di Aldo Ballerini - 12 May 2022

Borse stagne: le migliori cinque

Semplici, leggere, capienti, economiche, si legano in un attimo su tutte le moto: sono le borse stagne, nate per vivere l'avventura ma con un occhio di riguardo ai nostri bagagli, proteggendoli da tutto: dalla pioggia, dalla polvere e dal fango. Delle 10 selezionate (da 40 a oltre 50 litri di capacità, con prezzi molto variabili, da 70 a 220 euro) ne sono uscite vincitrici cinque (di cui tre parimerito al terzo posto)

Pronte a tutto

Le borse stagne morbide, che si fissano sulla sella del passeggero oppure sul portapacchi, sono per lo più piuttosto spartane (anche se ce n'è qualcuna ben dotata di accessori), ma sono comode, universali e non richiedono attrezzature particolari per essere montate sulla moto. In tutti i casi il cuore della borsa è una capiente sacca realizzata con materiale stagno e chiusura a ribalta (o “roll-up”), costituita da due lembi che si arrotolano su se stessi.

Per garantire l'impermeabilità si devono contare tre giri (tutti i marchi indicano questa regola), poi il "rotolo" si blocca con cinghie regolabili dotate di fibbie a scatto. Se abbiamo poco bagaglio possiamo fare qualche giro in più per ridurre il volume della borsa che, essendo inutilmente vuota, potrebbe creare qualche difficoltà nel fissaggio; se, al contrario, dobbiamo trasportare qualcosa di molto ingombrante, possiamo avvolgere i bordi anche una volta sola, ma in questo caso la tenuta all’acqua non è garantita.

In questo test abbiamo preso in esame dieci borse delle Case più importanti, concentrandoci sui modelli con apertura longitudinale e capienza di 40 litri (o non troppo superiori). Tutte queste hanno la stessa struttura, chiusura e sono realizzate sulla base di tessuto poliestere e PVC per l'impermeabilizzazione. Ci sono alcune differenze nella dotazione, come il numero di tasche esterne e interne, gli anelli e gli occhielli per fissare cinghie e oggetti, la tracolla, la possibilità di trasformarsi in uno zaino. Cambia, infine, anche il sistema di aggancio alla moto proposto, alcuni sono semplici e rapidi; altri un po’ più macchinosi.

Montaggio

Non tutti i sistemi di aggancio proposti sono comodi o stabili. Il consiglio che possiamo dare è di individuare semplicemente quello che è più adattabile alla propria moto e usarlo per la vostra borsa, anche se non è lo stesso proposto dalla casa. Occorre sempre tener conto che col passare dei chilometri anche un bagaglio ben fissato si può allentare, perché gli oggetti nella borsa tendono ad adattarsi, schiacciandosi in corrispondenza delle cinghie di fissaggio. In fuoristrada questo aspetto è accentuato dai sobbalzi dovuti al fondo sconnesso; il consiglio è di comprimere il più possibile il bagaglio. Un sistema di fissaggio molto comodo, e che si adatta a un contenuto assestamento interno del bagaglio è offerto dalle cinghie elastiche, quelle specialistiche per le moto oppure anche quelle classiche che troviamo nei negozi di auto.

Bello e brutto

Questo tipo di borsa ha molti vantaggi: è economica, leggera, universale, capiente, mantiene i bagagli asciutti e puliti in ogni condizione meteo e si può adattare il volume a seconda delle esigenze. È quindi più funzionale di un bauletto rigido di plastica o di alluminio, che è più costoso, influisce sulla dinamica della moto perché posizionato in alto e pesa tra i 4 e i 7 kg (riducendo ciò che si può trasportare, visto che il portapacchi delle moto ha un limite di carico che a volte è inferiore ai 15 kg).

Per contro aprire e chiudere questi borsoni non è immediato come con un bauletto, quindi se viaggiamo con anche le valige laterali, la soluzione più pratica è tenere nel nostro tubo stagno solo le cose che utilizziamo alla sera. Essendo poi dei sacchi molto capienti senza scomparti, a parte qualche tasca, non è facile organizzare il bagaglio in modo razionale, ma tutto sarà mescolato e di difficile individuazione.

Per risolvere questo problema il consiglio è di utilizzare una serie di semplici sacche più piccole nelle quali riporre in modo più ordinato gli oggetti che vogliamo trovare subito appena apriamo la borsa o proteggere perché delicati. Infine occorrerà sempre raccogliere le cinghie per non lasciarle incustodite sulla moto, tirar fuori la tracolla o gli spallacci, operazioni rapide ma supplementari.

Il nostro test

  • Tenuta stagna (impermeabilità): la prova principe di queste borse è la tenuta stagna, che abbiamo verificato sottoponendole a un getto d'acqua da 1.500 l/h rivolto da diverse angolazioni per tre ore. Le nostre contendenti non hanno avuto alcuna difficoltà a mantenere il contenuto asciutto; soltanto qualche goccia è entrata nella tasca rimovibile della Amphibious nel punto di fine corsa della cerniera, ma si tratta di una quantità trascurabile. Se in queste borse entra acqua, è perché non sono state chiuse correttamente oppure per la presenza di strappi nel tessuto.
  • Peso: queste borse sono leggerissime e il peso non è quindi significativo; per questo la maggior parte dei costruttori non lo dichiara. Le abbiamo comunque pesate per completezza dei dati, trovando valori compresi tra 1 e 2,25 kg. Un'ottima caratteristica per una borsa da moto.
  • Qualità e finiture: sebbene la maggior parte delle borse in prova sia realizzata in modo molto simile c'è differenza tra i materiali, a due, tre strati, più o meno morbidi e piacevoli al tatto: varia quindi la qualità percepita. Abbiamo inoltre considerato i vari accessori (tasche, ganci, cinghie...), elementi importanti che influenzano anche la praticità.
  • Praticità d'uso: abbiamo valutato la facilità della chiusura a ribalta, la presenza e funzionalità delle tasche interne ed esterne, la visibilità degli oggetti (quindi il colore dell'interno della borsa), la presenza di ganci e sistemi MoLLE (acronimo di Modular Lightweight Load-carrying Equipment che indica la "cartucciera" di derivazione militare, utilissima per fissare ganci e lacci), la presenza della valvola per la fuoriuscita dell'aria mentre si arrotola la chiusura, la presenza di laccetti supplementari che permettono di assicurare oggetti all'esterno (per esempio l'antipioggia bagnato una volta tolto di dosso dopo l'acquazzone), il numero di maniglie, la disponibilità e la praticità delle tracolle per il trasporto e la possibilità di trasformare la borsa in uno zaino, quindi la predisposizione per l'aggancio degli spallacci.
  • Montaggio: abbiamo valutato la funzionalità delle cinghie, cioè la facilità con cui si usano per fissare la borsa, la solidità dell'aggancio e l'eventuale elasticità. Un dettaglio importante è anche la rapidità con cui si smontano dalla moto quando si parcheggia e si porta via la borsa.

3° GiVi Canyon GRT712B

  • Sito: www.givi.it
  • Prezzo: 122 euro
  • Caratteristiche tecniche: La Canyon, unica disponibile con capacità di 40 litri del catalogo GIVI, è realizzata con un robusto materiale a doppia spalmatura, senza cuciture né tasche per la massima impermeabilità. All’esterno ci sono 4 ganci, un sistema MoLLE, e la possibilità di usare due cinghie a scatto per fissare degli accessori; per la sicurezza c’è il logo rifrangente. È fornita con le cinghie di fissaggio e lo spallaccio per la tracolla.

  • Dati dichiarati: Dimensioni n.d.; Capacità 40 litri; Made in Cina
  • Dati rilevati: Peso 1,1 kg

  • Pagella: Impermeabilità 10; Facilità di aggancio 8,5; Praticità d’uso 9; Qualità & finiture9; Totale 36,5

  • Pregi: cinghie supplementari e interno giallo
  • Difetto: Cinghie per il fissaggio (solo due e poco pratiche)

  • Commento: Anche la Canyon appartiene alla serie dei borsoni spartani senza tasche esterne (né la finestrella per il biglietto personale), ma nasconde alcuni dettagli interessanti. La chiusura è facilitata da una robusta fascia di velcro che serra il bordo e da una cinghia centrale elastica con chiusura a scatto. Sono da citare poi le asole laterali stile MoLLE nelle quali far passare le cinghie di fissaggio (o altre a seconda delle esigenze), e la valvola per far fuoriuscire l'aria quando si comprime il contenuto; alla base delle maniglie, con l'impugnatura imbottita, ci sono quattro anelli a D che possono essere usati per assicurare un bagaglio aggiuntivo, e sopra di essi ci sono gli agganci per le clip di due cinghie supplementari che serrano la chiusura ma soprattutto permettono di fissare un oggetto fuori dalla borsa. In dotazione ci sono solo due cinghie di fissaggio sulla moto con comoda chiusura a morsetto, lo spallaccio per il trasporto a tracolla e altre due cinghie supplementari per fissare oggetti all’esterno.

3° SW-Motech SW-Motech SysBag WP L

  • Sito: www.sw-motech.com
  • Prezzo: 220 euro
  • Caratteristiche tecniche: La SysBag WP è disponibile in tre misure, S, M e L (in prova), sono stagne con chiusura a ribalta e patta sovrapposta, tasca interna rimovibile e divisori riposizionabili con attacco a velcro. Ci sono inserti rifrangenti, un ampio attacco MoLLE, e quattro cinghie di compressione sui lati, che permettono di fissare la borsa anche con poco carico.

  • Dati dichiarati: Dimensioni (LxLxH) 41x22x48 cm; Capacità 40 litri; Made in Cina
  • Dati rilevati: Peso 2,0 kg

  • Pagella: Impermeabilità 10; Facilità di aggancio 7; Praticità d’uso 9,5; Qualità & finiture 10; Totale 36,5

  • Pregi: Solidità e qualità dei materiali
  • Difetto: Scomoda da chiudere la patta, molto rigida

  • Commento: Anche la SysBag WP sembra allontanarsi dal classico borsone impermeabile: da chiusa assomiglia più a una grossa borsa da ufficio rigida, molto strutturata, con una solida base protetta da angolari di materiale plastico. È piuttosto complessa: il cuore della borsa è sempre il grande sacco stagno con chiusura a ribalta (tre giri) ma in questo caso le estremità si serrano insieme verso il centro (in tutte le altre ci sono due lacci, uno a destra e uno a sinistra). A fianco del sacco stagno c’è poi una tasca (non impermeabile) utile per riporre gli oggetti in modo ordinato. Il tutto, infine, è protetto da una patta che si fissa su una pezza di velcro e due cinghie, e all’interno di essa c’è una tasca impermeabile, chiusa da una cerniera. Il dorso rigido permette, con un apposito adattatore (optional), di trasformarla in una borsa laterale; dall’altro lato c’è un ampio sistema MoLLE a scacchiera. L'aggancio alla moto è particolare, con quattro fibbie regolabili ancorate alla base della borsa e con chiusura a doppio anello (tipo casco). Sarà disponibile da luglio 2022.

3° Touratec Rack Pack

  • Sito: www.touratech.it
  • Prezzo: 109 euro
  • Caratteristiche tecniche: Il nome completo di questa borsa è Rack Pack Extreme Edition by Touratech Waterproof: realizzata in PVC, ha una tasca esterna a rete per riporre oggetti da tenere a portata di mano e i riflettenti sui lati. La capacità è di 50 litri e all’interno, giallo per facilitare la ricerca degli oggetti, c’è una tasca con zip.

  • Dati dichiarati: Dimensioni n.d.; Capacità 50 litri; Made in Germany
  • Dati rilevati: Peso 1,2 kg

  • Pagella: Impermeabilità 10; Facilità di aggancio 8,5; Praticità d’uso 9; Qualità & finiture 9; Totale 36,5

  • Pregi: Materiale morbido e interno giallo
  • Difetto: Tasca esterna non impermeabile

  • Commento: Touratech sceglie la strada della semplicità, il Rack Pack Extreme Edition è il classico borsone dalla chiusura longitudinale. Punta all'essenziale ma non mancano le accortezze. Anzitutto il tessuto è piacevolmente morbido, "gommoso", lavorato a rete, con cuciture termosaldate realizzate con cura e inserti rifrangenti laterali. Nella parte superiore ci sono sei anelli per fissare ulteriore bagaglio, quattro sono cuciti alle basi dei manici e due laterali. La chiusura è classica, a ribalta, con ganci laterali ed è inoltre assicurata da due cinghie che partono dall'attacco dei manici per il trasporto, che hanno l'impugnatura imbottita (la cinghia da tracolla è disponibile come optional). Valida, infine, la soluzione adottata per fissare la borsa sulla moto: ci sono due classiche cinghie con chiusura a clip sulla borsa ma con la parte finale, quella che va agganciata al portapacchi o al telaio (con un cappio), è costituita da un robusto elastico, che le mantiene sempre in tensione.

2° Enduristan Tornado2

  • Sito: www.enduristan.it
  • Prezzo: 88 euro
  • Caratteristiche tecniche: Disponibile in 4 misure è progettata come elemento di un sistema modulare, che si può completare con una borsa più piccola (XS Base Pack), una da serbatoio (Fender Bag), e portabottiglia. Non ha cuciture né cerniere, per la massima impermeabilità, ed è realizzata con un robusto tessuto a tre strati: come tutti i prodotti Enduristan la Tornado2 è garantita 5 anni da difetti di fabbricazione. Le cinghie di fissaggio sono optional.

  • Dati dichiarati: Dimensioni (LxØ) 61x32 cm; Capacità 51 litri; Made in n.d.
  • Dati rilevati: Peso 1,2 kg

  • Pagella: Impermeabilità 10; Facilità di aggancio 9; Praticità d’uso 8,5; Qualità & finiture 9,5; Totale 37

  • Pregi: Materiale e cura costruttiva
  • Difetto: Manca la tasca esterna per gli oggetti da tenere a portata di mano

  • Commento: È una borsa basica, al primo sguardo un sacco con la classica chiusura a ribalta senza particolari accessori. Ci sono però alcune accortezze: la finestrella trasparente per il biglietto con il nome, il sistema MoLLE sul lato con due ganci ad anello e due cinghie che, oltre a mantenere la chiusura più solida, possono servire per agganciare ulteriori oggetti fuori dalla borsa. Le borse a rullo Tornado2 sono disponibili in 4 misure, 20, 32, 51 (in prova) e 82 litri, e per ognuna è possibile aggiungere degli accessori, che si possono vedere sul sito; tra questi segnaliamo lo SmallPart organizer, un utile borsello per riporre oggetti di pregio dentro il borsone, in modo da non perderli tra altri oggetti e vestiario. La borsa è molto elegante, dall'aspetto pulito e realizzata con un morbido tessuto impermeabile a 3 strati con le giunture termosaldate; il raffinato rivestimento interno rosso permette di individuare più facilmente il contenuto, anche in condizioni di scarsa illuminazione.

1° Amphibious Voyager II 45 lt

  • Sito: www.amphibious.it
  • Prezzo: 97 euro
  • Caratteristiche tecniche: Il Voyager II è un borsone realizzato in PVC ad alta resistenza, ha il sistema di chiusura “Quick Proof Mag” con magneti e doppio blocco di sicurezza. Può essere trasformato in zaino (con gli spallacci optional, 26 euro). Il prezzo non comprende le buste interne (set di 3 a 28 euro) e le cinghie di fissaggio (26 euro). È disponibile in 8 colori.

  • Dati dichiarati: Dimensioni (LxØ) 57x30 cm; Capacità 45 litri; Made in Vietnam
  • Dati rilevati: Peso 2,3 kg

  • Pagella: Impermeabilità 10; Facilità di aggancio 8; Praticità d’uso 10; Qualità & finiture 10; Totale 38

  • Pregi: Dotazione di serie e ulteriori accessori offerti
  • Difetto: La grande quantità di accessori la rende meno agile da utilizzare

  • Commento: Sebbene sia anch'essa la classica borsona con chiusura roll-up, è molto più strutturata delle altre, con numerosi accessori. All'esterno ci sono un'ampia tasca a rete, due bande MoLLE, 10 ganci da usare come si desidera, 8 inserti rifrangenti e anche una tasca supplementare impermeabile, con cerniera resistente all'acqua protetta da una patta (asportabile e utilizzabile come marsupio o piccolo zaino). La chiusura a ribalta è facilitata perché i lembi hanno tre inserti in calamita; all'interno si possono fissare col velcro due tasche con cerniera. Per trasportarla si possono usare i manici, la cinghia per la tracolla, e gli spallacci (optional) per usarla come zaino. Sono ben studiate le cinghie per fissarla alla moto, con ganci a scatto su entrambe le estremità e la zona per regolare la tensione evidenziata da una scritta a ricamo; non sono però elastiche. È disponibile in due misure, 60 litri e 45 litri, quella in prova. La nostra è la Wild Green ma è disponibile in varie tinte, anche fluo, e in più la tasca si può scegliere tra 7 colori, realizzando così 56 combinazioni.

Giudizio finale

Vince la ricca dotazione ma è importante anche la semplicità La classifica finale vede in testa la Amphibious, la borsa più completa e strutturata della prova. È un risultato "scientifico", cioè ottenuto valutando l’offerta, la dotazione, e qui la Voyager II è la più ricca, la praticità di uso e di aggancio alla moto. La SW-Motech è strutturata come la Amphibious, ma è più complessa da assicurare alla moto e in qualche operazione è meno agevole. Tuttavia si deve considerare una cosa: non è detto che nel caso delle borse stagne si desideri il massimo dell'allestimento, con tasche, cinghie, fibbie e accessori vari, ma si potrebbe anche cercare una semplice sacca stagna da legare sulla moto senza tanti accessori. È il caso della Enduristan, che si classifica al secondo posto, risultato che aveva già colto nella nostra precedente comparativa svolta nel 2018. Al terzo posto troviamo tre borse che, pur essendo decisamente diverse.

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