a cura della redazione - 22 January 2023

Passi dolomitici a pagamento: fine della democrazia?

Dall’estate 2024 sarà obbligatorio prenotare per poter raggiungere alcuni passi Dolomitici. Un lettore ci chiede quindi se veramente siamo “Liberi” e in “Democrazia”

La lettera

Caro Direttore, leggo con rammarico che dall’estate 2024 sarà obbligatorio prenotare per poter raggiungere alcuni passi Dolomitici. Dovremo dire addio a quelle calde mattine estive quando si diceva: “Facciamo un giro sulle Dolomiti?”, “No! Perché non abbiamo prenotato”.

E poi, quando arrivano auto e moto dei turisti, chi li avvisa che non possono salire sul Sella? Ovviamente, la ZTL farà flash a go-go, con la compiacenza delle autorità che faranno cassa... Quindi, mi faccio una domanda: ma, veramente siamo “Liberi” e in “Democrazia?”

Savino Venere - Agrate Brianza (MB)

Il commento di Mtoociclismo

Caro Savino, siamo un po’ in imbarazzo a scrivere di Libertà e Democrazia (con le maiuscole!) relativamente alla circolazione, per quanto magnifiche siano queste strade. Il problema dei passi dolomitici, patrimonio dell’Unesco, è che in estate sono affollatissimi di auto e camper, tanto che nel tempo le autorità hanno provato a tenere sotto controllo il numero di veicoli attraverso (spesso fallimentari) operazioni a base di pedaggi. Ricordiamo i “mercoledì a piedi” e il numero chiuso.

Nel 2018, le provincie di Trento e Bolzano avevano provato con un pass gratuito da ritirare prima della salita sul Sella, ma l’avevano comunicato talmente male da mettere in fuga numerosissimi turisti, convinti che il passo fosse chiuso. Ora, quantomeno, si annuncia la decisione con largo anticipo, anche se, purtroppo, al solito coinvolge pure le moto, che il traffico lo snelliscono e in parcheggio occupano un quarto dello spazio di un’auto e un sesto di un camper. Oltre, ovviamente, ad inquinare molto meno.

Il tutto suona quindi proprio come una beffa, visto che il provvedimento punta a ridurre le emissioni e per limitare l’afflusso prevede la possibilità di prenotazione e accesso in base ai parcheggi disponibili. Nel 2024 saremo tra i primi a provare questa novità e verificarne efficacia e funzionamento, naturalmente in ottica moto.

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