Abbigliamento tecnico: solo 1 capo su 3 è disponibile!

Caccia al tesoro

Le conseguenze della pandemia, i lockdown attuati in Cina al primo caso di Covid – in particolare nell’hub commerciale di Shanghai – e le ripercussioni provocate dalla guerra tra Russia e Ucraina stanno causando grosse difficoltà nella logistica e una seria scarsità di materie prime.

Nei primi mesi del 2022 alcune inchieste da noi svolte, concernenti i ritardi nella consegna delle moto, la carenza di accessori e la disponibilità degli pneumatici hanno dimostrato quanto tutti i settori siano in difficoltà. In sostanza, tra il 20 e il 30% dei prodotti non sono immediatamente disponibili. E per l’abbigliamento va anche peggio.

Abbiamo selezionato dieci “testapiedi” dei maggiori Marchi di abbigliamento, caschi e calzature, scegliendo capi da turismo dedicati alle moto più vendute, cioè maxienduro e crossover. Per i completi la scelta è caduta, ove possibile, su giacca-pantaloni, top di gamma, tre stagioni (primavera-estate-autunno). Per i caschi abbiamo selezionato il meglio tra i modulari. Sempre top di gamma dedicati ai viaggiatori, gli stivali.

Per ciascun produttore, ci siamo rivolti in forma anonima a quattro punti vendita elencati tra i rivenditori ufficiali elencati nei siti, sia nelle grandi città che in provincia, chiedendo le disponibilità dei capi selezionati. Abbiamo richiesto taglie “normali”, tra la M e la XL, informandoci poi sulla disponibilità dei colori. Il sito web rappresenta la vetrina dell’azienda e in tanti, troppi, casi dai dealer elencati nell’elenco rivenditori abbiamo ricevuto risposte come “Mi spiace, non trattiamo più questo Marchio” oppure “non acquistiamo più merce da loro”.

È fuorviante per i potenziali clienti trovare contatti “scaduti”, abbiamo così deciso di interpellare i call center ufficiali delle Case per valutare la capacità di indirizzarci presso il rivenditore rifornito più vicino. Nel caso i capi mancassero, abbiamo chiesto ai rivenditori i tempi di attesa degli ordini. In genere, dove mancassero taglie o colori, le risposte sono state tra una e due settimane di attesa. Quando il prodotto manca del tutto, invece, la risposta è tendenzialmente due-tre mesi. Che secondo noi si può interpretare come “in un futuro indefinito”.

Disponibilità al 30%

Dall’indagine svolta, su 30 capi risulta che solo 9 sono disponibili presso tutti i punti vendita in tutte le taglie richieste. Alcuni rivenditori, poi, – in particolare i più piccoli – hanno dedicato molto del loro spazio ai capi totalmente estivi, come i traforati.

Normalmente, le novità devono essere disponibili per l’inizio della stagione motociclistica, quando si decide di cambiare il vecchio casco o gli stivali usurati. Alcuni prodotti, invece, non sono ancora nei negozi e non arriveranno prima dell’estate: per esempio i caschi HJC i100 (acquistabile da giugno) e GIVI X.27 (acquistabile da luglio/agosto). Da notare che i rispettivi siti internet li presentano in evidenza come novità, ma non indicano che al momento non sono ancora disponibili.

A parte questi due casi, il casco è il più facile da reperire presso i rivenditori autorizzati dei Marchi. La situazione peggiora nel caso dei completi: mancano completamente in un terzo dei casi. Una via di mezzo la situazione degli stivali: non si trovano nel 20% dei casi, ma la metà dei rivenditori non ha tutte le taglie.

E-commerce, se c'è risolve

Dodici produttori su 22 hanno un e-commerce direttamente dal loro sito, e, in genere, i capi sono disponibili, quantomeno in alcune taglie. Solo nel caso di Held, anche il negozio elettronico è completamente privo del completo richiesto. Curiosità Schuberth: il C5 è disponibile nei negozi, ma non nell’e-commerce. Efficace il sistema Wheelup, cui appartiene il Marchio Alike: è possibile comprare dal sito, ma anche verificare la disponibilità del prodotto (incluse taglie e colori) per ogni negozio. Così il customer care non serve, ma, nel caso, le operatrici nei negozi sono estremamente preparate e cortesi.

Sotto, le tabelle con cui sintetizziamo la disponibilità di caschi, completi e stivali delle Case interpellate. Abbiamo chiesto a due store delle grandi città (di cui uno sempre a Roma) e a due situati in città di provincia della pianura padana. Con disponibilità Ottima, indichiamo la presenza presso tutti i punti vendita interpellati di tutte le taglie e i colori; Discreta, indica che non tutti i dealer dispongono del prodotto in stock, o che sono assenti alcune taglie o colori; Scarsa, il prodotto manca da tutti i rivenditori interpellati. La "X" indica che l’azienda non ha un e-commerce

CASCHI

COMPLETI

STIVALI

Call center: 10 su 22 non danno risposte soddisfacenti

Dopo avere contattato i rivenditori e aver fatto una stima dei prodotti disponibili e non disponibili è stato il momento di “testare” il servizio clienti di ogni Marchio. Abbiamo chiesto agli operatori dove fosse disponibile il capo che cercavamo, la sua disponibilità in e-commerce e se fosse possibile effettuare un reso qualora la taglia non fosse corretta.

Delle 22 Case coinvolte, 15 hanno un numero di telefono, mentre le altre 7 mettono a disposizione un modulo da compilare con le proprie richieste e promettono una risposta via mail. Da sottolineare la chat “customer care” di Dainese che spunta dal basso non appena si inizia la navigazione sul sito e dalla quale si ricevono risposte immediate, anche se non precise al 100%.

Meglio telefono o email?

Il contatto telefonico rimane il mezzo di comunicazione sicuramente più veloce, ma è anche il più efficace? Solo il 50% dei marchi contattati è riuscito a fornire “al volo” una risposta esaustiva alle nostre richieste. Neppure tutte le risposte tramite email sono state quelle desiderate: troppi marchi non hanno fornito una soluzione. Se nel caso del contatto telefonico qualche lacuna può essere accettabile, compensata dall’immediatezza delle risposte, è frustrante attendere una email per poi non avere le informazioni. Complimenti a Spyke per aver risposto alla mail in meno di 24 ore. Dopo una settimana, tre marchi su 22 non avevano ancora risposto.

In conclusione, per molti prodotti manca una completa disponibilità ma, con alcune eccezioni, se si è disposti a contattare i call center e, a volte, diversi negozi e a sobbarcarsi un viaggio fino al rivenditore indicato, è possibile costruirsi l’abbigliamento preferito, anche se è un vero e proprio lavoro. I negozi delle grandi città sono in media più forniti rispetto a quelli delle città di provincia.

Di seguito, le Case di abbigliamento che abbiamo contattato, il metodo di contatto utilizzato e la qualità della risposta che abbiamo ricevuto.

Commento

Abbiamo valutato le risposte in stelle: Ottima, risposta esauriente a tutte le nostre domande; Discreta, risposta parziale (per esempio indicano i rivenditori di zona, ma non sanno se dispongono del prodotto); Scarsa, risposta del tutto insoddisfacente. Abbiamo inserito la dicitura “Non ha risposto” per le Case che dopo una settimana non avevano dato riscontro alla nostra email.