"Tris di borse per cosa?"
Con la sua Experia Energica non solo allarga la propria offerta verso il segmento delle GT ma sta alimentando il dibattito "moto elettrica sì, elettrica no". Tante le lettere che ci stanno arrivando, soprattutto dai più "conservatori". Ma l'elettrificazione delle due ruote è un processo ormai avviato e una sfida accettata da tante Case importanti
La lettera
Caro direttore, è dal 1970 che vado in moto e acquisto Motociclismo. Non mi è "piaciuta" la prova della moto Energica elettrica. Volete farci credere che è una moto ottima - sicuramente - ma per quanti km?
In autostrada sono 140: cosa se ne farà un motociclista? Un viaggio diventerà uno stress, sempre a cercare punti di ricarica. E con il tris borse che cosa ci facciamo?
Daniele Patrizi - email
La risposta di Motociclismo
Caro Daniele, la passione per la moto è così radicata che alle volte ci porta a essere dei fieri conservatori. Dall'obbligo del casco, all'introduzione dell'ABS, fino al controllo di trazione passando per i giubbotti airbag e ogni altra diavoleria elettronica, a ogni novità corrisponde una levata di scudi dei "vecchi" motociclisti, misurabile con la quantità di lettere che riceviamo qui in redazione.
Il fatto è che Motociclismo non può trascurare né le "Tesla" a due ruote che sono Energica e Zero Motorcycles, né tantomeno il processo di elettrificazione che sta interessando anche i big: Harley-Davidson è già scesa in campo con la LiveWire, Triumph è a buon punto con lo sviluppo finale della propria naked ad alte prestazioni TE-1, Kawasaki ha già in canna una sportiva ibrida, Honda ha partecipato per anni al TT "elettrico" col suo brand Mugen. E poi c'è Ducati con la V21L con cui porterà avanti il campionato FIM MotoE.
Come si fa a fare un servizio al lettore se si ignora tutto questo? Ciò detto, sappiamo bene che, al momento la propulsione elettrica non è ancora matura, se non per un uso urbano. Anche per questo motivo abbiamo già acceso i fari sulle ottime potenzialità dei carburanti sintetici, come potete leggere nell'articolo “MotoGP e il carburante sintetico a zero emissioni”.