a cura della redazione - 21 January 2022

Le novità MV Agusta 2022

Tutte le novità MV Agusta 2022. Parte il progetto Lucky Explorer ispirato alle Cagiva Elefant delle Dakar Anni 80: due versioni, una 500 e una "mille". E poi la F3 RR, la Superveloce dedicata ad Agostini e la gamma Brutale 1000 che si allarga con la Nürburgring

Lucky Explorer Project 5.5

Siamo di fronte a un nuovo filone, quello delle enduro bicilindriche da 500/650 cc di origine cinesi. Dalla base del partner QJ, quello della Benelli TRK 502 per intenderci, MV Agusta ricava una moto accattivante, molto simile alla sorella maggiore 9.5, ma più semplice e abbordabile. Rispetto alla Benelli, le misure passano da 69x67 mm a 70,5x71 mm e la cilindrata sale da 500 a 554 cc. La potenza dichiarata è di 48 CV. Il telaio in tubi di acciaio è lo stesso della TRK, ma il forcellone è in alluminio a sezione quadra, anziché tubolare in acciaio. Rispetto alla 9.5 qui la ciclistica è più stradale, con cerchi (tubeless con raggi tangenziali) da 19” all'anteriore e 17” al posteriore. Il cupolino è fisso, così come non sono regolabili le sospensioni fornite da Kayaba. L'impianto frenante con pinze ad attacco radiale è firmato Brembo, con la coppia di dischi anteriore coperti da una carenatura integrale con tanto di fori d'aerazione. Il serbatoio tiene una ventina di litri e, sopra alla strumentazione TFT, è presente il pratico traversino su cui fissare gli strumenti atti alla navigazione, o lo smartphone. Come la sorella più grande, anche la 5.5 è in versione prototipo: le vedreno tra un anno. Il peso dichiarato è di 220 kg a secco.

Sarà in commercio da dicembre 2022 a 8.250 euro c.i.m.

Lucky Explorer Project 9.5

La 9.5 si basa sul nuovo propulsore tre cilindri in linea derivato dal noto 800 con albero controrotante, ma ha misure di alesaggio e corsa elevate per raggiungere la cilindrata effettiva di 930,63 cc. Cambiano testata, valvole di aspirazione e scarico, albero a gomiti, bronzine di banco e pistoni forgiati in lega di alluminio. Il basamento è stato completamente riprogettato: dispone di passaggi olio integrati, mentre il passaggio dell’acqua dal basamento superiore a quello inferiore avviene tramite una tubazione esterna in alluminio. Ridisegnati i coperchi di frizione, generatore, avviamento, selettore e cambio. La distribuzione rimane a doppio albero a camme in testa con 4 valvole per cilindro, il rapporto di compressione è di 12,5:1. I valori di potenza e coppia massime si attestano rispettivamente a 123 CV a 10.000 giri/min e 102 Nm a 7.000 giri/min. Il cambio estraibile è offerto anche in una inedita configurazione elettro-attuata, appositamente progettata per questo modello. Per la versione con cambio tradizionale, sono due le opzioni per la frizione: l’automatica Rekluse e la standard, entrambe in bagno d’olio. Il telaio è un doppia culla chiusa in acciaio. Il forcellone invece è in alluminio. La strumentazione dispone di un pannello TFT a colori di 7”, con connessione Bluetooth Wi-Fi. Il peso è di 220 kg a secco. Attualmente è un concept, la versione di serie arriverà nel 2023.

F3 RR

La media supersportiva italiana si evolve nell’aerodinamica grazie a una muscolosa carenatura, più protettiva e soprattutto efficace nella guida veloce grazie anche alle appendici aerodinamiche in fibra di carbonio integrate. Il suo tre cilindri di 798 cc è in grado di erogare 142,6 CV alla ruota (dati rilevati da Motociclismo), con 88 Nm a 10.100 giri/min per una velocità massima che sfiora i 260 km/h effettivi. L’utilizzo della nobile fibra ha permesso di tenere basso il peso, che si attesta inferiore ai 190 kg in ordine di marcia. Disponibile per lei un esclusivo Racing Kit che comprende lo scarico Akrapovic con protezione in carbonio, la centralina con mappe racing, le leve di freno e frizione CNC e anche le pedane ricavate dal pieno, tappo rapido del serbatoio e cover sella passeggero in fibra di vetro. Rispetto alla precedente F3 ci sono migliorie in ogni reparto, dal cerchio posteriore alleggerito del 7% (che va a migliorare la guidabilità della moto) alla telemetria integrata nella strumentazione e disponibile su smartphone, per modificare tutti i parametri della moto. Il telaio è più rigido nella zona dell'attacco del forcellone e, di conseguenza, il setting delle sospensioni è stato adeguato alle nuove rigidezze. La moto è già in vendita al prezzo di 22.150 euro c.i.m.

Brutale Nürburgring

È mostruosa, anzi brutale: e il nome non pone dubbi in merito. In pratica s’è trattato di rendere di serie una 1000 RR “pistolata”. Stiamo parlando di una naked da 208 CV e 177 kg di peso! Per scendere così in basso sulla bilancia sono stati montati, tra gli altri, componenti tipo cerchi BST in fibra di carbonio, nuovi mozzi ricavati dal pieno, scarico Arrow quattro in due completamente in titanio, pedane forgiate. Le sospensioni sono Öhlins. Il motore vanta il titanio per le bielle e per le valvole radiali, il trattamento DLC per le guide valvole e i bicchierini e un diverso diagramma della distribuzione. Esiste, poi, un Racing Kit che prevede una centralina con mappatura dedicata che porta la potenza a 215 CV, un’appendice aerodinamica con funzione deportante, coperture in fibra di carbonio per scarico e sella del passeggero. Sul fronte elettronico, la già ricchissima dotazione si arricchisce di una nuova piattaforma inerziale e di una strumentazione TFT da cinque pollici e mezzo, completa di navigatore. Disponibile in soli 150 esemplari al prezzo di 39.240 euro c.i.m.

Brutale 1000 RS

Lei è la Brutale d'accesso, per quanto possa essere d'ingresso una moto così costosa, ricercata esteticamente e con una dotazione da prima della classe. Detto questo, rispetto alle sorelle più care sfrutta sospensioni meno sofisticate (le regolazioni sono meccaniche e non elettroniche) e con una taratura di base meno rigida, una seduta dall'imbottitura meno racing e più comoda, così come i semimanubri sono più alti e meno stressanti per i polsi. Il propulsore, invece, è lo stesso quattro cilindri da 998 cc che equipaggia la "famiglia": 208 CV a 13.000 giri/min e 116,5 Nm di coppia a 11.000 giri/min sono numeri importanti. Per gestirli, poi, ci sono l'ABS e controllo di trazione di tipo cornering, l'antimpennata e il cambio elettronico. Già in vendita a 25.750 euro c.i.m.

Superveloce AGO

Dedicata a Giacomo Agostini, il pluricampione del mondo del motociclismo che ha conquistato un totale di 311 vittorie (tanti in sella a MV Agusta). Ed è proprio questo il numero di Superveloce che vanno a formare il pacchetto di limited edition numerate e certificate, con le prime quindici dedicate ai titoli mondiali vinti dal pilota bergamasco. Nello specifico la moto si riconosce per la colorazione dedicata, ma anche per la componentistica di rilievo. Il motore è il tre cilindri da 798 cc, 147 CV a 13.000 giri/min e una coppia di 88 Nm a 10.100 giri/min, per una velocità massima dichiarata di 240 km/h. L'elettronica va dal cambio assistito al launch control, passando per il controllo di trazione, il riding mode, l'antimpennata, l'antisollevamento del posteriore, il cruise control. E poi ci sono le sospensioni Öhlins completamente regolabili. Già in vendita a un prezzo di 32.350 euro c.i.m.

F3 Rosso

In MV Agusta le moto costano care, si sa. Ma c'è una versione delle principali moto realizzate a Varese che ce la mette tutta per essere più accessibile. È la linea "Rosso" che comprende la Brutale, la Turismo Veloce, la Dragster e le sportiva F3. Caratterizzata da una livrea monocromatica e dal telaio nero a contrasto, rispetto alla sorella "RR" (che vi abbiamo raccontato la pagina prima) la moto cambia poco. La meccanica è identica: tre cilindri frontemarcia da 798 cc, in grado di sprigionare 147 CV e 88 Nm di coppia massima. Adotta una strumentazione TFT da 5,5" con connettività bluetooth. Già in vendita a un prezzo di 16.650 euro c.i.m.

Brutale 1000 RR

La naked Varesina conferma il motore quattro cilindri da 998 cc a valvole radiali, che ora, oltre ad essere omologato Euro 5, è stato anche migliorato al fine di ridurre gli attriti interni. Bielle e valvole sono in titanio, la fasatura degli alberi a camme è rivista per riempire la curva di coppia ai medi e bassi regimi, la trasmissione primaria ha nuovi ingranaggi. La potenza dichiarata è di 208 CV a 13.000 giri/min, con un picco di coppia di 116,5 Nm a 11.000 giri/min. Arriva una nuova piattaforma inerziale IMU per una migliore gestione dei dispositivi elettronici, come il Front Lift Control che controlla l'impennata. L’ABS ha un nuovo modulo con funzione cornering. Ritroviamo poi launch control, cruise control e quickshifter. Il nuovo cruscotto TFT 5.5” dialoga con l’MV Ride App. Il sensore TPMS di monitoraggio pressione pneumatici è optional. Già in vendita a un prezzo di 32.550 euro c.i.m.

© RIPRODUZIONE RISERVATA