Comparativa mai vista
Trattamento duro
I collaudatori delle principali Case italiane in sella alle moto della
concorrenza. Lungo
i 1.519 km nei dintorni degli stabilimenti dove vengono svolti i test stradali
ci siamo scambiati le moto ben 21 volte. A Monza, invece, sono
state
provate le Supersportive. Tema:
“Esponete in dettaglio pregi e difetti delle principali maximoto
italiane”.
Gli esaminandi, chiamati a sorvolare sul palese conflitto di interessi,
sono i collaudatori di riferimento di Aprilia (Fabrizio
Pellizzon),
Benelli (Gianluca Galasso), Ducati (Vittoriano
Guareschi)
e Moto Guzzi (Cesare Micheli).
Ci hanno accompagnato attraverso l’Italia (con le maxinaked) e sul
circuito di Monza (con le maxisportive) con l’obbligo di alternarsi
alla guida di tutte le concorrenti, di stilare una classifica finale.
Trattamenti sospetti
Mai visto prima. In 1.500 km percorcorsi in 36 ore hanno ceduto ben
quattro moto su dieci (record assoluto in una prova di questo genere).
Aprilia Tuono guasto motore;
Benelli TNT malfunzionamento valvola allo scarico e principio di incendio
sottosella;
Benelli Tornado 1130 guasto motore;
Moto Guzzi Griso guasto pompa benzina.
Una vera ecatombe meccanica anche se
nessuno degli interessati ha ammesso di esserci andato giù duro col gas
per far venire fuori una magagna sulla moto della Casa concorrente...
Ma, d’altra parte, che cosa si poteva pretendere? E’ un
po’ come
aspettarsi una confessione da quattro “monelli” che hanno appena
rotto
il il vetro col pallone. Diranno sempre: “Ha ceduto. Non sono stato
io”.
Nemici come prima
Tanti sorrisi per nascondere il temperamento da manetta irriguardosa,
specialmente
se sono alla guida di moto della concorrenza... Ecco gli identikit dei
collaudatori.
Fabrizio Pellizzon - Aprilia
Luogo di nascita: Noale (VE).
Professione: Collaudatore Aprilia.
Età: 28 anni.
Moto personale: Nessuna.
Km annui in pista: 10.000.
Km annui su strada: 32.000.
Punti patente: 22.
Nr. ritiri patente: 0.
Nr. autovelox presi: 1.
Nr. multe prese: 3.
Nr. fratture in moto: 2.
Peggiore caduta: su strada con Guzzi California 1100 rottura 7°
vertebra
cervicale.
Miglior risultato: 2° posto nel CIV
Gianluca Galasso - Benelli
Luogo di nascita: Avellino.
Professione: Collaudatore Benelli.
Età: 41 anni.
Moto personale: BMW R 80 GS Dakar.
Km annui in pista: 3.000.
Km annui su strada: 40.000.
Punti patente: 22.
Nr. ritiri patente: 2
Nr. autovelox presi: 8.
Nr. multe prese: circa 100.
Nr. fratture in moto: 19.
Peggiore caduta: Bimota DB4 SBK senza freni fratture multiple.
Miglior risultato: dal ‘90 al ‘92 Campione Italiano
Vittoriano Guareschi - Ducati
Luogo di nascita: Parma.
Professione: Collaudatore Ducati.
Età: 35 anni.
Moto personale: Yamaha XT 500 ‘80 e KTM EXC 450.
Km annui in pista: 14.000.
Km annui su strada: 8.000.
Punti patente: 13
Nr. ritiri patente: 0.
Nr. autovelox presi: 8.
Nr. multe prese: circa 50.
Nr. fratture in moto: 14.
Peggiore caduta: Yamaha SS a Hockeneim per rottura cambio in 5°.
Miglior risultato: Vittoria ad Assen in SS nel '98 e podio SBK nel
2000
Cesare Micheli - Moto Guzzi
Luogo di nascita: Abbadia Lariana (LC).
Professione: Collaudatore Moto Guzzi.
Età: 47 anni.
Moto personale: Yamaha Ténéré ‘85 e Piaggio Sì 50.
Km annui in pista: 0. Km annui su strada: 20.000
Punti patente: 13.
Nr. ritiri patente: 0.
Nr. autovelox presi: 7.
Nr. multe prese: circa 30.
Nr. fratture in moto: 3.
Peggiore caduta: Guzzi 250 TS, trauma facciale e perdita arcata dentale
sup. Miglior risultato: 1° posto cl. Open gara in salita Ballabio-Resinelli.
Aprilia Tuono 1000
I pareri dei collaudatori sulle cinque nude messe alla frusta in questa
comparativa: Aprilia Tuono 1000 R, Benelli
TNT 1130 Cafè
Racer, Ducati Monster S4RS, Moto Guzzi Griso
1100, MV
Agusta Brutale 910 R.
Aprilia Tuono 1000 R
Dati dichiarati
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Dati rilevati
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Cilindrata totale cc: 997,62 Numero cilindri: 2 Alesaggio x corsa mm 97x67,5 Potenza max CV/giri 133/9.500 Coppia max kgm/giri 10,4/8.750 | Potenza max CV/giri: 119,07/9.750
Coppia max kgm/giri: 9,47/8.500 Accelerazione 0-400 m: 10,931" Velocità max (km/h): 252,2 Peso (kg): 198,8 |
Guareschi - Ducati
Motore: Carattere brillante. Cambio preciso e prestazioni più che buone soprattutto in ripresa. Frizione poco modulabile e infastidisce nel traffico. Tasso di vibrazioni inferiore alla media. Il calore emanato dal V di 60° è fastidioso nella zona delle cosce.
Ciclistica: Ottima stabilità in rettilineo e buona precisione sui curvoni veloci. In percorrenza di curva, a moto inclinata l’avantreno è fin troppo solido e rigoroso, al punto che diventa difficile correggere improvvisamente la traiettoria impostata. Molto bene l’impianto frenante. Le sospensioni, per l’uso stradale, sono un po’ troppo dure davanti e dietro. Buona la posizione di guida e la maneggevolezza. Annotazioni: Non mi piace l'estetica e il cruscotto non è ben leggibile.
Micheli - Moto Guzzi
Motore: Buone prestazioni. Piacevole tonalità di scarico. Ma nel complesso ha anche molti difetti: il cambio è duro, la frizione cedevole, il calore emanato al pilota eccessivo e le vibrazioni sopra la media.
Ciclistica: Precisa e ben bilanciata. Ma le sospensioni sono troppo dure davanti e dietro. Buona abitabilità per tutti i piloti. Punto debole: maneggevolezza solo discreta. Annotazioni: Linea piacevole. Cruscotto facile da leggere.
Galasso - Benelli
Motore: Buone prestazioni, ma carattere troppo freddo. Molto positivo l’allungo. Cambio un po’ duro. Tonalità di scarico, vibrazioni e calore emanato sono sotto la media.
Ciclistica: Si difende bene sempre ma in percorrenza di curva è difficile cambiare la traiettoria impostata. Buone le sospensioni, un po’ meno la posizione di guida.
Annotazioni: Esteticamente proprio non mi piace, però è ben costruita e curata nelle finiture.
Il parere di Motociclismo
L’estetica non troppo convincente e il motore dal carattere poco coinvolgente e l’erogazione migliorabile ai bassi. Invece l’allungo e le prestazioni sono da riferimento. Il pezzo forte è la ciclistica: posizione di guida perfetta, sospensioni che lavorano bene sempre, impianto frenante eccelente per una moto di questo tipolo. In curva è difficile metterla in crisi ma potrebbe essere migliore la reattività.
Benellli TNT 1130
Benelli TNT 1130 Cafè Racer
Dati dichiarati
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Dati rilevati
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Cilindrata totale cc: 1.130 Numero cilindri: 3 Alesaggio x corsa mm 88x62 Potenza max CV/giri 137,36/9.250 Coppia max kgm/giri 11,93/6.750 | Potenza max CV-giri: 123 - 8.537
Coppia max kgm/giri: 11,13/6.494 Accelerazione 0-400 m: 11,070" Velocità max (km/h): 247,2 Peso (kg): 208,7 |
Guareschi - Ducati
Motore: Bella tonalità di scarico e prestazioni vivaci. La sella scalda molto. Frizione troppo dura; leva lontana.
Ciclistica: Ottima stabilità. Buona precisione sui curvoni. Nelle curve medie e lente l’avantreno è troppo carico e non chiude bene la linea. Maneggevolezza scarsa nelle varianti. In uscita di curva c’è buona trazione ma troppa tendenza dell’anteriore ad alleggerirsi. La posizione di guida è affaticante per i polsi e la forcella rigida non aiuta. Bene il mono posteriore. Annotazioni: Moto bella e particolare.
Micheli - Moto Guzzi
Motore: Buone prestazioni ma la frizione e soprattutto il cambio sono deludenti. Vibrazioni e il caldo sotto la sella sono fastidiosi. Ciclistica: Il suo punto forte è la stabiltà in rettilineo e in curva. La precisione nelle curve più strette si ottiene entrando a gas chiuso. Taratura discreta davanti e dietro per le sospensioni. Migliorabili maneggevolezza e posizione di guida. Buona la trazione fuori dalle curve. Annotazioni: Bello il progetto di telaio e forcellone. Finiture migliorabili.
Pellizzon - Aprilia
Motore: Sembra un prototipo. Prestazioni buone, ma c’è anche un vantaggio di cilindrata. Il limitatore taglia troppo presto. Il cambio è spaziato male e la frizione un po’ brusca nell’attacco. Vibrazioni elevate. Ciclistica: Stabile, ma con qualche oscillazione su sconnesso. Sui curvoni soffre perché il "mono" non asseconda la guida sportiva. Sulle curve lente lo sterzo cade all’interno. La moto è alta di sella e caricata in avanti. Annotazioni: Non ha senso la temperatura dell’acqua con strumento analogico.
Il parere di Motociclismo
Sembra poco accordata tra telaio e motore. Senza contare piccole imperfezioni di alcuni componenti. Però la TNT ha carattere, invita a spingere forte, è diversa da tutte e stravagante. Il motore è un concentrato di CV e kgm inavvicinabile. L’erogazione è un po’ “sporca”, ma il divertimento assicurato. La ciclistica è molto valida sul veloce, ma nel misto lento l’avantreno è poco comunicativo e la maneggevolezza solo discreta.
Ducati S4RS
Ducati Monster S4RS
Dati dichiarati
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Dati rilevati
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Cilindrata totale cc: 998 Numero cilindri: 2 Alesaggio x corsa mm 100x63,5 Potenza max CV/giri 130/9.500 Coppia max kgm/giri 10,6/7.500 | Potenza max CV-giri: 119,19 - 9.926
Coppia max kgm/giri: 9,43/7.495 Accelerazione 0-400 m: 10,924" Velocità max (km/h): 241,8 Peso (kg): 194,2 |
Micheli - Moto Guzzi
Motore: Buon carattere e buone prestazioni. Cambio un po’ duro. Frizione rumorosa. Vibrazioni e rumore di scarico contenuti. Peccato che il calore che arriva al pilota.
Ciclistica: Alle alte velocità (rettilineo e curva), il posteriore dondola. Nelle curve lente l’anteriore tende a chiudere. Discreta posizione di guida, maneggevolezza e trazione fuori dalle curve. Frenata ottima ma forcella troppo cedevole. Annotazioni: Non mi piace l'estetica. Specchietti poco curati. Cruscotto difficile da leggere.
Galasso - Benelli
Motore: Carattere da corsa. Ottima accelerazione e ripresa, ma l’allungo potrebbe migliorare. Buoni cambio/frizione. Vibrazioni, tonalità di scarico e calore emanato nella norma.
Ciclistica: La stabilità in rettililineo alle alte velocità è migliorabile. Sugli altri terreni il telaio è efficente. Bene anche le sospensioni oltre alla posizione di guida.
Annotazioni: Il design necessiterebbe di una bella rinfrescatina. Cruscotto automobilistico.
Pellizzon - Aprilia
Motore: Fluido e pronto a riprendere appena si tocca il gas, ha però una carenza di 3-400 giri nell’allungo. Molto buona la ripresa, un po’ meno l’accelerazione. Il cambio e la frizione sono duri, ma la folle si trova facilmente. Vibrazioni nella media, ma oltre i 7.000 giri al manubrio diventano fastidiose.
Ciclistica: Avrei voluto verificarla anche con gomme di altre marche. Con quelle del test (Michelin Pilot Power) il telaio sembra poco rigido, non esente da qualche oscillazione di sterzo anche su fondo liscio. In percorrenza della traiettoria in alcune curve si sente un po’ l’inerzia mentre in uscita di curva la trazione è buona. La forcella è troppo frenata di idraulica alle alte velocità, il “mono” manca di una risposta equilibrata. TNT a parte, ha la minore maneggevolezza. La posizione di guida è allungata sul manubrio ma ospitale per piloti di tutte le taglie.
Annotazioni: La grafica tiene a galla una linea datata e l’LCD del cruscotto è poco leggibile sia di giorno sia di notte.
Il parere di Motociclismo
È il motore il suo punto di forza. Prontissimo a tutti i regimi, unisce una grande forza con una fluidità di erogazione da manuale. La ciclistica è a punto, ma non eccelle per precisione direzionale sul veloce.
Sul misto stretto se la cava discretamente a causa dello sterzo che dà la sensazione di “cadere” verso la corda, spingendo leggermente sulla mano interna alla curva. Migliorabile anche la maneggevolezza. La posizione è azzeccata e le sospensioni efficaci ovunque.
Guzzi Griso 1100
Moto Guzzi Griso 1100
Dati dichiarati
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Dati rilevati
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Cilindrata totale cc: 1.064 Numero cilindri: 2 Alesaggio x corsa mm 92x80 Potenza max CV/giri 86/7.600 Coppia max kgm/giri 9,07/6.400 | Potenza max CV-giri: 77,02/7.750
Coppia max kgm/giri: 8,10/6.250 Accelerazione 0-400 m: 12,370" Velocità max (km/h): 212,4 Peso (kg): 232,6 |
Guareschi - Ducati
Motore: Carattere docile e intuitivo. Buone capacità di allungo ma in accelerazione e in ripresa si vorrebbe di più. Il cambio buono. Frizione ottima per morbidezza e modulabilità. Il calore trasmesso al pilota è il più contenuto (ma la tonalità di scarico silenziosa e le vibrazioni attorno ai 6.000 giri sono due pecche).
Ciclistica: Buon bilanciamento generale. Qualche ondeggiamento solo oltre i 180 km/h. Comunque è buona la stabilità in rettilineo e la precisione sulle curve veloci. Ottimo il comportamento nel misto medio-lento, soprattutto per la precisione direzionale della ruota anteriore. Ottima la trazione. Davvero a punto le sospensioni. La posizione di guida è troppo infossata, anche se confortevole per brevi tragitti.
Annotazioni: Ha carattere ed è diversa da tutte le altre.
Galasso - Benelli
Motore: E' paciosa, ma in accelerazione e ripresa c’è quel che serve. Cambio e frizione non sono impeccabili ma non danno problemi. Il motore scalda e vibra poco. Bella tonalità di scarico.
Ciclistica: In curva è molto più precisa di quanto ci si aspetti. La stabilità è sempre buona. Ottima trazione fuori dalle curve, ma la sospensione posteriore, come l'anteriore, deve migliorare se si vuole spingere. La guida è divertente perché si tiene un buon passo senza stress. Maneggevolezza è ottima. Posizione di guida comodissima.
Annotazioni: L’estetica personale e le finiture mi piacciono molto. Una moto differente.
Il parere di Motociclismo
E’ lei la rivelazione. Stabile sul veloce, più maneggevole di quanto si possa immaginare nei cambi di direzione, efficacissima nel misto lento, dove l’avantreno trasmette sempre grande fiducia al pilota. Il motore non è al livello delle concorrenti per prestazioni assolute, ma vibra poco e ha un’erogazione lineare.
Le sospensioni sono un buon mix tra sport e turismo. La frenata è modulabile e potente. La posizione di guida può imbarazzare per il manubrio largo e la sella infossata.
MV Brutale 910 R
MV Agusta Brutale 910 R
Dati dichiarati
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Dati rilevati
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Cilindrata totale cc: 909,1 Numero cilindri: 4 Alesaggio x corsa mm 76x50,1 Potenza max CV/giri 136/11.000 Coppia max kgm/giri 9,8/7.900 | Potenza max CV-giri: 115,6/11.000
Coppia max kgm/giri: 8,57/8.000 Accelerazione 0-400 m: 10,950" Velocità max (km/h): 212,4 Peso (kg): 245,6 |
Guareschi - Ducati
Motore: Molto potente (ma vuoto in basso). Ottimo allungo. Cambio preciso ma lento in scalata. Frizione poco modulabile. Bella tonalità di scarico agli alti regimi. Vibrazioni e calore emanate nella norma.
Ciclistica: Maneggevolissima. Ma sopra i 200 km/h è ballerina. Nel medio-lento è l’unica che cambia traiettoria rapida e precisa anche a piega impostata. Troppo rigido il "mono" ma non pregiudica la trazione. Ottima la posizione di guida. Annotazioni: Livello di finiture ottimo.
Pellizzon - Aprilia
Motore: Rabbioso, ma poco equilibrio tra alti e bassi regimi. Prestazioni da riferimento ma penalizzate dall’inefficienza aerodinamica. Cambio duro. Tonalità di scarico galvanizzante. Le vibrazioni al manubrio sopra i 7.000 giri sono altissime. Il calore emanato è fastidioso.
Ciclistica: Molto stabile in rettilineo. Maneggevolezza elevata. Sui curvoni è efficace e sul lento ha una tendenza dello sterzo a chiudere. La trazione potrebbe essere migliore viste le Pirelli Supercorsa che monta. Bene la taratura del “mono”. Meno la forcella. La posizione è poco accogliente per le taglie Manubrio stretto. Annotazioni: Finiture ed estetica sono i suoi punti di forza.
Galasso - Benelli
Motore: Poderoso agli alti regimi, buono ai medi, deludente ai bassi. Prestazioni comunque buone. La tonalità di scarico è la più bella. Vibrazioni contenute, però il calore sprigionato è davvero troppo. Ciclistica: Buona stabilità sul misto veloce e in rettilineo. Sullo stretto la precisione è ottima. Buono le sospensioni. Ottima maneggevolezza. Posizione di guida troppo costrittiva e sella troppo in discesa. Annotazioni: Bellissima estetica, ottime le finiture, ma cruscotto un po’ vecchio.
Il parere di Motociclismo
Brillante, soddisfa anche ai medi nonostante una certa ruvidità e la scarsa connessione con la manopola del gas.
Stabile e precisa sul veloce, rapidissima nei cambi di direzione e veloce a piegare sullo stretto. Solo sui tornanti la fiducia trasmessa dalla ruota anteriore è scarsa per una certa tendenza dello sterzo a chiudere. Il comfort di marcia è limitato dal calore, da sospensioni troppo rigide e da vibrazioni quasi insopportabili agli alti regimi.
Ora (clicca qui) ci aspetta il circuito di Monza per un gran finale. Parcheggeremo le naked per salire sulle rispettive supersportive “gommate giuste”: Metzeler Racetec.
I banchi
La curva di potenza e coppia evidenzia una netta superiorità della
Benelli
a tutti i regimi.
Spicca anche il bicilindrico Ducati, soprattutto tra 2.000 e 6.500
giri. Anche in questo range di utilizzo si comporta molto bene la Griso
1100, per poi perdere inevitabilmente terreno dale rivali.
La Tuono non entusiasma tra 3.000 e 6.000 giri, ma oltre questa soglia
si difende davvero bene.
Piuttosto deludente la MV (a 6.000 giri eroga 28 CV in meno della
Benelli),
anche se penalizzata dalla cilindrata minore del gruppo.
Le supersportive
Dopo aver percorso tanta strada con le naked, e avere riempito i taccuni
con le annotazioni dei collaudatori, è arrivato il momento di portali in
pista in sella alle carenatissime supersportive. Ecco le impressioni
ricavate.
Le moto:
Aprilia RSV 1000 R
Guareschi Pro:
Buona maneggevolezza; ciclistica a punto; precisa nella traiettoria impostata.
Contro:
Tendenza del retrotreno a scomporsi in staccata
Micheli Pro:
Facilità di guida, frenata potente. Contro:
Potenza motore migliorabile. Galasso Pro:
Perfetta messa a punto e ben bilanciata. Contro:
Poco divertente.
Benelli Tornado 1130
Guareschi Pro:
Bilanciamento ciclistica; precisione direzionale; tiro motore tra 5.000
e 8.000 giri. Contro:
Avantreno troppo basso; forcella cedevole. Pellizzon
Pro:
impatto estetico; aggressività. Contro:
antisaltellamento poco comunicativo; scarsa protezione aerodinamica, spostamenti
in sella limitati. Micheli Pro:
motore efficace e potente. Contro:
Posizione di guida strana; cambio duro.
Ducati 999 S
Pellizzon Pro:motore
pronto nella risposta, comportamento in frenata a livello delle migliori
concorrenti. Contro:
Posizione di guida troppo distesa, allungo motore migliorabile. Micheli
Pro:
facilità di guida, ciclistica sincera. Contro:
Sospensioni morbide. Galasso Pro:
Affinità ciclistiche con la Tornado; efficacia in pista. Contro:
design poco personale.
Moto Guzzi MGS-01
Guareschi Pro:
facilità di guida; efficacia in pista senza sforzo fisico; erogazione lineare.
Contro:Ci
vorrebbero 15 CV in più. Pellizzon
Pro:
ottima per le gare a lei dedicate. Contro:
assenza antisaltellamento. Galasso Pro:
Insospettabile efficacia in pista; divertente in staccata; facile anche
piloti poco esperti. Contro:
Taratura forcella
MV Agusta F4 1000R
Guareschi Pro:
Maneggevolezza; potenza; prestazioni. Contro:
Avantreno che “prende sotto” e retrotreno che si scompone in
frenata.
Pellizzon Pro:
Potenza; protezione aerodinamica; estetica riuscita. Contro:
Posizione di guida; erogazione un po’ vuota sotto i 7.000 giri/min.
Micheli
Pro:
Feeling di guida; sensazione di velocità in curva. Contro:
poco feeling in staccata. Galasso Pro:
Piacere di guida; precisione ciclistica; efficacia in pista. Contro:
adatta solo a piloti esperti
I banchi
Strapotere MV per quanto riguarda le prestazioni assolute, ma certamente
la sorpresa è il bicilindrico Guzzi che, da 5.000 a 8.000 giri,
surclassa la concorrenza.
Da 2.000 a 5.000 giri il miglior motore è il tre cilindri Benelli che
però ha una curva sempre molto irregolare anche se le prestazioni sono
comunque ottime.
Tra i bicilindrici in linea, Ducati va meglio di Aprilia su tutta la
curva, soprattutto da 5.000 a 10.000 giri, anche se le capacità di
allungo favoriscono il motore di Noale.