Ducati Desmosedici GP22 vs MV Agusta 500 (1972)
Grazie alla vittoria del Campionato MotoGP 2022 da parte di Francesco Bagnaia con la Ducati Desmosedici GP, 50 anni esatti dopo il successo di Giacomo Agostini nel 1972 con la MV Agusta 500 ritroviamo un pilota italiano in sella a una moto italiana al vertice della massima categoria del Motomondiale. Analizziamo come sono cambiate le moto in questi anni
50 anni dopo
Con la vittoria del Campionato MotoGP 2022 da parte di Francesco Bagnaia, dopo mezzo secolo ritroviamo un pilota italiano in sella a una moto italiana al vertice della massima categoria del Motomondiale. Questo 50 anni esatti dopo il successo di Giacomo Agostini e la sua MV Agusta 500 del 1972.
Per questa occasione speciale, abbiamo organizzato, in esclusiva mondiale, questo incontro tra passato e presente della massima categoria del Motomondiale. Qui trovate il video dell’evento e qui la nostra intervista doppia a Francesco Bagnaia e Giacomo Agostini (dove i piloti ci parlano di moto, rivali, pieghe e derapate, Tourist Trophy, sensazioni prima del via).
Ma ora concentriamoci sulla tecnica. Nelle pagine successive trovate il confronto tra le schede tecniche della Ducati Desmosedici GP22 di Pecco Bagnaia e della MV Agusta 500 del 1972 di Giacomo Agostini. Il confronto, e le foto, ci permettono di vedere come sono cambiate le moto in questi 50 anni.
Motore
DUCATI MV AGUSTA Motore Quattro cilindri a V inclinati fra loro di 90 gradi, 4 tempi, raffreddamento a liquido. Cilindrata 1.000 cc, Distribuzione desmodromica con doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro Tre cilindri in linea frontemarcia inclinati in avanti di 10°, quattro tempi, Alesaggio per corsa 62x55 mm, cilindrata 497,8 cc. Distribuzione bialbero comandata da un treno di ingranaggi sul lato destro del motore con quattro valvole per cilindro. Ø valvole di aspirazione 24 mm; Ø valvole di scarico 22 mm Lubrificazione A carter umido A carter umido con pompa ad ingranaggi di mandata e recupero. Capacità coppa: 3 litri di lubrificante Alimentazione Iniezione elettronica indiretta, 4 corpi farfallati con iniettori sopra e sotto farfalla. Farfalle controllate da doppio sistema Ride By Wire Tre carburatori Dell’Orto SS a vaschetta separata da 31 mm. Capacità serbatoio carburante 18 litri Accensione Elettronica Centralina Marelli programmata con Software Unico DORNA A puntine Trasmissione Primaria ad ingranaggi; finale a catena Primaria ad ingranaggi; finale a catena Frizione Multidisco a secco Multidisco a secco Cambio Ducati Seamless Transmission a sei rapporti In blocco, estraibile, a sei rapporti
Ciclistica
DUCATI MV AGUSTA Telaio Doppio trave scatolato in lega leggera e motore come parte stressata della struttura A doppia culla chiusa in tubi d’acciaio al cromo molibdeno Sospensioni Anteriore forcella a steli rovesciati Öhlins pluriregolabile con foderi e steli in carbonio; posteriore monoammortizzatore Öhlins, con regolazione di precarico e freno idraulico in compressione ed estensione Anteriore forcella teleidraulica Ceriani da 35 mm. Posteriore forcellone oscillante in tubi d’acciaio al cromo molibdeno a sezione rettangolare con due ammortizzatori teleidraulici Ceriani regolabili su quattro posizioni di precarico molla Freni Anteriore a doppio disco in carbonio Brembo da 340mm con pinze a quattro pistoncini a diametro differenziato Brembo. Disco posteriore singolo Brembo in acciaio con pinza a due pistoncini Anteriore Ceriani a tamburo doppia camma a quattro ganasce da 230 mm; posteriore MV Agusta a tamburo a camma semplice da 210 mm Ruote A razze in magnesio Marchesini. Anteriore e posteriore da 17”. Pneumatici: anteriore e posteriore da 17”. A raggi con cerchi in lega leggera da 18”. Pneumatici: anteriore 2,75/3,75-18”; posteriore 110-80-18” Dimensioni in mm N.D. Lunghezza max 1.950, interasse 1.335, larghezza max 520, altezza max 1.120, altezza sella 720, altezza pedane 350, luce a terra 150 Peso 157 kg a vuoto 134 kg a secco