di Fabio Meloni - 31 March 2023

Confronto al banco: Triumph Street Triple RS 2020 vs Triumph Street Triple RS 2023

La Casa di Hinckley afferma di aver migliorato il tre cilindri della nuova Street Triple sfruttando l’esperienza maturata nel Motomondiale come fornitrice unica dei propulsori della Classe Moto2. Vediamo il responso del nostro banco prova

Dal 2019, il tre cilindri di 765 cc sviluppato da Triumph per la famiglia Street Triple è il “cuore” delle Moto2. In questi quattro anni di gare, la Casa ha raccolto dai piloti un sacco di feedback e utilizzato questa mole di dati per migliorare il propulsore. Che, infatti, troviamo sulla Street Triple 2023 in una versione profondamente aggiornata del “triple”. I cornetti di aspirazione sono più corti e abbinati a condotti con sezione maggiore; ci sono nuove valvole e camme con alzata superiore; la camera di scoppio ha una forma diversa e, insieme ai nuovi pistoni, genera un rapporto di compressione di 13,25:1 (era di 12,5:1); è nuovo l’impianto di scarico, ora più “libero” e dotato di un solo catalizzatore; sono nuovi spinotti e bielle; sono stati rivisti gli ingranaggi di albero motore, frizione, contralbero.

Modificata anche la trasmissione. Complessivamente, al netto di una rapportatura finale molto più corta (passa da 16/46 a 15/48), la prima è più lunga dell’1%; seconda, terza, quarta, quinta e sesta sono più corte, rispettivamente, del 5%, 6%, 6%, 2% e 2%. Il nostro banco prova certifica il miglioramento rispetto al tre in linea della Street RS 2020 – 2022. Le performance sono migliori a tutti i regimi (il piccolo “buco” prima dei 4.000 giri/min è inavvertibile alla guida). La potenza massima rilevata all’albero passa da 123,9 CV a 11.900 giri/min a 127,6 CV a 12.250 giri/min; la coppia massima all’albero passa da 80,5 Nm a 9.100 giri/min a 82,2 Nm a 9.400 giri/min.

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