Motociclismo Fuoristrada - FEBBRAIO 2010
EDITORIALE
Eco, eco, eco
Se dovessimo descrivere il mondo di oggi potremmo sintetizzarlo in una
parola: eco. Eco-logico, eco-sostenibile, eco-nomico. Tutto il mondo sta
correndo dietro questa piccola parola di tre lettere, perché si è accorto
che se non cominciamo a ridurre un po’ i consumi, il Pianeta presto o
tardi incrocerà le braccia. Così sono nate classificazioni energetiche
per tutto: case, macchine, perfino gli elettrodomestici. Il tema del muoversi
sostenibile, nel mondo delle due ruote, è meno sentito, per un motivo
principale:
le moto e gli scooter inquinano già molto meno di una vettura, così il
centauro si sente già la coscienza pulita a priori, mentre l’automobilista
convertito al manubrio sa di dare una mano all’ambiente rinunciando al
volante e gli basta quello. La ricerca verso moto ad energia alternativa
procede a spizzichi e bocconi, ma qualcosa di buono inizia a vedersi: dove
l’obiettivo è la mobilità quotidiana, la risposta oggi sembra essere
l’ibrido
(due motori, uno a scoppio e uno elettrico che lavorano in sinergia tra
di loro) come nel caso del Piaggio MP3 Hybrid e del nuovo Aspes Sirio 50
Hybrid. Rimane tuttavia una componente inquinante, perché alla fine si
sfrutta pur sempre la combustione del motore a scoppio, ma l’abbattimento
di consumi ed emissioni è considerevole. L’elettrico puro non è ancora
in grado di fornire la sufficiente autonomia per equipaggiare efficacemente
un veicolo da usare tutti i giorni, seppur in ambito urbano. Se però pensiamo
a energia alternativa per un veicolo da svago, allora l’elettrico ha una
chance in più. Nel cross esistono già moto elettriche divertenti che funzionano
davvero, come la e-Krad, la Zero o la Quantya. Quest’ultima però punta
ad essere una valida alternativa ecologica anche per l’enduro
tradizionale:
in occasione del World Climate Summit di Copenhagen, Quantya ha organizzato
una gara dimostrativa, dove hanno preso parte anche nomi di primo piano
del mondo tassellato, con 40 moto al via: la prima gara di eco-enduro della
storia. Una bella dimostrazione di impegno e capacità, bravi davvero. Tutto
bene quindi? Nì, perché anche qui, come in tutto, c’è il rovescio della
medaglia: avete pensato a come si ricaricano le batterie di 40 moto in
una eco-gara in mezzo al bosco tra una speciale e l’altra? Con un esercito
i gruppi elettrogeni, che, una volta avviati, producono inquinamento e
rumore proprio come le moto al via di una qualsiasi gara di enduro. E allora,
è tutta una bufala ‘sta storia dell’elettrico? Nient’affatto,
è solo
un primo fondamentale passo verso una maggior coscienza civica, che significa
rispetto di pianeta e persone, per diventare un domani degli enduristi
nuovi, sempre più sporchi di fango e sabbia, non di polveri sottili.
SOMMARIO
1 EDITORIALE
ATTUALITÀ
4 Lettere
10 USA
Planet
12 Parole,
Alex Salvini
14 Under
Sirious
16 Vetrina
18 Gallery
24 FUORI
il Supercampione
26 Scoop:
le KTM 2011 Robe di Kappa????
ENDURO
32 Eco
enduro race La palude
elettrica
42 Desert
Logic Marocco Cronaca
di un neofita del deserto
50 Team
Sicilia Racing Gas...
a cannolo!
62 Tecnica:
link posteriori Magico
SWINGarm
70 News
CROSS
74
AMA Supercross A1 Black
or white
84
Aprilia MXV 4.5 Replica Ufficiali
si diventa
90
Aprilia MXV 4.5 2010 Avanti
tutta
96
Metrakit MKX 50 e 65 Voglio
tornà bambino
102
Ufficiali: KTM vs Yamaha ‘09 La
più bella del mondo?
110
Gladiator Games “Doppio”
backflip
118 News
MOTARD
122 Husqvarna
Chareyre La coppia perfetta
130 Tecnica:
dal cross alla SM Transformers
138
Circuito in Abruzzo Pistaaaaaaaa!
140 Novità
Italiano 2010 Revolution
146 News
GRANDANGOLO
148 Endurorit
Hamove (NL) Fangolandia
156 La
Liguria che non t’aspetti Due
passi in spiaggia
164 Museo
Bassella, le spagnole Eterni
rivali
172 Regolarità
e cross nell’EST Vento
dell’EST
191 Pensieri
sporchi
PAGINE GUIDA
142 Concorso
la moto dell’anno
178 Calendario
Cavalcate
180 Listini
187
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