di Riccardo Villa - 12 September 2022

Yamaha accelera il processo di decarbonizzazione delle proprie aziende

Il produttore di moto giapponese Yamaha ha annunciato che entro il 2035 diventerà una azienda “carbon-free”, anticipando di 15 anni l’obiettivo preposto. Questo implicherà che le proprie fabbriche non saranno più alimentate con energia proveniente dalla combustione di carbone

La casa di Iwata ha annunciato con un comunicato stampa l’intenzione di eliminare il carbone come fonte energetica per alimentare i propri stabilimenti entro il 2035, riducendo così del 92% le emissioni di CO2 rispetto al 2010 derivanti dalle operazioni di produzione. Inoltre, le emissioni di CO2 rimanenti saranno compensate con metodi riconosciuti a livello internazionale per realizzare il piano dell'azienda di raggiungere la neutralità dal carbonio in tutti i suoi stabilimenti. Con questa operazione Yamaha anticipa di 15 anni l’obiettivo “carbon-free”, che precedentemente era fissato per il 2050.

L'obiettivo è quello di ridurre al minimo l'uso di energia, definendo "di valore" solo l'energia realmente necessaria per la creazione di prodotti e considerando tutti gli altri tipi di consumo come superflui e quindi da eliminare. Altra importate meta è quella di implementare l'autospegnimento delle apparecchiature per puntare a un consumo energetico fisso e in standby pari a zero.

Per quanto riguarda le innovazioni, Yamaha si pone traguardo di introdurre apparecchiature di dimensioni compatte con requisiti energetici minimi, ma che garantiscano comunque un'elevata produttività, al fine di garantire un significativo risparmio energetico.

Ecco tutte le iniziative principali che l'azienda ha intenzione di intraprendere:

  • Introdurre le fonti di energia rinnovabili
  • Passaggio a Shizuoka Green Denki di Chubu Electric Power (energia idroelettrica a zero emissioni di carbonio) in tutte le strutture e i cantieri sotto la giurisdizione della sede centrale a partire da luglio 2022. Passare gradualmente all'utilizzo di energia elettrica priva di carbonio presso altre società del gruppo nazionali e internazionali, con l'obiettivo di passare completamente all'elettricità priva di carbonio entro il 2030.
  • Continuare l'installazione di pannelli solari per aumentare la percentuale di energia elettrica autoprodotta.
  • Promuovere il passaggio dai combustibili fossili alle fonti di energia rinnovabile introducendo versioni elettriche dei forni industriali e di altre attrezzature di fabbrica che generano calore, condizionatori d'aria senza vapore e altro ancora.

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