di Nicolò Codognola - 23 January 2022

Suzuki: “Dopo la naked GSX-S1000, la GT sottolinea il nuovo family feeling”

Abbiamo intervistato Paolo Ilariuzzi, direttore divisione moto e marine di Suzuki, che ci ha parlato della nuova GSX-S1000 GT. Con lui affrontiamo i temi di elettronica, sospensioni, comfort…

Con la GSX-S1000GT debutta un TFT per visualizzare la cartografia e altre funzioni; perché non sulla V-Strom? Verrà traslata anche su altri modelli del Marchio?

“La GSX-S1000GT vuole essere una moto perfetta per rispondere ad ogni esigenza di motociclisti che amano fare lunghi viaggi. Quindi si è curato ogni aspetto che potesse essere di aiuto al pilota per raggiungere le proprie mete, quali il display con cartografia integrata. L’intenzione è quella di dotare tutta la gamma delle stesse tecnologie, nei prossimi anni, per godere della moto in pieno comfort e sicurezza”.

Perché non adottare le sospensioni elettroniche?

“È stato un elemento preso in considerazione, ma non penso sia un elemento imprescindibile su questo modello: il livello di comfort offerto dalle sospensioni adottate è ideale per l’utilizzo della GT”.

Il design è molto aggressivo e spigoloso, come quello della recente naked GSX-S1000: è questa la nuova linea Suzuki?

“Sì. Quello della GT è un design moderno, fatto da linee tese e tratti marcati che conferiscono alla moto un’immagine di forza e robustezza, ma al contempo definiscono un look compatto e filante. È evidente il family feeling, ripreso dalla naked che abbiamo lanciato quest’anno”.

Per la GSX-S1000GT c’è un parabrezza optional più esteso: perché non realizzarne uno regolabile di serie?

“Non conosco nel dettaglio le fasi di sviluppo del prodotto, ma potrebbe essere un elemento di sviluppo successivo. Quello optional, dedicato a chi affronta spesso lunghi viaggi, può essere stabilmente montato e utilizzato anche nella guida di tutti i giorni: una scelta che non richiede la continua regolazione”.

La GSX-S1000GT è in definitiva una Sport Tourer: è stata presa in considerazione anche l’ipotesi di una turistica pura, sullo stile della BMW R 1250 RT o della Yamaha FJR1300?

“Questa è una Gran Turismo con prestazioni sportive, che sa regalare emozioni e piacere di guida. Come tutti, ormai lavoriamo con delle piattaforme. Partiamo da un motore e da un telaio dai quali i nostri ingegneri sviluppano differenti modelli. Certamente in futuro, intorno al nostro 4 cilindri, verranno sviluppate diverse varianti proprio per rispondere alle esigenze del mercato. Nei prossimi anni potrebbe anche nascere un modello con un più marcato indirizzo turistico. Ma già la GSX-S1000GT concede di affrontare lunghi viaggi senza stancare pilota e passeggero, al comfort dei quali è stata dedicata grande attenzione in fase progettuale”.

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