di Aldo Ballerini - 26 January 2023

Assicurazioni: guida all’acquisto. Scegli il massimo, spendi il minimo

Oggi il web ci permette di trovare l’offerta migliore in pochi minuti: ci possiamo fidare del prezzo più basso? Quali garanzie conviene aggiungere? Vediamo come districarci nel ginepraio delle offerte, come evitare le truffe e come scegliere la polizza che ci protegge al meglio. Ecco una guida alle coperture a cui si pensa solo quando è troppo tardi, nonostante il loro costo sia spesso molto contenuto

Guida all'acquisto

Assicurazioni: guida all’acquisto! Vediamo come districarci nel ginepraio delle offerte, come evitare le truffe e come scegliere la polizza che ci protegge al meglio. Per quanto riguarda la ricerca dell’offerta migliore, oggi siamo avvantaggiati: il web ci permette di trovare in pochi minuti la polizza più conveniente, ma la domanda che ci poniamo è: se scelgo quella a prezzo più basso sono tranquillo? Vediamo quindi come scegliere la polizza più sicura, ma anche quali sono le garanzie accessorie più utili, quelle che con poche decine di euro in più ci permettono di viaggiare più tranquilli.

Quattro passi per non farsi raggirare

Dopo aver eseguito una ricerca, l’occhio cade sul prezzo più basso. Attenzione però: ci sono casi di operatori abusivi che propongono polizze false oppure si presentano sfruttando il nome di imprese regolari. Per proteggerci da queste truffe basta seguire le seguenti raccomandazioni, fornite dall’IVASS, l’Istituto di Vigilanza delle Assicurazioni: 1. Verificare che l’impresa sia iscritta negli albi IVASS.

2. Verificare che l’intermediario assicurativo sia iscritto nel Registro IVASS o nell'Elenco UE.

3. Controllare che le informazioni anagrafiche fornite coincidano con quelle pubblicate negli Albi IVASS.

4. Controllare gli elenchi degli avvisi dei casi di contraffazione o delle imprese non autorizzate o non abilitate.

Se questi passi sembrano complicati non c’è da preoccuparsi: i siti di comparazione seri di ricerca svolgono questo lavoro per noi, selezionando imprese e intermediari.

Franchigia, massimale e coperture aggiuntive

Una volta scelta la polizza occorre valutare due valori base: la franchigia e il massimale. La franchigia è la somma sotto la quale la compagnia assicurativa non ci rimborsa (fino a quella cifra paghiamo noi); il massimale è il valore massimo coperto dall’assicurazione per un danno. Più il massimale è alto e la franchigia è bassa, maggiore è il livello di protezione della nostra assicurazione; ovviamente il costo sarà più alto.

Ci sono altri due aspetti da considerare. Il primo è che in genere la polizza base è con guida esclusiva, cioè l’assicurazione risponde soltanto se è l’intestatario a guidare la moto. Anche se l’ipotesi che sia un’altra persona a guidare la nostra moto è remota (meno se è uno scooter), prendiamola in considerazione, poiché se questo dovesse succedere in tal caso non siamo assicurati.

Altra cosa: la facciamo sospendibile? Sì, attenzione però alle condizioni, quante volte la posso sospendere, che durata può avere il periodo di sospensione. Quando la polizza scade, la sua copertura va avanti per altri 15 giorni. Trascorsi questi, possiamo anche non rinnovarla, oppure stipularne una con altra compagnia, ma nel periodo in cui non è assicurata la nostra moto deve essere custodita in un locale chiuso (per evitare per esempio che la moto cade e schiacci una gamba a una persona).

Dopo questi primi passi, abbiamo scelto la nostra polizza; ora passiamo alla seconda parte: la scelta delle coperture aggiuntive. In genere le trascuriamo ma è un errore. A questo proposito diamo un consiglio: non cerchiamo di ottenere una copertura più sicura e conveniente (in caso di incidente) abbassando la franchigia o alzando il massimale, visto che la soglia minima di legge è molto alta: piuttosto acquistiamo delle garanzie accessorie, alcune delle quali molto utili. Vediamo quali sono, come sceglierle e che vantaggi ci portano.

Quale garanzia accessoria scelgo?

Per circolare, l’unica assicurazione obbligatoria per legge è quella di responsabilità civile (RC), che però consigliamo di completare con una serie di coperture aggiuntive, chiamate garanzie accessorie, che consentono di assicurare la nostra persona e la nostra moto dai danni che generalmente la sola RC non copre.

Sceglierle è molto facile: in agenzia si aggiungono nel contratto; la procedura di stipula online mette a disposizione delle caselle da spuntare, ed è facilissimo conoscerne il costo, poiché la cifra da pagare si aggiorna in un istante. Le garanzie accessorie possono essere di diverso tipo: vediamo quali sono e come funzionano.

Infortuni del conducente

La polizza infortuni conducente indennizza in caso di morte o invalidità permanente, più il ricovero giornaliero e le varie spese sanitarie, per i danni fisici subiti dal guidatore. Questo solo nel caso in cui sia responsabile del sinistro, infatti è stata creata proprio per tutelare l'unica persona esclusa nel caso di incidente con colpa (in un incidente senza colpa gli eventuali danni fisici subiti dal conducente sono coperti dalla polizza RC Auto della controparte).

È una polizza aggiuntiva abbastanza costosa ma è la prima che citiamo poiché la riteniamo più importante, e spesso è anche quella “dimenticata” perché si pensa che sia compresa nella polizza RC, oppure semplicemente perché non si pensa al proprio eventuale danno fisico. Questa polizza è nominale, ma può essere estesa anche a chi guida il mezzo pur non essendone proprietario. La consigliamo caldamente, poiché nel caso di un incidente la nostra categoria è quella più a rischio nel subire un danno fisico.

Assistenza stradale

Assicura il soccorso stradale in caso di incidente o guasto, senza costi aggiuntivi in caso di intervento di un carro attrezzi. È vero che se abbiamo una moto nuova è difficile rimanere a piedi, ma questa polizza è importante perché si è assistiti in modo tempestivo 24 ore su 24 non solo in caso di guasto ma anche di incidente e foratura di uno pneumatico, cose che possono capitare. Al momento della stipula occorre fare attenzione alle condizioni, in particolare se si programma un viaggio all’estero si deve verificare che sia valida anche nei paesi che si visiteranno.

La consigliamo? Sì, poiché il costo della polizza base è basso, 15-20 euro, mentre i servizi di recupero con il carro attrezzi hanno tariffe decisamente alte: in autostrada un recupero, fino al casello o ad un’officina entro 5 km dal punto di prelievo, costa 115,40 euro; oltre questa distanza si paga 1,02 euro al km (più rientro del carro attrezzi); i prezzi aumentano nelle ore notturne.

Tutela legale e furto e incendio

La polizza di tutela legale garantisce l’assistenza e le spese legali relative alle controversie che possono nascere in caso di incidente e altri costi (eventuale processo e perito). In genere non viene considerata ma i casi in cui a seguito di un incidente sia necessario avviare un procedimento legale sono molto frequenti e il più delle volte, visti i costi e l'esito incerto del contenzioso, rinunciamo a far valere i nostri diritti. La consigliamo perché il costo è molto contenuto (in genere meno di 10 euro).

Con la polizza furto e incendio si è rimborsati dei danni subiti in caso di furto, tentativo di furto, e incendio. Copre alche il furto di ogni singola parte (classico esempio: lo scarico). Per non avere sorprese al momento dell’indennizzo occorre leggere bene le clausole del contratto, considerare lo scoperto (in percentuale) o la franchigia (quota fissa), e ricordare che la cifra è calcolata in base al valore di mercato della moto. Non possiamo consigliarla poiché prima di tutto è costosa, e poi dipende dal personale senso del rischio e dalla probabilità che il nostro mezzo venga rubato.

Protezione rivalse e altre garanzie

Dopo aver risarcito i danni la compagnia ha diritto di richiedere un rimborso al contraente della polizza se quest’ultimo ha violato il Codice della Strada: sottoscrivendo questa garanzia, la compagnia rinuncia ad alcuni dei suoi diritti, per esempio per un incidente con la patente scaduta, con tasso alcolemico al di sotto di un determinato valore, con moto non in regola con la revisione, ma ci sono tante altre situazioni in cui l’assicurazione può procedere con la rivalsa. Nel nostro mondo un esempio calzante è quando la moto è modificata e le modifiche non sono indicate sulla carta di circolazione o sulla dichiarazione di idoneità alla circolazione. La scelta è un fatto personale.

Ci sono poi altre garanzie accessorie, che però non sono utili per le moto. La atti vandalici potrebbe sembrare interessante (ci graffiano il serbatoio, fanno cadere la moto) ma poi ci sono difficoltà per avere il rimborso, poiché per una moto è difficile dimostrare che un danno è stato causato da un atto vandalico. La polizza kasko risarcisce i danni causati per esempio da una caduta, da un incidente con colpa. C’è anche una versione ridotta, la mini-kasko, che copre i danni solo in caso di incidente con colpa in caso di collisione con un altro veicolo, poco interessante visto che la nostra paura più importante è dovuta a una caduta. La scelta è molto personale, ha senso se la moto è molto costosa, ma in tal caso anche il costo della polizza sarà molto elevato, e per questo in generale sono pochi i motociclisti che stipulano una kasko.

© RIPRODUZIONE RISERVATA