a cura della redazione - 29 July 2022

Honda CB650F: i consigli per scegliere un buon usato

Non si segnala alcuna campagna di richiamo per la naked di Honda, erede non troppo lontana della stirpe Hornet. Da quest’ultima ereditava il collaudatissimo 4 cilindri, appena aumentato nella cubatura, che se mantenuto a dovere non teme i chilometraggi molto elevati. Il che rende più che plausibile considerare anche esemplari di CB650F che hanno macinato molta strada, se il budget non è ampio

Honda CB650F (2014-2019 )

Honda arriva alla CB650F nel 2014 continuando a evolvere, principalmente in chiave turistica, un modello glorioso e di grandissimo successo commerciale qual è stato la Hornet (anche se la CB650F è un modello “entry level”, mentre la Hornet no, soprattutto nelle ultime versioni). La base motoristica è quindi collaudatissima ed è ai vertici di categoria per prestazioni, con gli oltre 87 CV all’albero rilevati dal Centro Prove di Motociclismo.

Anche la ciclistica non è da meno. Il telaio viene irrigidito rispetto al precedente modello e le sovrastrutture un po’ più voluminose contribuiscono al comfort del pilota, che può lamentarsi solo per qualche vibrazione di troppo nella zona di raccordo tra sella e serbatoio.

Il piccolo guscio che avvolge il faro anteriore e la strumentazione toglie una porzione d’aria dal busto del pilota, sempre nei limiti fisiologici di una naked, e lo spazio a disposizione a bordo è abbondante ed ergonomicamente ben congegnato.

Tutto questo non si paga con un’altezza della sella eccessiva; siamo a 842 mm, valore che permette anche a chi non è di gamba lunga di toccare per terra abbastanza agevolmente. Ci troviamo di fronte dunque a una moto per tutti, dalla guida estremamente facile e intuitiva anche per un principiante, esteticamente piacevole, adatta sia all’uso cittadino quotidiano sia al turismo a breve e medio raggio.

Lo scotto da pagare per tutto questo è una certa mancanza di personalità e di gusto nella guida sportiva. Quando si mette alla frusta il potente 4 cilindri tra le curve di una bella strada si vorrebbero sospensioni più sostenute e controllate e un pizzico di maneggevolezza in più negli ingressi di curva. Intendiamoci, non stiamo parlando di difetti veri e propri, ma di caratteristiche che è bene conoscere prima di operare una scelta che, fatta invece a ragion veduta, può essere di grande soddisfazione. Nel periodo in cui è rimasta in listino la CB650F non ha subìto modifiche sostanziali: 4 CV in più dichiarati per il m.y. 2017-19 (il precedente era 2014- 17), grafiche e colorazioni, ma nulla di sostanziale.

Come per tutte le Honda la qualità dei materiali e delle lavorazioni è tale da non presentare scadimenti nemmeno negli esemplari meno recenti e la scelta può orientarsi su altri criteri invece che sull’anno di produzione. Non sono segnalati difetti congeniti; all’epoca della nostra prova nel percorrere una strada estremamente accidentata si produsse un danno ai cerchi che destò qualche perplessità. Le officine delle concessionarie da noi recentemente interpellate ci hanno assicurato di non aver mai avuto a che fare con problemi simili in questi anni. Evidentemente all’epoca non fummo troppo fortunati…

I controlli da fare esaminando un esemplare usato sono quindi quelli di routine. Bisogna accertarsi che la moto non abbia subito urti importanti esaminando con cura la zona del telaio in prossimità del cannotto di sterzo, che nella marcia rettilinea non “tiri” verso destra o sinistra, che l’usura dei dischi freno e della trasmissione finale siano compatibili con il chilometraggio dichiarato.

L’esame di questi ultimi due particolari può anche darci un’idea del tipo di guida del precedente proprietario. Esemplari con dischi che presentano percettibili segni di usura prima dei 30.000 km (lo stesso vale per la trasmissione finale) sono stati usati sicuramente in maniera più sportiva di mezzi che anche con percorrenze superiori non manifestano segni di usura in questi reparti. Considerando che il motore è davvero robusto e sopporta senza sforzi percorrenze molto elevate, non è da scartare l’idea di visionare anche moto con qualche chilometro in più, che ben usate e ben mantenute (ma nessun motore è robusto a sufficienza da poter girare senza olio…), e dotate del libretto dei tagliandi debitamente compilato, potrebbero rivelarsi una buona opzione d’acquisto per l’allergia del mercato italiano - al contrario di quello tedesco e francese - alle moto “chilometrate”. Le quotazioni variano dai 3.500 euro ai 5.000 euro, con punte al rialzo per esemplari davvero perfetti e acquistati da commercianti tenuti a fornire una garanzia.

Cosa controllare

  • STERZO Attenzione ai cuscinetti di sterzo. Se ruotando il manubrio si incontra un punto di maggior resistenza sono quasi certamente da sostituire
  • FORCELLA Gli steli, esposti agli urti con piccoli sassi sollevati da chi precede, non devono presentare imperfezioni. Una piccola scalfitura nel cromo rovinerebbe il paraolio rapidamente compromettendone la tenuta
  • SELLA Ha un’imbottitura che già da nuova è piuttosto cedevole. Verificate che non si sia ulteriormente ammorbidita, rendendo percettibili i rilievi della scocca su cui poggia la spugna

I prezzi dei principali ricambi

  • Fanale anteriore 473 euro
  • Fanale posteriore 300 euro
  • Leva freno 60 euro
  • Leva frizione 38 euro
  • Pedana destra 83 euro
  • Pedana sinistra 83 euro
  • Specchio retrovisore 71 euro
  • Filtro aria 47,50 euro
  • Filtro olio 22 euro
  • Kit trasmissione (catena/corona/pignone/) 226 euro
  • Disco anteriore 224,50 euro
  • Disco posteriore 205 euro
  • Pastiglie anteriori (set per 2 pinze) 107 euro
  • Pastiglie posteriori 53 euro

Quanto spendere per l'usato

  • 2013 3.500-3.800
  • 2014 3.700-4.100
  • 2015 3.900-4.300
  • 2016 4.000-4.500
  • 2017 4.500-5.000
  • 2018 5.000-5500

Dati tecnici dichiarati my 2014 (my 2017)

MOTORE quattro cilindri in linea, 4 tempi, distribuzione doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro, alesaggio per corsa 67x46 mm, cilindrata 649 cc, compressione 11,4:1, potenza massima 64 kW - 87 CV (67 kW - 91 CV) a 11.000 giri, coppia max 63 Nm - 6,4 (64 Nm - 6,5 kgm) a 8.000 giri. Accensione: elettronica. Lubrificazione: capacità olio 3,5 litri ALIMENTAZIONE iniezione elettronica PGM-FI, capacità serbatoio 17,3 litri. Impianto elettrico: batteria 12V-8,6Ah.

TRASMISSIONE primaria a ingranaggi a denti dritti, finale a catena

CAMBIO a 6 rapporti

FRIZIONE multidisco in bagno d’olio, comando a cavo

TELAIO perimetrale in acciaio, inclinazione cannotto di sterzo 25,5°, avancorsa 101 mm. SOSPENSIONI ant. forcella telescopica con steli da 41 mm, senza regolazioni, escursione ruota 120 mm; post. forcellone in alluminio con ammortizzatore regolabile nel precarico molla, escursione ruota n.d.

RUOTE in alluminio pressofuso, ant. 17M/C x MT3.5, post. 17M/C x MT5.5; pneumatici 120/70-17” (58W) ant, 180/55-17” (73W) post.

FRENI ant. doppio disco da 320 x 5 mm con pinze a 4 pistoncini, pastiglie sinterizzate; post. disco da 240 x 5 mm con pinza a 1 pistoncino, pastiglie in resina; ABS.

DIMENSIONI (IN MM) E PESO lunghezza 2.110, interasse 1.450, larghezza 775, altezza 1.120, altezza sella 810, altezza da terra 150 mm, peso in ordine di marcia 208 kg

Dati rilevati my 2014 (my 2017)

  • POTENZA max 78,92 (79,70) CV - 11.000 giri
  • COPPIA max 57,51 (57,52) Nm - 8.200 (8.100) giri
  • VELOCITÀ max 213,4 (208,6) km/h
  • ACCELERAZIONE 0-400 m 12,0 (12,0) sec.
  • RIPRESA da 50 km/h a 400 m 13,5 (13,4) sec.
  • PESO A VUOTO kg 199 (198,5)
  • CONSUMO extraurbano 16,5 (17) km/litro
  • CONSUMO autostradale 20,6 (18,3) km/litro

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