ha contribuito anche una caduta ed una moto praticamente fuori uso. Non credo sia soltanto nostro il problema perché vedo che quasi tutti gli altri piloti Honda soffrono dei nostri problemi. Tra poco ci sarà la prima gara e l'attuale situazione ci preoccupa alquanto. Serve un impegno totale per cercare le soluzioni ed intervenire per risolvere l’attuale spiacevole situazione”. Aggiunge Marco Simoncelli: “Faccio veramente fatica. Abbiamo tentato diverse soluzioni ma non ne abbiamo trovata una che ci permettesse di fare progressi. Perciò non credo che questo momento di chiara difficoltà possa attribuirsi alla mia poca esperienza in MotoGP. Vedo che anche gli altri piloti Honda stanno incontrando, chi più chi meno, le stesse difficoltà e quindi ritengo che tutti insieme dobbiamo rimboccarci le maniche per uscire da una situazione non certo piacevole”. Si dice, al contrario, molto contento Randy De Puniet: “Ho lavorato bene con i miei tecnici per rifinire la moto in vista del primo GP. Sono molto soddisfatto perché abbiamo fatto progressi e la moto è più guidabile ora rispetto ai test di Sepang. Anche qui abbiamo fatto una simulazione di gara (20 giri) e il mio tempo uscito proprio nell’ultimo giro… questo è davvero positivo!Avrei potuto fare meglio, ma ho trovato Barberá sulla mia traiettoria nell’ultima curva ed ho perso qualche decimo. Ci resta ancora del lavoro da fare soprattutto sulla sospensione posteriore e sulla guidabilità in entrata di curva, ma per ora sono contento dei miglioramenti che abbiamo fatto qui”.

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