Keeway Superlight 125
Com'è
Questa piccola cruiser che arriva dal Far East cerca di farsi notare con
un aspetto accattivante e un prezzo bassissimo (2.590 euro). Ma sull’altro
piatto della bilancia grava una qualità costruttiva migliorabile.
Prezzo d’assalto, 2.590 euro. Aspetto importante: così si presenta la
Keeway Superlight 125 (anche 150), Custom cinese nuova arrivata sulle
strade italiane.
Sembra più grossa dei suoi 125 cc. e ricalca lo stile delle moto USA
con tante cromature, serbatoio a goccia e parafanghi avvolgenti. Anche
le bisacce borchiate le danno un tono. Il motore è un monocilindrico
raffreddato ad aria, a 4T omologato Euro 2. Il carburatore è da 27 mm.
Manca l’interruttore che impedisce l’avviamento del motore con la
stampella
laterale aperta. Ma, di fatto, non servirebbe perché - appena saliti in
sella e sollevata la moto dal cavalletto - la stampella laterale rientra
automaticamente con una molla.
L’ergonomia è tipicamente cinese: sembra di essere
“appoggiati” sopra
la moto. La sella è bassa, come è giusto che sia su una custom, ma il
manubrio è inusualmente vicino e poco angolato. In più le pedane,
larghe
in puro stile cruiser, sono vicine al piano di seduta e troppo alte. In
mezzo c’è un serbatoio talmente minuscolo (14 litri) che non si riesce
a stringere tra le gambe.
L’aspetto è classico, ma gradevole e tutto è avvolto da abbondanti
cromature
che a prima vista attirano lo sguardo.
Le leve freno e frizione poi sono ben fatte e hanno una foggia identica
a quelle delle Harley-Davidson.
Persino i blocchetti elettrici sembrano copiati dalle moto di Milwaukee.
Manca però il pulsante di massa: per spegnere il motore bisogna
obbligatoriamente girare la chiave d’accensione.
Gli indicatori di direzione vengono attivati, come sulle H-D, da due pulsanti
separati, uno per lato. Ma l’unico modo per disattivarli è
attendere
circa 25 secondi, durante i quali le frecce effettuano altrettanti lampeggi
prima di spegnersi.
Come va
La Superlight rende giustizia al proprio nome perché, nonostante i 152,6
kg rilevati non siano pochi in assoluto, la percezione è di estrema leggerezza.
Come la maggior parte dei monocilindrici 4 tempi di questa cilindrata,
il motore non è certo un portento, soprattutto ai bassi regimi.
Partire con brio ai semafori, impone un breve periodo di assuefazione e
pratica per poter dosare con cautela la frizione mentre si ruota con decisione
la manopola del gas. La stabilità della Superlight è buona,
almeno
finché il fondo stradale è liscio.
Qualche rimbalzo di troppo, invece, su tombini e sconnessioni.
Le sospensioni infatti sono piuttosto morbide e lavorano in maniera
disarmonica:
la forcella non è particolarmente sostenuta, ma abbastanza ben frenata.
Al contrario i due ammortizzatori
posteriori,
celati dalle borse in pelle e regolabili nel precarico molla su sei posizioni,
hanno una corsa piuttosto breve e una risposta secca, quasi totalmente
priva di frenatura idraulica.
La frenata, che si avvale di un disco anteriore e un tamburo posteriore,
è poco incisiva, ma - considerando potenza e pesi in gioco - è
sufficiente per arrestare la moto in spazi decorosi.
Scarsa, invece, modulabilità del freno anteriore: la leva affonda in
maniera poco omogenea, quasi a scatti, come se il pistoncino nella pompa
scorresse con eccessivi attriti.
In sintesi
LA SCHEDA
Motore: a 4 tempi, monocilindrico,
alesaggio per corsa 56,5x49,5 mm, cilindrata 124 cc, rapporto di compressione
9,0:1, 2 valvole, raffreddamento ad aria, potenza max 10,9 CV (8 kW) a
8.500 giri, coppia max 0,85 kgm (8,3 Nm) a 7.500 giri, Euro 2.
Alimentazione: carburatore Flat,
diametro 27 mm; capacità serbatoio carburante 14 litri compresa la riserva.
Avviamento: elettrico e kick starter.
Cambio: a 5 marce,
Telaio: tubolare in acciaio; inclinazione
cannotto di sterzo nd, avancorsa nd.
Sospensioni: anteriore forcella
idraulica da 37 mm, escursione ruota nd; posteriore forcellone oscillante
con doppio ammortizzatore idraulico, escursione ruota nd.
Ruote: cerchi in lega, anteriore
2,50X16”, posteriore 3,00X15”; pneumatici tubeless, anteriore
110/90-16,
posteriore 130/90-15. Freni:
anteriore a disco con pinza a due pistoncini; posteriore a tamburo.
Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza
2.220, larghezza 800, altezza 1.025, interasse 1465, altezza sella nd,
peso a vuoto 134 kg. Prestazioni:
velocità max 80 km/h.
Manutenzione
Tagliando: programmato ogni 6.000
km dopo il primo a 1.000 km.
Lubrificazione: olio multigrado SAE
10W40; sostituzione ogni 6.000 km. Distribuzione:
gioco valvole a freddo: nd. Pneumatici:
pressione di gonfiaggio, ant 1,8 bar, post 1,8 bar (in coppia post 1,8).
Dati anagrafici Costruttore: Keeway
Motor Europe, H-2000 Szentendre, Közúzó utca 8, tel: +36-26-500005;
www.keewaymotor.com.
Importatore: Keeway Italia Srl,
via Cappellini 82, 51100 Pistoia, telefono 0573-534689, fax 0573-532259;
www.keeway.it.
Gamma colori: bianco, nero. Garanzia:
2 anni.
Prezzo: 2.590 euro, indicativo
chiavi in mano.
Il banco
Lineare fino al picco massimo a 7.250 giri, la curva di potenza accusa
un repentino calo con evidenti irregolarità oltre questa soglia: meglio
non insistere cercando il limitatore.
Anche in basso non c’è molta schiena e il mono 125 accetta la
piena
apertura del gas solo da 3.250 giri.