a cura della redazione - 26 November 2022

Patente A: serve ancora fare l'esame pratico?

Un buco normativo tra il 1986 e il 1988 fa sì che, per chi ha conseguito la patente B in questo lasso di tempo, deve sostenere un esame pratico per guidare nel resto d'Europa. Ma questo obbligo vale anche con la deroga attuata post Covid? Ecco la risposta

La Lettera

Caro direttore, ho appreso la novità circa l’abolizione dell’esame pratico per la moto e vi pongo un quesito, probabilmente comune ad altri ‘datati’ come me. Sono del 1970 e ho conseguito la patente B nel 1989 possedendo già la A fatta a 16 anni, quando si poteva fare senza l’esame pratico. La mia patente ha mantenuto quindi una limitazione per gli Stati esteri subordinata a un eventuale esame pratico, che mi apprestavo a prenotare prossimamente. Ritenete che sia automaticamente autorizzata la guida estera con la patente in mio possesso, essendo decaduto l’esame pratico per le nuove patenti o che debba richiedere una annotazione o qualche altra formalità? Ho rimandato per anni l’acquisto di una moto e ora mi vorrei dedicare anche a viaggi all’estero

La nostra risposta

Caro Massimiliano, in realtà l’esame pratico non è stato completamente abolito, il “primo” va comunque affrontato. Quindi, se prendi la patente A1 (quella dei 125), dovrai aspettare due anni e seguire un corso in autoscuola per avere la A2. Dopo altri due anni (e un altro corso), avrai la A libera. Non avendo tu effettuato alcun esame, devi comunque affrontarlo ed è meglio prendere la patente che ti consente di guidare qualsiasi moto, ovunque.

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