di Alfredo Verdicchio - 09 September 2022

Yamaha SR 400, una limited edition per pochi

Per l'immortale stradale della casa di Iwata che compie 44 anni arriva una edizione limitata realizzata per la sola Thailandia, unico paese in cui la SR 400 è ancora in commercio

Il vintage piace. Che sia puro o rivisto in chiave moderna. "Funziona" nella moda, nel visual e in tutto quello che può rientrare sotto la parola design. Le moto non fanno eccezione, con il segmento delle Classic (parecchio vasto, se lo consideriamo nella sua generalità) che anima un po' tutte le sottocategorie, dalle enduro alle naked, passando per le cafe racer.

Tra i pezzi forti del rétro c'è di certo la Yamaha SR 400, la stradale monocilindrica raffreddata ad aria realizzata sulla base tecnica e meccanica della più fortunata XT 500 (quella di Rambo, tanto per citarne una famosa comparsa cinematografica).

Nata nel 1978 come 500 per poi passare a 400 per rientrare nelle stringenti normative giapponesi sulle patenti, la SR ha vissuto alti e bassi con momenti di gloria e altri meno fortunati, per poi rivivere un pizzico di gloria con l’esplosione del fenomeno vintage e ancor di più del ritorno delle scrambler.

Telaio doppia culla in tubi di acciaio, linee minimaliste e avviamento a pedale non sono mai cambiati nel tempo, mentre nel 2010 c'è stato l'ultimo aggiornamento tecnico con l'arrivo dell'iniezione elettronica al posto del vetusto carburatore, e la conferma delle prestazioni: 23 CV a 6.500 giri/min per un peso a secco di 174 kg.

Da noi di Yamaha SR 400 non se ne vendono più da fine 2017 per motivi omologativi, ma in Giappone e nel resto d'Oriente è rimasta in listino fino al 2021.

A tener duro è stata solo la Thailandia che ora festeggia i 44 anni di onorata carriera della SR con una Limited Edition di soli 400 pezzi (come la cilindrata del mono ad aria) caratterizzata dalla verniciatura che caratterizzò le prime del 1978, l'immancabile targa numerata e, abbinata ad essa, un accendino Zippo e un portachiavi dedicati.

Il tutto al prezzo locale di 309.000 bath che, ad oggi, per noi fanno 8.500 euro.

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